Si sono celebrati questa mattina in Nuova Zelanda i funerali di Jonah Lomu, uno dei più grandi giocatori di rugby della storia. Lomu è stato un simbolo degli All Blacks e probabilmente il primo rugbista capace di conquistare popolarità anche fuori dalla cerchia degli appassionati della palla ovale, ma è morto a soli 40 anni d’età il 18 novembre scorso a causa di un arresto cardiaco. Era malato da tempo a causa della sindrome nefrosica: da molti anni era in dialisi a causa di seri problemi ai reni. Il funerale si è tenuto ben 12 giorni dopo la morte di Lomu nello scenario più giusto, l’Eden Park di Auckland, il principale stadio neozelandese di rugby, sede di due finali di Coppa del Mondo. Lomu era sposato e aveva due figli ed era anche l’idolo di una nazione intera, come è giusto considerando che il rugby è lo sport per eccellenza in Nuova Zelanda. Uno dei momenti più toccanti della cerimonia odierna è stata la Haka (la danza tradizionale Maori) eseguita da amici ed ex compagni di squadra come all’inizio delle partite degli All Blacks, per accompagnare Lomu nella sua ultima partita.



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