E’ giunta al termine l’avventura di Andrea Mandorlini, che è stato ufficialmente esonerato. La dirigenza del Verona, dopo averlo di fatto scaricato ieri (“è il tempo delle decisioni” aveva detto Riccardo Bigon) ha dato l’annuncio tramite una nota sul sito ufficiale. Questo significa che molto probabilmente il Verona ha già trovato l’accordo con Eugenio Corini, il quale è ancora sotto contratto con il Chievo (per un anno e mezzo) e che non era libero di accasarsi sull’altra sponda dell’Adige nonostante il persidente Campedelli avesse già dato il suo assenso a trattare la buonuscita. Mandorlini non ha vinto una partita in questo campionato di Serie A, ma per lui fino a oggi avevano parlato i precedenti: due promozioni in tre anni dalla Lega Pro alla Serie A, e una corsa che nel 2014 è arrivata fin quasi alla qualificazione in Europa League. Ora però la classifica piange, il distacco dalla quartultima è di 8 punti e non si può perdere tempo; da qui la decisionel del club di esonerarlo. Corini è un ex del Verona, avendo giocato con gli scaligeri nel biennio 1996-1998 (46 presenze e 4 gol con la squadra in Serie B), ma ha maggiormente legato il suo nome ai rivali del Chievo, di cui è stato il regista della formazione che è arrivata per la prima volta in Serie A e si è anche portata in testa al campionato raggiungendo poi la UEFA (136 partite, 27 gol). Non solo: in due diverse occasioni ha guidato il Chievo, da subentrato, alla salvezza. Nella prima occasione ha deciso di comune accordo con la società di non esercitare l’opzione sul rinnovo, la seconda volta è rimasto ma ha subito a sua volta l’esonero dopo cinque partite nelle ultime sette giornate. Ora è pronto a ricominciare, sempre da Verona ma dall’Hellas, ancora una volta per condurre una squadra pericolante alla salvezza.