Si è chiusa con il risultato di perfetta parità, 1 a 1, la sfida fra il Borussia Monchengladbach e la Juventus, quarta giornata dei gironi di Champions League, precisamente il Gruppo D. Alla rete al 18esimo dei padroni di casa tedeschi, firmata Johnson, ha replicato al 44esimo il nazionale svizzero della Vecchia Signora, Stephan Lichtsteiner, tra l’altro tornato in campo proprio durante la gara di ieri. Davvero splendida la marcatura del terzino destro bianconero, che ha ricevuto palla in area da Paul Pogba, e con un preciso destro al volo ha battuto l’estremo difensore avversario, impossibilitato ad intervenire.
Ottimo pareggio per la Juventus nella quarta giornata del girone di Champions League sul campo del Borussia Monchengladbach, che invece resta ultima in classifica ma che comunque conferma i miglioramenti dopo un disastroso inizio di stagione. Così si è espresso André Schubert nella consueta conferenza stampa al termine della partita: “Abbiamo dimostrato di voler vincere la partita. Siamo partiti forte cercando di costruire il gioco. Certo, l’espulsione ci ha aiutato ma anche nella ripresa abbiamo costruito numerose occasioni da gol. Peccato essere stati raggiunti dopo essere passati in vantaggio; abbiamo avuto il controllo, ma la Juventus si è difesa in modo incredibile”.
È terminata in perfetta parità, con il risultato di uno a uno, la sfida fra i tedeschi del Borussia Monchengladbach e la Juventus. Alla rete di Johnson ha replicato Stephan Lichtsteiner, con la Vecchia Signora che ha chiuso la partita in inferiorità numerica. A fine gara ha parlato Massimiliano Allegri che si è detto comunque soddisfatto per la prestazione dei suoi: «Avere 8 punti in quattro partite è un buon bottino ma ne mancano ancora per passare il turno. Dispiace perché stasera abbiamo fatto una bella partita, almeno fino a che eravamo in parità numerica, e potevamo vincerla, poi l’espulsione ci ha un po’ tagliato le gambe. Buffon è stato straordinario, soprattutto nell’ultima parata, e il possesso palla, essendo in 10, era praticamente impossibile».
Il pareggio tra Borussia e Juventus, l’1-1 del Borussia-Park che avvicina i bianconeri agli ottavi di finale, è un toccasana ed un risultato totalmente positivo per gli uomini di Allegri mentre – soprattutto nei numeri – non soddisfa Schubert e i suoi. Per rendere giustizia al lavoro del nuovo tecnico tedesco, va sottolineato come – dopo la sconfitta con il City – il Borussia aveva vinto 5 delle ultime 6 partite (unico pari l’andata contro la Juve) segnando 16 gol e subendone solo 3. Di contro la Juve è sempre più Buffon-dipendente, rimediando ai pochi gol fatti (8 nelle ultime 7 partite) con la tenuta difensiva (4 gol subiti).
Arrivando ai dati del match, il possesso palla è doppio – 67 a 33% – in favore dei tedeschi ed anche gli attacchi totali – 71 a 26 – sono da plebiscito per il Borussia. Una capacità di costruzione offensiva non concretizzata (21 a 17 i tiri, 7 a 3 quelli in porta) e vanificata dai miracoli di Buffon. Impressiona infine il numero dei passaggi riusciti, 541 a 177, un dato quasi impensabile anche se in parte motivato dalle contingenze della partita. Tra i singoli è da applausi la prova, completa e di carattere e qualità, da parte di Dahoud: per lui 5 tiri (di cui uno sulla traversa) e 67 passaggi tentati, ad una percentuale del 91% di successo. Possiamo contrapporgli un Dybala decisamente meno brillante, autore di 4 tiri e 2 azioni personali in area, ma anche di appena 15 passaggi tentati, di cui 10 riusciti. Si può dare di più, insomma…
Spazio a pensieri e considerazioni direttamente dalla mix zone. Max Allegri: “Abbiamo iniziato meglio poi abbiamo concesso a loro dieci minuti e abbiamo subito il gol – ha dichiarato a ‘Premium Sport’ come riporta anche il sito web di ‘Tuttosport’ – Nella ripresa sembrava avessimo la partita in pugno ma l’espulsione ci ha penalizzato e alla fine ci è andata anche bene perché abbiamo rischiato di capitolare. Abbiamo otto punti, mancano due partite difficili ma all’inizio del girone avrei messo la firma per essere in questa situazione di classifica“. Intervista d’obbligo anche a
Stephan Lichtsteiner: “Se sognavo una serata così? No, perché volevo vincere… Poi c’è stata l’espulsione e abbiamo sofferto, dopo un buon avvio di ripresa. L’importante per me era tornare subito anche se solo con due allenamenti alle spalle. Ma il momento era delicato, volevo tornare a dare una mano alla squadra“. (Luca Brivio)
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