Ottavi di finale di Champions League già conquistati per il Real Madrid, che ha ottenuto i tre punti ieri sera nella sfida contro il Paris Saint Germain al Santiago Bernabeu. Una partita che è stata decisa in maniera alquanto rocambolesca, e precisamente da Nacho. Il difensore delle Merengues ha sfruttato un rinvio della retroguardia dei parigini, calciando al volo e beffando l’estremo difensore avversario, Trapp, che nel frattempo era uscito “a farfalle”. Un vero e proprio “gollonzo” come si suol dire in questi casi, che ha permesso comunque alla squadra di Benitez di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo e di qualificarsi alla fase successiva della manifestazione.
Al Santiago Bernabeu va in scena Real Madrid-Psg. La partita, che potrebbe tranquillamente essere una finale anticipata visto il blasone dei due club, serve per capire chi sarà il leader del Gruppo A, girone in cui spagnoli e francesi sono appaiati in vetta a quota 7 punti. Con Malmoe e Shakhtar incapaci di poter dire la loro, inutile dire che dopo lo 0-0 del Parco dei Principi dello scorso turno, la gara di stasera vale moltissimo. Già, perché chi vince si mette virtualmente in tasca la qualificazione agli ottavi da capolista mentre chi perde si deve accontentare del secondo posto con tutti i possibili rischi del caso, compreso quello di incontrare al prossimo turno avversari insidiosi. Veniamo subito alle formazioni iniziali partendo dai padroni di casa. Benitez schiera i suoi con un 4-3-3 dal tridente offensivo ‘leggero’, senza una prima punta di ruolo: con Benzema e Bale indisponibili, toccherà a Cristiano Ronaldo guidare l’attacco delle Merengues assieme a Jesé ed Isco. A centrocampo via libera a Casemiro, Modric e Kroos; difesa con Danilo e Marcelo sugli esterni quindi Varen-Sergio Ramos coppia centrale; in porta confermatissimo Keylor Navas. Dall’altra parte il Psg deve fare a meno di Pastore e Marquinhos ma può contare, eccome, su Ibrahimovic e Cavani. Tutti i riflettori saranno però su Di Maria, grande ex della serata, e Verratti, uno dei giocatori più in forma d’Europa. Nel 4-3-3 di Blanc non ci sono particolari sorprese con Thiago Motta e Matuidi a completare il reparto mediano, e il solito quartetto difensivo davanti a Trapp, ormai preferito a Sirigu. Nel primo tempo il Psg domina letteralmente gli avversari eppure il Real Madrid va a riposo con un gol di vantaggio. La gara è avvincente e intrigante fin da subito con i francesi che mandano in tilt le Merengues grazie a due armi: un pressing sfrenato e altissimo, corale e mai banale, e un possesso palla piacevole. Nella prima mezz’ora le due squadre perdono un titolare a testa: al 17′ Verratti alza bandiera bianca dopo un contrasto di gioco mentre al 32′ è il turno di Marcelo. Entrano in campo rispettivamente Rabiot e Nacho (6,5). Nonostante la perdita del faro della squadra, il Psg non si scompone e anzi sfiora per tre volte l’1-0. Al 20′ Di Maria serve nello spazio Aurier (6,5) che assiste a centro area Matuidi arrivato a rimorchio: tiro troppo schiacciato del centrocampista e facile parata di Navas. Un minuto più tardi Ibrahimovic riceve palla dal limite sinistro dell’area e lascia partire una conclusione a giro che termina di poco sul fondo: replica con lo stesso svedese protagonista al 28. Punizione dai 30 metri, gran bolide a giro di Ibrahimovic e brivido per il portiere degli spagnoli. Nel momento migliore del Psg il Real trova l’assurdo vantaggio. Siamo al 35′ quando Kroos (6) ci prova dalla distanza: la difesa francese devia il tentativo del tedesco, il pallone si impenna e raggiunge in area Nacho, leggermente defilato sulla sinistra. Trapp (4) esce incredibilmente dai pali cercando probabilmente di evitare il corner ma sbaglia a calcolare i tempi dell’uscita; il difensore spagnolo colpisce la sfera con il piattone sinistro e sblocca il risultato. La reazione del Psg non si fa attendere: Rabiot (6,5) colpisce il palo al 36′ mentre al 38′ fa tremare il Bernabeu con un fendente leggermente impreciso. Al 39′ Maxwell (6,5) mette in mezzo un cross al bacio per la testa di Cavani (5) ma il Matador non arriva puntuale all’appuntamento con il gol; sul proseguo dell’azione neppure Ibrahimovic (5,5) riesce a deviare in rete l’assist del brasiliano. Arriviamo in pieno recupero per l’ultima, enorme, chance capitata al Psg. Trapp para su Isco e concede il corner al Real; i francesi recuperano palla e ripartono con un contropiede fulmineo. Di Maria si invola verso la porta di Navas arando la corsia destra tutto d’un fiato; l’argentino premia poi Cavani, solo davanti al portiere. L’attaccante tenta un improbabile tiro e fallisce il facile pareggio. Finisce qui un primo tempo denso di emozioni. La ripresa non può dirsi altrettanto entusiasmante. Al 55′ Isco scalda subito i guantoni di Trapp: il centrocampista calcia dal limite trovando l’involontaria deviazione di David Luiz. Il portiere del Psg in qualche modo riesce a deviare in calcio d’angolo. Degli ospiti non vi è traccia; pur giocando un match opaco sono invece gli spagnoli a sfiorare il raddoppio ancora con Isco (6,5) al 73′. Lo spagnolo riceve palla da Danilo dopo una delle rare accelerazioni dei Blancos e mira verso il primo palo: Trapp disinnesca la minaccia. Blanc vuole a tutti i costi il pareggio quindi richiama Matuidi (5,5) per inserire Lucas (6): il Psg tenta l’arrembaggio finale con il 4-2-4. Uno dei più in forma tra i parigini è Di Maria che si fa notare con due squilli importanti. Al 77′ l’argentino prova a sorprendere Navas direttamente da corner ma il portiere del Real non si fa beffare mentre all’88’ ecco il secondo legno colpito dagli ospiti. Punizione dal limite, posizione centrale: Di Maria scavalca la barriera con un gran sinistro ma il suo tentativo si impatta sulla traversa. I tre punti vanno al Real Madrid che, complice la sconfitta del Malmoe in Ucraina, raggiunge già la qualificazione anticipata agli ottavi di finale. Tanti rimpianti per il Psg. (Federico Giuliani)