Finalmente siamo arrivati all’ultima gara del Mondiale di MotoGp, il Gran Premio della Comunità Valenciana. Dopo le polemiche per quello che è successo tra Valentino Rossi e Marc Marquez a Sepang, si deciderà chi vincerà il titolo iridato tra Valentino e Jorge Lorenzo, sul quale ha sette punti di vantaggio (312 contro 305), anche se il Dottore dovrà partire dall’ultimo posto perché il Tas ha confermato la penalità inflitta al numero 46 in Malesia. Rossi avrebbe bisogno che qualcuno battesse Lorenzo, magari proprio Marquez oppure Dani Pedrosa o le Ducati. Di certo l’appuntamento di Valencia sarà un grande evento mediatico. Per presentare questo Gran Premio abbiamo sentito Manuel Poggiali. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
L’ultimo Gran Premio di questa sfida infinita tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo… Sì, finalmente direi perché si potrà parlare della gara e dimenticarsi di tutto quello che è successo in Malesia. Secondo me si è esagerato, si è sfiorato anche il ridicolo. Valentino deve farsi forza pensando che in fondo parte da una condizione di vantaggio nella classifica del Mondiale, con sette punti su Lorenzo.
Però dovrà partire dall’ultimo posto… Ci sono tutte le condizioni perché possa rimontare, queste gare piacciono a Valentino che ama le corse in cui bisogna recuperare senza dimenticare che ci saranno altri piloti molto agguerriti, come Pedrosa e Marquez che potrebbero fare molto bene e togliere punti importanti a Lorenzo.
Cosa pensa del ricorso di Valentino? Questa è stata una sua scelta per non lasciare nulla di intentato, ma penso che adesso bisognerebbe pensare alla gara e concentrarsi su quello che accadrà domenica.
Chi favorisce questo circuito? La Honda sicuramente potrebbe trovarsi molto bene, ma alla fine Yamaha e Honda sulla maggior parte dei circuiti si equivalgono. Non penso che Valencia sarà un circuito più o meno favorevole anche a Rossi o Lorenzo. Saranno le dinamiche della gara a decidere tutto questo.
Quali sono le caratteristiche tecniche del circuito? E’ un circuito lento, con tante accelerazioni che potrebbero favorire la Honda. Conterà il degrado delle gomme, ma ormai tutti le conoscono avendole usate tutto l’anno.
Quanto potrebbero contare le alleanze tra i piloti? Non credo a questo, non penso che si partirà con alleanze decise prima della gara. Ci saranno in ballo troppi interessi.
A mente fredda cosa si può dire dell’incidente in Malesia? E’ una cosa che è stata ingigantita per la caduta di Marquez. Di certo non è stato un episodio che ha fatto bene allo sport, entrambi i piloti hanno esagerato. Si rischia di farsi male, meglio evitare certi comportamenti.
Troppe polemiche in queste due settimane? Sì, mi dispiace per tutto quello che il contatto ha causato. E’ vero che bisogna fare giornalismo, ma bisogna anche rispettare un limite. Sembra quasi che si sia scatenata una guerra tra Italia e Spagna. Così non va, si tratta di sport. E’ ora di fermarsi e pensare solo alla gara di Valencia.
Sarà l’evento sportivo dell’anno… Dovrebbe essere così, c’è un interesse mediatico incredibile, persone che hanno programmato il weekend per questa gara. Sembra di essere tornati ai tempi di Lascia o Raddoppia, io non c’ero ma da quello che mi raccontano allora l’Italia si fermava. E ancora una volta per il duello tra Valentino e Lorenzo l’Italia si fermerà…
Andrai a Valencia? No, non ci andrò, guarderò la gara in televisione. Ovviamente tiferò per Valentino. So che ci andranno tante persone. Speriamo che sia un grande spettacolo, una grande gara di MotoGp come spesso in questi anni. (Franco Vittadini)