Allo Stadio Renzo Barbera il Palermo supera il Chievo per 1 a 0 e salva la panchina del proprio tecnico Iachini. Gli ospiti cominciano meglio e producono cinque occasioni da goal, prima al 5′ con Birsa con un tiro alto di poco e poi con Castro al 9′, in fotocopia rispetto all’azione precedente su passaggio di Paloschi, e all’11’ con un colpo di testa da corner. Al 19′ è il momento della conclusione a giro di Hetemaj parata da Sorrentino, seguita dalla nuova occasione sprecata da Birsa al 25′. Vazquez al 26′ crea la prima chance per i suoi e Lazaar fa altrettanto al 29′ per poi essere sostituito al 35′ da Daprelà per decisione del mister. Pure Quaison cerca di colpire senza pretese al 34′. La ripresa si apre con l’iniziativa di Gilardino al 47′ sventata da Bizzarri che corre più di un brivido sui tiri di Chochev al 62′ e di nuovo Quaison al 64′. L’episodio chiave si verifica al 72′ quando, sugli sviluppi del caclio d’angolo, Andelkovic colpisce di testa e Gilardino corregge nello stesso modo il pallone in rete a due passi dalla porta per il goal che vale i tre punti. Da qui alla fine il Chievo agisce in maniera troppo confusionaria per acciuffare il pareggio e la parata di Sorrentino al 93′ su Pepe chiude definitivamente la sfida.
Poche emozioni in un match difficile per entrambe le formazioni. Ribalta l’andamento della gara facendosi valere nella ripresa. Spreca troppo nel primo tempo e finisce col subire il ritorno dei palermitani. Sbaglia in diverse situazioni e manca di comunicazione con i propri collaboratori.
Al Barbera il Palermo sta affrontando il Chievo e le due formazioni sono appena rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sullo 0 a 0. Al 5′ gli ospiti calciano con Birsa che manca lo specchio e al 9′ Castro lo copia su passaggio di Paloschi. Nuovamente Castro sfiora il vantaggio all’11’ con un colpo di testa su calcio d’angolo. Al 19′ Hetemaj sollecita Sorrentino con un tiro a giro e al 25′ Birsa libero a centro area manca il bersaglio. Al 26′ Vazquez conclude per la prima volta a rete e al 29′ Lazaar tenta dalla lunga distanza. Quest’ultimo viene sostituito da Daprelà al 35′, dopo il tentativo di Quaison al 34′, ancora sopra la traversa.
Conferma le difficoltà delle ultime settimane subendo l’avversario. Va a cercare il pallone non riuscendo a riceverne in posizione avanzata e suona la carica con il primo spunto rosanero al 26′. Non convince per niente Iachini che lo richiama in panchina per Daprelà già al 35′.
Tiene bene il campo senza riuscire a trovare l’ultimo passaggio. L’ex milanista è sempre nel vivo dell’azione e cerca il vantaggio in due occasioni. Non fornisce un supporto adeguato a Paloschi.
La parata del 93′ su Pepe vale la vittoria.
6 Fa il suo dovere non disdegnando la sortita offensiva.
Controlla agevolmente il reparto arretrato.
Sempre presente, propizia la rete fondamentale di Gilardino.
Si muove svariando molto sul fronte offensivo e cerca di inserirsi con la sua rapidità.
Prestazione al di sotto del suo standard abituale ed infatti non si mette in mostra.
Combatte come un leone nel mezzo del campo.
Fatica ad esprimersi finendo col prediligere il classico compitino.
Rimane in campo per appena 35 minuti deludendo il suo allenatore che lo richiama per Daprelà.
Ispira i compagni con la sua grande qualità tecnica.
Tocca appena due palloni riuscendo a realizzare il goal che vale l’importante successo.
Compie un lavoro oscuro per fluidificare gioco e manovra.
Non corre molto su e giù per la fascia e allo stesso tempo rimane concentrato.
Subentra con grande intensità agonistica.
All. IACHINI 6,5 Coraggioso nel sostituire Lazaar nel primo tempo, rialza i suoi nell’intervallo e Gilardino gli conserva la panchina.
La sua difesa non lo aiuta in occasione del goal subito.
Blocca diverse iniziative sulla sua corsia.
Tiene bene la posizione senza commettere sbavature ma non rientra per il secondo tempo.
Si perde in futili discussioni con Gilardino finendo per non marcarlo.
Cade nelle provocazioni dei giocatori palermitani e si fa ammonire.
Si spegne lentamente dopo un gran primo tempo in cui manca la rete al 9′ e all’11’.
Nel secondo tempo viene schiacciato dalle avanzate rosanere.
Appena un tiro a giro sventato da Sorrentino.
Aiuta da regista offensivo senza riuscire ad innescare le punte.
Pochissimi i palloni giocabili per lui oggi e quindi abbastanza incolpevole.
Non aiuta mai Paloschi e si fa sempre soffiare il pallone.
Prende il posto di Gamberini lasciandosi sfuggire Gilardino in compartecipazione con Cesar.
Fa quello che può con un colpo di testa ad una manciata di secondi dal suo ingresso.
Ha a disposizione l’opportunità per il pari al 93′ ma Sorrentino gliela nega.
All. MARAN 5 Nonostante un gran primo tempo, la squadra pensa prematuramente di poter passare e prendendo sotto gamba una gara che non aveva ancora in pugno.
(Alessandro Rinoldi)