Un derby dal sapore speciale: Roma-Lazio si giocherà questa domenica alle 15.00 allo stadio Olimpico. Le due formazioni vengono dai successi rispettivamente in Champions League contro il Bayer Leverkusen e in Europa League in casa del Rosenborg. Nell’ultimo turno di campionato però entrambe le squadre hanno perso: i giallorossi di Rudi Garcia con l’Inter, i biancocelesti di Stefano Pioli con il Milan. In classifica Roma a 23 punti, Lazio a 18. Una partita quindi da quartieri alti, ma anche con l’impegno di non perdere terreno dalla vetta, senza contare che il derby è fondamentale a prescindere vista l’importanza che riveste nella Capitale. Per presentarlo abbiamo sentito l’ex laziale Felice Pulici. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Che partita sarà? Difficile sia per la formazione di Rudi Garcia sia per quella di Pioli. Le due squadre dovranno portare a casa un risultato positivo per rimanere agganciate alla vetta.

Come arrivano Roma e Lazio a questo derby? Direi bene visto che entrambe hanno vinto in coppa, hanno fatto bene e ritrovato morale dopo le sconfitte nella scorsa giornata di campionato.



Cosa pensa dello sciopero delle curve? Spero che l’Olimpico non sarà vuoto, sarebbe molto triste vedere uno stadio vuoto, anche per i giocatori. Spero che le due curve non restino fuori dall’Olimpico. Potrebbe essere pericoloso. Il nuovo prefetto magari prima di decidere doveva parlare con le società, con i tifosi. Magari si risolvevano tutti i problemi.

Quanto mancherà Pjanic alla Roma? Non penso che sarà questo il tema centrale della partita. Piuttosto Pioli dovrà fare in modo che la formazione biancoceleste eviti di aggredire troppo la Roma per non sottoporsi al contropiede dei loro fortissimi esterni in appoggio a Dzeko, come già successo al Bayer Leverkusen in Champions.



Chi potrebbe essere l’uomo derby in casa Lazio? Credo che l’uomo più importante sarà come al solito Felipe Anderson!

Lazio a una sola punta? Direi di sì, Klose è un fuoriclasse. Potrebbero giocare un tempo lui e un tempo Matri, un altro attaccante che mi piace moltissimo.

Com’è vissuto il derby a Roma? Se ne parla da giorni, c’è proprio un’atmosfera speciale, qui il derby vale doppio, anzi triplo, se ne parlava già in campagna acquisti. Addirittura la stagione di un giocatore è influenzata dal suo rendimento al derby.

La Lazio ai suoi tempi era più forte della Roma… Lo era quando ero giocatore, ma anche quando ero dirigente. Eppure il derby è partita che sfugge a ogni pronostico, spesso la squadra più debole può vincere, non si può mai dire come finisca.

Non vuole azzardare un pronostico? Dico solo che la Lazio non perderà… (Franco Vittadini)