La notizia è di quelle clamorose. La commissione indipendente istituita dalla Wada (Agenzia Mondiale Antidoping) ha chiesto alla Iaaf, la Federazione Mondiale dell’atletica, di sospendere la Russia dalle competizioni internazionali fino a quando Mosca non farà chiarezza sulle vicende di doping che hanno interessato numerosi atleti di questa nazione. 323 pagine redatte dopo un’indagine durata 11 mesi, anche la stessa Iaaf viene accusata in questo rapporto. Possibili complicità anche del governo russo, persino dei servizi segreti, accusati di connivenza in tutti i casi di doping segnalati. Chissà se un personaggio come Sebastian Coe, nuovo presidente della Iaaf riuscirà a far luce su tutto questo. Chissà come finirà questa vicenda, la Russia è una grande potenza e certamente Putin non starà a guardare… Per commentare questa notizia abbiamo sentito Antonietta Di Martino. Eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Cosa pensa della denuncia della Wada rispetto al doping diffuso nell’atletica russa? Diciamo che sono accuse gravi, la Wada ha preso una posizione molto forte.
L’atletica russa rischia addirittura la sospensione da tutte le competizioni internazionali… Questa è una richiesta molto tosta, bisognerà avere le prove. Il rapporto della Wada comunque è di ben 323 pagine dopo un’indagine durata 11 mesi. Vuol dire che la Wada ha lavorato molto bene, se succederà così si potrebbero prendere provvedimenti molto importanti.
C’è anche un’accusa alla Iaaf in questo rapporto, cosa pensa di tutto questo? Questa è una cosa molto grave sulla quale ci sarebbe molto da pensare, se fosse tutto vero.
Si accusa anche il governo russo… Se ci sono connivenze del governo russo, dei servizi segreti addirittura, fa pensare a cose del passato che si riteneva non ci fossero più. Certamente non sarà facile escludere la Russia. E’ una nazione che ha potere, una grande nazione, anche se fosse tutto vero Putin lo consentirebbe?
Ci sono stati tanti casi di atleti russi che sono stati presi per doping in questi anni… I casi non sono stati pochi, questo bisogna dirlo.
Ora cosa crede che farà la Iaaf? Spero che farà un’indagine seria e prenderà i provvedimenti più giusti.
In questo senso Sebastian Coe è una persona affidabile? Ho molta fiducia in lui, è una persona seria, vuole fare pulizia, vuole cambiare il mondo dell’atletica.
La situazione della Russia è la più grave? Probabile che in Russia ci siano stati tanti casi, ma il doping purtroppo è diffuso in tante nazioni e in tutti gli sport.
In Italia com’è la situazione? Io ero sottoposta sempre a tanti controlli, soprattutto quando facevo i record italiani. Avevo anche due-tre controlli al mese.
Cosa pensa del doping? Trovo incomprensibile che si debba usare il doping per migliorare le proprie prestazioni. (Franco Vittadini)