Sarà la partita più importante della sedicesima giornata di Serie A. Napoli-Roma, il Derby del Sud, si giocherà stasera allo stadio San Paolo alle 18.00. La squadra di Maurizio Sarri è terza in classifica con trentuno punti, la Roma di Rudi Garcia è quarta con ventotto punti. La differenza è minima, ma gli stati d’animo molto diversi: il Napoli a parte la sconfitta di Bologna è in un ottimo momento, ribadito anche in Europa League, la Roma invece sta facendo fatica nelle ultime partite e nemmeno la qualificazione per gli ottavi di Champions League ha riportato il sereno nell’ambiente capitolino. Per presentare questo match abbiamo sentito Giovanni Francini, che ha giocato nel Napoli dal 1987 al 1994. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Che partita sarà? Una partita che vedrà un Napoli rinfrancato dalla bella prova contro il Legia Varsavia, dove ha conseguito la sesta vittoria in Europa League, una cosa non da poco. Per la Roma invece non sarà un incontro facile visto il periodo che sta passando.

Qualche variante in difesa per il Napoli? No, non credo. In fondo anche i tre gol presi a Bologna possono avere una spiegazione. Nel primo c’era un fuorigioco, il secondo era venuto dopo un calcio d’angolo in cui tutta la squadra era rimasta ferma, il terzo da un errore di Reina. Anche i portieri forti come lui qualche volta possono sbagliare. Ci sarà tanta voglia di riscattarsi dopo la sconfitta col Bologna, poi il Napoli ha fatto sempre bene con le big in questa stagione. Quindi sono molto fiducioso sul rendimento del Napoli.



Chi tra Callejon e Mertens in attacco? Dico Callejon, anche perché Mertens mi sembra che sia soprattutto l’alternativa ad Insigne, visto che ambedue hanno le stesse caratteristiche tecniche.

Rudi Garcia cambierà qualcosa per questa partita? Difficile dirlo, potrebbe anche essere vista la situazione che sta vivendo la squadra giallorossa che è uscita tra i fischi anche mercoledì nonostante abbia passato il turno col Bate Borisov. La Roma ha purtroppo evidenziato ancora notevoli problemi di gioco.

Chi giocherà nel reparto offensivo? Dipenderà dalle condizioni fisiche dei vari giocatori…



Lei col Napoli vinse uno scudetto, una Coppa Uefa e una Supercoppa italiana: sarà possibile ripetere stagioni simili? Credo di sì, mi sembra che ci siano le basi per ripetere quelle stagioni così importanti. Vedo infatti il Napoli competitivo ad alti livelli.

Cosa ricorda della sua carriera di calciatore? Devo innanzitutto ringraziare il Torino, poi il Napoli naturalmente dove sono stato dal 1987 al 1994, ho conquistato questi trofei e ho giocato con grandi calciatori, anche con Diego Maradona, il più forte di tutti i tempi. Ho trovato pure dei tifosi unici, irripetibili. I tifosi del Napoli, hanno veramente qualcosa di speciale, ti sanno sostenere in qualsiasi momento, il loro affetto è travolgente. (Franco Vittadini)