Sarà Fiorentina-Tottenham nei sedicesimi di Europa League. Sorteggio beffardo, se non altro perchè le due squadre si erano incrociate a questo punto della competizione già lo scorso anno. La Fiorentina conserva un ottimo ricordo: allora l’andata si era giocata a White Hart Lane in quanto i viola avevano vinto il loro girone. Era finita 1-1: al gol lampo di Roberto Soldado aveva risposto José Basanta ancora nel primo tempo. Un risultato favorevole che aveva portato la Fiorentina ad avere grande fiducia per il ritorno del Franchi: i gol di Mario Gomez e Mohamed Salah avevano qualificato i viola, poi arrivati fino alla semifinale. 



Per commentare la sfida fra Fiorentina e Tottenham, sedicesimo di finale di Europa League estratto questa mattina, è uscito allo scoperto Lorenzo Amoruso, ex calciatore proprio della Viola. Intervistato dai microfoni di Tuttomercatoweb ha spiegato: «E’ una partita ovviamente difficile anche se agli ottavi la scorsa annata i viola hanno tenuto bene testa agli inglesi. La Fiorentina può far bene, anche se il Tottenham si è migliorato notevolmente. Sono quinti, sarà una gara affascinante tra una squadra che gioca ed una che corre tanto. La Fiorentina ha la qualità per battere il Tottenham, anche perché di mezzo c’è un mercato dove, a prescindere, dovrà prendere un paio d’elementi. Sulla carta, ripeto, può giocarsela, anche se non c’è nessuna nettamente favorita. Anche ieri i viola hanno dimostrato di avere idee, c’è solo da migliorare come squadra come dice Sousa».



Dopo il sorteggio che ha visto la Fiorentina pescare il Tottenham per il secondo anno consecutivo parla ai microfoni di Sky Sport il Direttore Generale Andrea Rogg: “Sono tutte squadre forti quelle che vai a incontrare. E’ una squadra che conosciamo bene perchè l’abbiamo affrontati nella competizione scorsa. Sono forti, tecnici, fisici e giocano in uno stadio dove l’ambiente è importante. Guardiamo avanti a questa sfida con molta emozione e la voglia di passare altre notti europee importanti. La mentalità del nostro mister ci dice che dobbiamo giocare sempre con contenuti tecnici importanti e partite come queste ci aiuteranno nella nostra crescita. Sarà una Fiorentina su cui stiamo lavorando in modo molto attento e serio con l’obiettivo di migliorarla. Già da diverse settimane abbiamo condiviso con l’allenatore gli obiettivi con la voglia di centrarli per migliorarci. Già in questo momento stiamo facendo grandissime cose, ma siamo un gruppo che punta a fare sempre meglio. Opereremo sul mercato in questa direzione”.



E’ il Tottenham l’avversario della Fiorentina ai sedicesimi di finale. Esattamente come un anno fa: allora i viola avevano fatto la voce grossa ed eliminato una squadra che rimane comunque tra le migliori in Europa. Erik Lamela, reduce da una tripletta contro il Monaco, giocherà di nuovo contro una squadra italiana dopo i suoi trascorsi alla Roma; in generale comunque il Tottenham rimane una squadra tra le più competitive, e dunque il sorteggio non si può considerare favorevole per la Fiorentina. Il Tottenham ha vinto il girone J nella prima fase con 13 punti, davanti all’Anderlecht (10). 

La Fiorentina di mister Sousa ha trovato in quest’ultimo sorteggio di Europa League il Basilea, il Belenenses ed il Lech Poznan arrivando secondo nel girone. Torniamo però indietro nel tempo alla stagione 2014/2015: i viola, in Europa League, trovarono nella fase a gironi il Guingamp, la Dinamo Minsk ed il Paok. Ai sedicesimi dall’urna di Nyon la Fiorentina pescò il Tottenham mentre per i quarti di finale arrivò il derby contro la Roma. I viola passarono ai quarti di finale dove pescarono la Dinamo Kiev, mentre per le semifinali ci fu il Siviglia di Emery, che vinse la competizione proprio lo scorso anno.

Secondo posto nel girone e tante insidie in vista dei sorteggi per i sedicesimi di finale dell’Europa League per la Fiorentina di mister Sousa. Il tecnico viola, però, conosce bene le qualità dei suoi giocatori e, alle domande su quale possa essere il miglior avversario da affrontare risponde in questo modo: “Mi piacciono le squadre inglesi, si mi piacerebbe ritrovare il calcio inglese”. Manchester United, Liverpool e Tottenham le squadre presenti nella prima fascia dei sorteggi nell’urna di Nyon, proprio le favorite alla vittoria finale della competizione. Paulo Sousa non ha paura di nulla, di sicuro non avrà problemi ad affrontare anche squadre meno conosciute come il Molde o il Krasnodar. Le inglesi le preferite, attenti anche alle insidie tedesche come il Bayer Leverkusen e lo Schalke 04.

Non una stagione particolarmente esaltante per il capitano della Fiorentina, Manuel Pasqual, che nella fase a gironi dell’Europa League ha disputato solo tre partite contro Basilea, Lech Poznan e Belenenses. Il giocatore non ha siglato alcun gol, ed il tecnico Sousa gli ha concesso di restare in campo per 90 minuti solo nel match contro il Belenenses (terminato 1-0 a favore dei viola). Solo ventidue minuti giocati contro il Basilea, sessantotto contro il Lech per un totale di centottanta minuti complessivi nella fase a gironi. In cinque stagioni complessive, Pasqual ha collezionato ventisei presenze nella competizione europea siglando solo un gol.

La Fiorentina conoscerà oggi dal sorteggio la squadra avversaria nei sedicesimi di Europa League 2015-2016. I viola sono arrivati secondi nel loro girone – alle spalle del Basilea – e di conseguenza non sono teste di serie nell’urna di Nyon; questo aumenta le possibilità di incrociare una squadra di grande valore, al netto ovviamente delle due italiane Napoili e Lazio e dello stesso Basilea, per i paletti che come sempre regolano il sorteggio per questo turno.

Andiamo subito ad analizzare le possibili avversarie per scoprire quali siano le più insidiose: c’è un nome che si eleva sugli altri ed è naturalmente quello del Manchester United, una delle quattro formazioni arrivate dalla Champions e che sono teste di serie in virtù del maggior numero di punti centrato rispetto alle altre. I Red Devils hanno clamorosamente fallito gli ottavi di Champions, e in Europa League sono tra le grandi favorite: soltanto la rosa parla a loro favore e bisogna sempre andare a fare risultato a Old Trafford, uno dei grandi templi del calcio europeo.

Alle spalle dello United c’è il Porto: anche i lusitani sono stati eliminati con grande sorpresa al piano di sopra, ma restano una formazione insidiosissima che sa come si vincono le coppe, con tanto talento e un gioco che come idea può ricordare quello della Fiorentina. Le altre due “retrocesse”, Olympiacos e Bayer Leverkusen, forse hanno qualcosa in meno; vero è anche che i tedeschi fanno sempre paura in casa loro, hanno un Javier Hernandez in forma strepitosa (15 gol stagionali tra campionato e Champions League) e in agosto avevano già battuto la Lazio in un doppio confronto europeo.

Tra le squadre che hanno vinto il girone di Europa League naturalmente c’è il Liverpool di Jurgen Klopp, che sembra essere in ripresa e resta sempre una grande squadra del calcio europeo; alle sue spalle il Tottenham, che la Fiorentina aveva già eliminato un anno fa (e allora, forse, sembrava essere più forte). Schalke 04 e Athletic Bilbao sono insidie, ma forse allo stato attuale delle cose mette più paura il nome piuttosto che il reale valore sul campo; il vero affare sarebbe incrociare una tra Molde e Krasnodar, anche se guardando l’elenco delle teste di serie non sembrano esserci davvero le squadre materasso. Tra poco dunque scopriremo quale sarà l’avversaria della Fiorentina nei sedicesimi di Europa League.

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