Sarà il Villarreal l’avversaria del Napoli nei sedicesimi di finale di Europa League, come abbiamo appreso dal sorteggio di Nyon. Una sfida che era andata in scena poco meno di quattro anni fa: allora però eravamo in Champions League, nel girone eliminatorio. Un gruppo di ferro, che comprendeva anche Manchester City e Bayern Monaco: il Villarreal aveva finito per essere la cenerentola di quel girone e il Napoli ne aveva approfittato, vincendo entrambe le sfide. Il 27 settembre 2011 al San Paolo avevano deciso i gol di Marek Hamsik e Edinson Cavani (su calcio di rigore); il 7 dicembre al Madrigal Gokhan Inler e ancora Hamsik, nell’ultima partita del gruppo, avevano regalato ai partenopei il passaggio del turno. Cavani aveva chiuso quel girone di Champions League con 4 gol, ma il Napoli sarebbe poi stato eliminato dal Chelsea, futuro campione, ai tempi supplementari.
Arriva il commento forse più atteso circa la sfida fra Napoli e Villarreal, accoppiamento in vista dei sedicesimi di Europa League, estratto questa mattina. A parlare è il presidente degli azzurri, Aurelio De Laurentiis, che al sito ufficiale del club partenopeo ha incitato i suoi ragazzi così: «Affronteremo una squadra forte e di tradizione internazionale. Sono quinti nella Liga e stanno facendo bene, ma possiamo superarli. La doppia sfida ci capiterà tra i match di campionato con Juventus e Milan, però nonostante ciò abbiamo un gruppo di qualità e c’è tanta voglia di andare avanti in Europa. Il Villarreal è un Club molto competitivo ma allo stesso tempo credo molto nelle nostre potenzialità».
E’ il Villarreal l’avverasrio del Napoli nei sedicesimi di finale di Europa League. La formazione spagnola è giunta seconda nel suo girone, totalizzando 13 punti contro i 15 del Rapid Vienna. Una squadra che sicuramente non ha più il fascino di un tempo: nel 2006 aveva raggiunto la semifinale di Champions League venendo eliminato dall’Arsenal per un rigore sbagliato da Riquelme. Contro il Napoli ha giocato nel girone di Champions 2011-2012: i partenopei vinsero entrambe le partite per 2-0. Tanti campioni sono passati dal Submarino Amarillo: da Giuseppe Rossi a Borja Valero passando per Nilmar, lo stesso Riquelme e Gonzalo Rodriguez, giocatori dunque anche protagonisti nel nostro campionato. Un sorteggio medio per il Napoli: la formazione di Maurizio Sarri è certamente favorita, ma forse si poteva pescare meglio.
Il Valencia è uno dei possibili avversari del Napoli nei sedicesimi di Europa League; la mente, quando si pensa alla formazione spagnola, corre a quell’incrocio che era andato in scena nel primo turno della Coppa UEFA 1992-1993. Allora si giocava a eliminazione diretta, senza gironi: il Napoli aveva sfidato il Valencia e ne era uscito con un 6-1 complessivo. Nel ritorno del San Paolo era finita 1-0, mentre l’andata in Spagna era passata alla storia non tanto per il roboante 5-1, quanto per il fatto che tutti i gol del Napoli erano stati segnati da Daniel Fonseca, che aveva trovato una serata magica. Quel Napoli sarebbe però stato eliminato subito dopo, ai sedicesimi, dal PSG; la Coppa UEFA l’avrebbe vinta la Juventus, battendo nel doppio confronto di finale il Borussia Dortmund. Altri tempi, quelli in cui le squadre italiane dominavano in Europa: saprà il Napoli di oggi farceli gustare di nuovo?
Un potenziale avversario del Napoli nei sedicesimi di Europa League è il Borussia Dortmund. Un ricordo vivido per tutti i tifosi partenopei: il Napoli infatti aveva incrociato i tedeschi nel girone di Champions, stagione 2013-2014. Era la prima stagione di Rafa Benitez in panchina: il Napoli aveva vinto 2-1 al San Paolo e perso 3-1 al Westfalenstadion. Un gol di differenza costato carissimo: sia i partenopei che il Dortmund erano giunti a quota 12 punti in classifica, così come l’Arsenal. A rimanere fuori, scendendo in Europa League, era stato proprio il Napoli in virtù della peggior differenza reti nella classifica avulsa. Ora il Dortmund è allenato da Thomas Tuchel, ed è tornato a volare: segna tantissimo, è secondo in Bundesliga e minaccia di arrivare in fondo in Europa League. Forse un avversario da evitare, anche per questo super Napoli di Maurizio Sarri.
Il capitano del Napoli, Marek Hamsik, ha disputato quattro partite in questa stagione in Europa League. Il centrocampista azzurro non ha disputato mai una partita intera nella fase a gironi, con un solo gol siglato nel match contro il Club Brugge vinto per 5-0 a favore dei partenopei. Mezz’ora contro il Midtjylland all’andata, cinquantatrè minuti al ritorno e sessantanove minuti contro il Club Brugge al ritorno per un totale di 214 minuti in questa stagione in Europa. In sei stagioni complessive Marek Hamsik è sceso in campo trentotto volte nella competizione andando a segno otto volte. Punteggio pieno in classifica per il Napoli di mister Sarri, Hamsik spera di trovare più spazio nella fase dei sedicedimi di finale.
Quale sarà la squadra avversaria del Napoli nei sedicesimi di Europa League? Il sorteggio si avvicina: dall’urna di Nyon possono uscire 14 possibili avversarie per i partenopei. I paletti infatti sono chiari: niente derby tra squadre dello stesso Paese, niente sfide già giocate al primo turno.
Questo dunque elimina la possibilità che il Napoli peschi Fiorentina e Midtjylland; e dunque andiamo a scoprire le avversarie potenziali, che sono le seconde dei gironi della prima fase e quattro delle retrocesse dalla Champions, quelle che hanno ottenuto il peggior punteggio comparando le otto terze classificate. Diciamo subito che, dall’alto dei suoi 18 punti nella prima fase e di quanto sta facendo in campionato, il Napoli è una delle grandi favorite per la vittoria dell’Europa League e dunque almeno sulla carta non può aver paura di alcun avversario; tuttavia ci sono delle squadre che almeno per il momento sarebbe meglio evitare.
Soprattutto due: il Siviglia, che ha vinto le ultime due edizioni del torneo e punta al tris, e il Borussia Dortmund che sotto la guida di Thomas Tuchel è rinato e segna a raffica. Entrambe hanno grande esperienza internazionale, collettivi che funzionano e individualità che sanno far male; il Siviglia inoltre si è “forgiato” nel girone di Champions e ora ha grandi motivazioni. Un gradino più sotto c’è il Valencia, autoeliminatosi dalla Champions con un’ultima partita sciagurata ma di grande qualità, e con l’aggiunta della “durezza mentale” portata da Gary Neville, che ha preso il posto di Nuno Espirito Santo in panchina.
Ancora: Galatasaray e Shakhtar Donetsk hanno una buona dimensione europea ma sinceramente in questa stagione non sembrano davvero competitive. Può dare fastidio lo Sporting Lisbona: i limiti difensivi sono evidenti, ma in panchina c’è Jorge Jesus che ha fatto due finali di Europa League e sa come si arriva in fondo, oltre ad avere a disposizione un attacco nel quale spiccano tre protagonisti del Mondiale 2014. Le altre, onestamente, sembrano inferiori: certo Villarreal, Fenerbahçe e Olympique Marsiglia possono dare un po’ di fastidio, ma il Napoli 2015-2016 è superiore e non di poco e se incrocerà queste squadre nel sorteggio di Europa League non dovrebbe avere problemi a passare il turno.