Accesso agli ottavi di finale per una delle squadre più forti del campionato italiano, e che ha fatto la storia del calcio nel “bel paese”. La Juventus degli ultimi anni, è stata capace di vincere per ben 4 volte di seguito il tricolore, si è presentata quest’anno con una squadra profondamente rinnovata nell’organico, e che ha visto “partenze eccellenti” (Tevez e Pirlo fra tutti). La squadra ha dalla sua sicuramente un gruppo ben assortito, esperto e capace d’imprese storiche.
È forse l’ossatura, il vero “punto di forza” del team bianconero. Ai “vecchi storici” (Buffon, Chiellini, Marchisio) si sono via via affiancati dei giovani talentuosi, che sono riusciti con il passare delle gare a formare un amalgama fortissimo. La Juve dalla sua ha anche una dirigenza capace, e un pubblico che continua a spingere la squadra in ogni situazione, da non sottovalutare la forza che deriva dallo stadio di proprietà, quello “Stadium” capace di impensierire, per il calore del pubblico, qualsiasi giocatore avversario. Analizzando la squadra, i “punti deboli” che emergono sono legati all’inesperienza di alcuni giocatori chiave. Uomini come Dybala o Alex Sandro, come Zaza o Sturaro, non sono avvezzi ai grandi palcoscenici internazionali.
Costoro sono sicuramente dei professionisti capaci, che possono però in alcune situazione risentire della pressione. Un’altra incognita è quella legata agli infortuni, 19 stop da inizio stagione, (fonte Tuttosport) sono abbastanza duri da digerire, anche per una squadra con una eccellente “ricambio in panchina”. Sicuramente in attesa della fase finale di Champions, il dato è da tenere sotto controllo, soprattutto in quei reparti, (vedi centrocampo) in cui l’assenza di uomini chiave potrebbe far mancare l’ordine tattico necessario. La Juventus è un gruppo coeso, ma ci sono sicuramente delle eccellenze che non possono essere dimenticate.
Buffon ad esempio oltre ad essere uno dei migliori portieri al mondo, è un atleta capace di dare un “equilibrio mentale” a tutta la squadra, non è la prima volta che il “portierone” si è assunto la responsabilità di tenere unito uno spogliatoio in crisi, e l’ha fatto con la schiettezza che da sempre lo contraddistingue. A centrocampo un uomo chiave è sicuramente Marchisio, il numero 8 bianconero è tatticamente esperto, capace di leggere benissimo tutte le situazioni di gioco, nonché autore di lanci e inserimenti veramente fantastici, se in giornata il centrocampista azzurro può contare su quel Pogba, che con le sue giocate illumina il campo, la sua forza fisica oltre al suo carattere forte (che lo ha portato a “infilarsi” quel 10 indossato dalle leggende juventine) fa del francese un sicuro punto di riferimento.
Anche il reparto avanzato sembra aver trovato il suo leader, Dybala ultimamente fornisce giocate di altissimo livello, ed è diventato in poco tempo il punto di riferimento per l’allenatore, che ha fatto vedere che punta sull’argentino in ogni situazione. In questa competizione continentale la squadra di Allegri si è ben comportata, vittoriosa in entrambi i match contro il Manchester (che ha chiuso in prima posizione), ha perso la vetta all’ultima giornata in virtù della sconfitta contro il Siviglia. I bianconeri hanno evidenziato nelle 6 partite disputate, un buon “approccio europeo”, cosa questa che fan ben sperare i tifosi per il prosieguo della competizione. La squadra di Torino ha avuto il “lustro” di giocarsi la finale della massima competizione internazionale lo scorso anno, perdendola per 3 a 1 contro i “marziani” del Barcellona.
La finale è stata figlia di una semifinale l’anno precedente in Europa League (in cui era stata “retrocessa” dopo essere arrivata 3^ nella fase a girone della Champions) persa contro il Benfica, e dal raggiungimento nella stagione 2012/13 dei quarti di finale in Champions (persa contro il Bayern Monaco), negli anni precedenti i bianconeri non erano riusciti a superare la fase a girone di Europa League (provenendo comunque dalla fase a girone della Champions) Nella sua storia centenaria la Juventus ha giocato in tutte le competizioni nazionali e internazionali oltre 4000 partite, la percentuale di vittorie è sicuramente maggiore rispetto alle sconfitte, e vede oltre 2200 vittorie, contro 821 sconfitte e 1085 pareggi.
Oltre 7300 le segnature effettuate dai giocatori bianconeri, che hanno subito “solamente” 4.000 goal (fonte juworld.net) Nel reparto difensivo spicca la presenza di Giorgio Chiellini (Pisa 14 Agosto 1984) capace di totalizzare quasi 400 gare ufficiali con la maglia bianconera. Il difensore pisano ha giocato in “bianconero” 386 partite (su 496 totali) totalizzando ben 29 segnature. La colonna portante della difesa bianconera ultimamente ricopre il ruolo di difensore esterno anche nella nazionale italiana (dove ha totalizzato 82 presenze con 6 reti).
Il suo “palmares” è ricchissimo essendo stato presente negli ultimi trionfi della squadra allenata da Allegri, nella sua bacheca sono presenti 4 campionati italiani, 1 coppa Italia e 3 supercoppe italiane. (fonte wikipedia) Marchisio è invece l’alfiere di un centrocampo abbastanza quadrato e ordinato. Il giocatore nato a Torino il 19 gennaio 1986 è un giocatore ordinato e perfezionista. Veste la maglia bianconera dalla stagione 2006/07 (con un prestito l’anno successivo ad Empoli), ha totalizzato con la squadra di Torino 321 presenze con 35 goal.
Vincitore degli ultimi 4 scudetti, è stato protagonista anche nella finale persa contro il Barcellona dell’anno scorso. (fonte Wikipedia) Paulo Dybala è giunto quest’anno a vestire la maglia “zebrata”, con la maglia bianconera in questa stagione ha totalizzato 21 partite, lasciando a desiderare sul piano realizzativo (con un solo goal fino adesso). L’argentino nato a Laguna Larga il 15 novembre 1993, si rivela sicuramente in chiave futura una degli attaccanti più tecnici dell’intero campionato italiano.