All’Artemio Franchi il Carpi vince 1 a 0 sulla Fiorentina e si qualifica per il turno successivo. Nel primo tempo la squadra di casa tenta di fare la partita scendendo in campo in maniera aggressiva, costringendo alla parata il portiere avversario sul tiro da fuori di Bernardeschi al 6′ ed obbligando, sempre Brkic con Gagliolo, a fermare sia Kalinic che Babacar al 7′. Gli ospiti tuttavia crescono ed acquistano fiducia fino a colpire un palo clamoroso al 21′ con Gagliolo. I Viola non ci stanno e rispondono nel finale di frazione con la traversa colpita da Badelj al 44′. Nella ripresa, il copione è più o meno uguale alla prima parte della sfida con gli uomini di Sousa a creare per poi subire l’inaspettato ritorno dei giocatori di Castori, cinici nel realizzare il goal-vittoria al 76′ grazie a Di Gaudio, autore di un tiro a giro sul palo più lontano al termine di un’azione corale. L’assalto della Fiorentina viene respinto con difficoltà dal Carpi che corre il pericolo maggiore sulla proiezione offensiva al 93′ di Astori, disperato per aver mandato il pallone fuori di pochissimo. Infine, al 94′, Mbakogu, ammonito due minuti prima, allontana la palla per rallentare la ripresa del gioco ricevendo così il suo secondo cartellino giallo da parte di Gervasoni che si trova obbligato ad espellere pure Gonzalo Rodriguez per il calcio rifilato all’attaccante biancorosso nella circostanza. Gli Emiliani accedono così ai quarti di finale di Coppa Italia dove affronteranno la vincente del match tra Sampdoria e Milan.



Spettacolo molto gradevole al Franchi grazie alla consolidata organizzazione dei viola e per l’approccio vincente degli ospiti.  Confida troppo, e a torto, nel poter andare in rete primo o poi, tanto da farsi sfuggire la gara ad un quarto d’ora dalla fine.  Difesa e ripartenza si sono rivelate l’arma vincente degli uomini di Castori, certamente autori di un grande sforzo sia fisico che mentale.  Controlla la partita senza particolari difficoltà e prende la decisione migliore nell’espellere sia Rodriguez che Mbakogu in pieno recupero.



Allo stadio Artemio Franchi di Firenze, Fiorentina e Carpi sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sul punteggio di 0 a 0. La squadra di Paulo Sousa cerca di fare la partita sin dall’inizio costringendo Brkic alla parata su Bernardeschi al 6′ e a salvare poi al 7′ su Kalinic e Babacar con l’aiuto di Gagliolo. Gli ospiti però crescono col passare dei minuti e, al 16′ Di Gaudio e Borriello non concretizzano due buone opportunità. Al 19′ Babacar calcia di prima fuori dallo specchio e, al 21′, Gagliolo colpisce il palo sugli sviluppi di un calcio di punizione. Al 35′ Matos non approfitta del pallone favorevole sulla conclusione murata di Di Gaudio e al 37′ Kalinic sfiora il goal con un diagonale largo di pochissimo. L’iniziativa al 41′ di Rebic sulla triangolazione con Babacar non termina in rete a causa degli interventi di Brkic e Zaccardo e, infine, al 44′ Badelj, da fuori area, colpisce la traversa.



VOTO FIORENTINA (PRIMO TEMPO): 6 Prova ad imporsi nei primi minuti e risponde agli spunti degli ospiti non appena questi tentano di colpire. MIGLIORE FIORENTINA (PRIMO TEMPO): KALINIC 6,5 Protagonista con due chance mancate di pochissimo. PEGGIORE FIORENTINA (PRIMO TEMPO): BABACAR 5 Perde diversi palloni calciando anche malamente. VOTO CARPI (PRIMO TEMPO): 6 Gli uomini di Castori acquistano fiducia col passare del tempo senza però sfruttare le falle della difesa avversaria. MIGLIORE CARPI (PRIMO TEMPO): GAGLIOLO 6,5 Sempre nel vivo dell’azione, trova un’ottima coordinazione sul palo colpito al 21′. PEGGIORE CARPI (PRIMO TEMPO): MATOS 5 Manda incredibilmente a lato del palo da posizione più che favorevole. (Alessandro Rinoldi)

 Lascia intendere come abbia ben poco da invidiare a Tatarusanu.

 Troppo irruento, finisce col fare confusione.

 Tiene a galla i suoi per poi cedere psicologicamente.

L’occasionissima sprecata al 93′ macchia la sua prova in modo decisivo.

 Copre senza affanni il suo settore a cui rimane ancorato.

 Si nasconde per il campo per ampi tratti della partita.

 Contribuisce alla manovra senza distinguersi.

 Fulcro del centrocampo, colpisce sfortunatamente la traversa al 44′.

Riesce a farsi vedere solo al 41′ ma con una buona occasione ed il mister, poco soddisfatto, non lo schiera per la ripresa.

Manca di pochissimo il goal e produce occasioni con costanza.

Impreciso e frettoloso, poteva fare decisamente meglio.

Una punizione da brivido ed un’opportunità buttata via.

Offre un po’ di vitalità sulla corsia.

Pochi gli undici minuti scarsi che gli concede Sousa visto anche la sua necessità di giocare continuità.

All. SOUSA 5 Forse sceglie male l’undici iniziale con diversi giocatori che appaiono poco lucidi e si rivela incapace di riprendere in mano le redini non appena gli sfuggono.

 Vero e proprio muro per i giocatori viola, chiude tutto superandosi specialmente al 6′ e all’81’.

Fatica parecchio per contrastare le avanzate sulla sua fascia.

 Agisce da vero leader sia del reparto che della squadra.

 Davvero importante con un paio di anticipi.

 Sorveglia con difficoltà la sua zona di competenza.

 Il suo rendimento cala nella ripresa dopo un grande primo tempo impreziosito dal palo colpito al 21′.

 Utile alla causa seppur sia un po’ impreciso.

 Dirige il centrocampo con intelligenza.

Suona la carica per i suoi nel primo tempo e realizza la rete della vittoria.

 Si fa prendere dall’emozione nell’unica possibilità a sua disposizione.

 Non sfrutta l’unico pallone buono ricevuto in tutta la sua partita.

 Giusto voler rallentare con furbizia l’avversario a pochi secondi dal termine ma è decisamente inopportuno il suo comportamento che lo porta ad un’espulsione per doppio giallo in appena 2 minuti.

 Sistema il reparto centrale per poter ripartire ed andare in rete.

 Prende il posto di Gagliolo nel finale per rafforzare la difesa.

All. CASTORI 7,5 La qualificazione di questa sera è certamente figlia di una grande preparazione tecnico-tattica.