C’è anche il norvegese Aksel Lund Svindal tra i possibili vincitori in vista della discesa libera di sci che si disputerà oggi in Val Gardena . Nato a Lørenskog il 26 dicembre del 1982, è ormai da lungo tempo uno dei migliori interpreti delle discipline veloci all’interno del Circo Bianco. Ha infatti trionfato in ben quattro delle specialità che compongono lo sci alpino, vincendo un’Olimpiade (oltre ad una medaglia d’argento e una di bronzo), cinque titoli mondiali e due Coppe del Mondo generali, oltre a due Coppe di discesa, cinque Coppe di super-G, una di gigante e una di combinata. Soltanto nello slalom speciale non è mai riuscito a vincere una gara.
Lo sciatore nordico si è messo in evidenza per la prima volta nel 2002 nei Mondiali juniores, quando ha trionfato nella combinata, arrivando inoltre secondo in super-G e terzo in discesa libera e slalom speciale. Una prima dimostrazione evidente di quella polivalenza che è poi diventata il suo vero e proprio marchio di fabbrica negli anni successivi. Nel 2003 è invece approdato al circuito della Coppa del Mondo segnalandosi per l’ottimo secondo posto nella combinata di Kitzbühel, mentre ai mondiali di Sankt Moritz si è classificato al 22º posto in discesa libera e al 5º nello slalom gigante, senza riuscire invece a completare il supergigante.
La sua prima grande vittoria è arrivata nella stagione 2005-2006, quando ha trionfato nel super-G di Lake Louise, in Canada, e poi alla fine della stagione ha anche vinto la sua prima discesa libera, ad Are, in Svezia. La stagione successiva sono arrivate la prima supercombinata, stavolta a Beaver Creek negli Stati Uniti, infine la prima perla in slalom gigante che è invece arrivata a Hinterstoder, in Austria.
Il trofeo che premia annualmente il miglior sciatore è arrivato proprio al termine della stagione 2006-2007, con un bis due anni dopo. Vittorie nella coppa di specialità sono invece arrivate in slalom gigante nel 2007, in combinata nello stesso anno, in discesa libera nel 2013 e nel 2014, e in supergigante per ben cinque volte: 2006, 2009, 2012, 2013, 2014.
Sino ad oggi Aksel Lund Svindal ha collezionato ben 29 vittorie in Coppa del Mondo: quattordici in supergigante, dieci in discesa libera, quattro in slalom gigante e una in supercombinata., cui vanno aggiunti tredici secondi posti e diciannove terzi. Come si può comprendere è un palmares estremamente importante, che ne fa uno degli atleti più vincenti nella storia dello sci alpino.
Alle Olimpiadi è stato il mattatore di Vancouver 2010 grazie all’oro in super-G, all’argento in discesa e al bronzo in gigante. Ancora meglio ai Mondiali: otto medaglie di cui cinque ori (discesa e gigante ad Are 2007, combinata a Val d’Isere 2009 e Garmisch 2011, infine discesa a Schladming 2013), più un argento e due bronzi.
Il suo ruolino di marcia, già impressionante, avrebbe potuto esserlo ancora di più, se all’inizio della stagione 2014-2015 non avesse avuto un grave infortunio al tendine d’Achille, che lo ha costretto al forzato riposo per la gran parte della stagione agonistica scorsa. Ora, però, sembra tornato all’antica efficienza, come dimostrano i risultati ottenuti in questo inizio di stagione, in cui ha già trionfato in quattro occasioni: alla fine di novembre nella discesa libera e nel supergigante di Lake Louise, all’inizio di dicembre nella discesa libera di Beaver Creek e proprio da poche ore nel supergigante disputato sulla celebre Saslong.
Una vittoria che lo notevolmente avvicinato all’austriaco Marcel Hirscher nella graduatoria generale di Coppa del Mondo e che conferma il feeling del fuoriclasse norvegese con la pista della Val Gardena. E’ infatti la quarta volta che Svindal trionfa su questo tracciato, sempre in super-G: una vittoria che ne fa il logico favorito per l’ormai imminente discesa libera. Una gara che curiosamente manca nel suo carniere, considerazione che lo spingerà sicuramente ad impegnarsi al massimo per colmare la lacuna. Considerato lo stato di forma messo sinora in mostra da Svindal, il compito per la concorrenza si presenta molto duro.