Il Milan batte per 4-2 in trasferta il Frosinone e va in vacanza con qualche brutto pensiero in meno. I padroni di casa si erano portati in vantaggio nel primo tempo con Daniel Ciofani, approfittando di uno svarione della difesa rossonera. Nel secondo tempo in 5 minuti Abate e Bacca ribaltano il risultato. Al 77° minuto la partita sembra chiusa con il gol di Alex, ma all’84° si riapre con il gol di Dionisi su assist di Pavlovic. In pieno recupero Bonaventura fissa il risultato finale sul 4-2 in favore del Diavolo.



E’ stata una partita scoppiettante che ha fatto divertire i tifosi sugli spalti. Emozioni e gol al Matusa per un bellissimo arrivederci all’anno prossimo ai tifosi delle due squadre. La squadra di Stellone si è dimostrata la solita corazzata quando gioca tra le mura amiche, ma anche stasera è stata punita da una fase difensiva non ancora all’altezza. Bellissima rimonta da parte della squadra di Mihajlovic che è riuscita a rimontare dopo lo svantaggio iniziale con una prestazione nella ripresa grintosa e convinta. Tiene in un pugno sempre una partita difficile.



Il primo tempo di Frosinone-Milan, gara valida per la diciassettesima giornata della Serie A 2015-16, si conclude, a sorpresa, sul risultato parziale di 1-0 in favore del Frosinone, grazie al gol al 19° minuto di Ciofani. I rossoneri guidati da Mihajlovic hanno bisogno di una vittoria per riavvicinarsi alle zone europee della classifica, dopo i due pareggi nelle scorse due giornate con Carpi e Verona. Il tecnico serbo conferma anche per questa gara il 4-4-2. In porta c’è Donnarumma. Al centro della difesa Alex affianca Romagnoli, mentre Abate e De Sciglio agiscono sulle fasce arretrate. Il centrocampo a quattro è formato da Honda, Montolivo, Bertolacci e Bonaventura, mentre in attacco, il tecnico rossonero sceglie Bacca e Niang. Ancora ai box Balotelli, Menez, Diego Lopez, Kucka e De Jong. Il Frosinone si presenta davanti ai suoi tifosi per rifarsi dopo la brutta figuraccia rimediata a Palermo contro la squadra di Ballardini nella scorsa giornata. Stellone si schiera con un modulo a specchio rispetto agli avversari. La porta è difesa da Leali, la difesa è composta da M. Ciofani, Diakitè, Blanchard, Pavlovic. A centrocampo giocano Pavlovic e Sammarco, insieme a Soddimo e Tonev schierati come centrocampisti centrali. In attacco spazio alla coppia D. Ciofani-Dionisi. Arbitra il sig. Banti della sezione di Livorno. Dunque padroni di casa in vantaggio grazie al gol di Ciofani al 19° minuto. Nell’occasione del gol Dionisi sfrutta un buco nella difesa del Milan per servire Ciofani a tu per tu con Donnarumma e l’attaccante del Frosinone non sbaglia, battendo il portiere rossonero con il piatto destro. Partita molto spettacolare nei primi minuti di gioco con occasioni da una parte e dall’altra. All’ottavo minuto Leali compie un doppio intervento provvidenziale sui tiri ravvicinati di Niang e Bacca e salva lo 0-0. Dal 10° minuto la squadra di Stellone si fa sempre più pericolosa e sfiora il gol con Pavlovic e Gori. Dopo il gol di Ciofani il Milan tenta la reazione, ma con poca lucidità, riuscendo a rendersi pericoloso solo con qualche azione individuale di Niang e Bonaventura, giocatori rossoneri più in forma. Vedremo se nella ripresa la squadra di Mihajlovic sarà in grado di ribaltare il risultato o se il Frosinone riuscirà in questa impresa storica.



D. CIOFANI 7,5 BLANCHARD 6 BONAVENTURA 6 ALEX 4,5 (Paolo Zaza)

Con numerose parate riesce ad evitare uno scarto peggiore nel risultato.

Prestazione opaca. Si concentra prevalentemente sulla fase difensiva senza grossi risultati. (DAL 90’ LONGO: S.V.)

Soffre troppo la velocità degli avversari e non riesce a comandare la difesa come gli è richiesto dalla sua esperienza.

Va anche lui spesso in difficoltà.

Dà una buona mano in entrambe le fasi di gioco.

Gioca con nervosismo e commette varie disattenzioni che costano care alla sua squadra.

Non è mai incisivo in mezzo al campo.

Gioca con grinta e determinazione in fase difensiva e dà parecchio filo da torcere ai difensori rossoneri con le sue incursioni offensive. (DAL 72’ CHIBSAH: S.V.)

A sprazzi mette in mostra le sue buone qualità.

DAL 63’ PAGANINI 6: Entra bene in partita.

Primo tempo giocato al massimo e coronato con il gol. Nella ripresa cala un po’, ma dà comunque il suo buon apporto alla squadra.

E’ autore dell’assist in occasione del gol di Ciofani e riapre la partita nel finale con un colpo di testa. Il migliore in campo fra i suoi.

La sua squadra butta al vento una buona prestazione nel primo tempo con numerosi errori difensivi nella ripresa. Prestazione in fin dei conti positiva e da cui ripartire dopo la sosta natalizia.

Dà poca sicurezza al reparto arretrato con qualche insicurezza di troppo.

Buona prestazione in entrambe le fasi. Dal suo gol parte la rimonta rossonera.

Insieme al compagno di reparto sbaglia in occasione del gol di Ciofani lasciando un buco impressionante al centro della difesa. Si rifà nel secondo tempo con numerosi interventi provvidenziali in difesa e con il gol del momentaneo 3-1.

Oltre all’errore sul primo gol non sembra essere in buona forma, con numerosi interventi in ritardo.

Prestazione sufficiente senza alti né bassi. Non si prende mai grosse responsabilità.

Conquista numerosi palloni in fase difensiva ed ispira le azioni rossonere in attacco.

Sta tornando in piena forma dopo l’infortunio. Da una sua idea nasce il secondo gol rossonero.

Ispira i compagni in avanti e si vede molto in fase offensiva. Peccato per la poca freddezza che dimostra sempre sotto porta.

E’ uno dei più attivi tra le fila rossonere anche nei momenti più complicati. Il gol nel finale corona una prestazione da protagonista.

Molto attivo e propositivo in attacco, ma si mangia parecchi gol. (DALL’80’ LUIZ ADRIANO: S.V.)

Non gioca una delle sue migliori partite, ma è sempre pericoloso quando ha l’occasione per calciare. Autore del secondo gol rossonero.

DALL’85’ A. POLI 6: Consegna un pallone troppo invitante per essere sprecato a Bonaventura in occasione del gol.

In svantaggio nel risultato non stravolge la squadra durante l’intervallo, ma la motiva e dopo 10 minuti il risultato è già ribaltato.

(Paolo Zaza)