Buone notizie dall’infermeria rossonera. Menez e Balotelli sono i giocatori più attesi che sono ancora ai box, dall’inizio dell’anno. Le ottime notizie arrivano soprattutto dal fronte Menez, che la scorsa stagione è stato autore di 16 reti in campionato, ed il suo recupero è stato ponderato per bene dalla dirigenza del Milan. Sinisa Mihajlovic ha bisogno di un giocatore con le stesse qualità di Menez, che potrebbe recitare il ruolo di seconda punta nella seconda parte della stagione. Diversa, invece, la situazione di Mario Balotelli: niente vacanze di Natale, per lui, visto che sta continuando a lavorare a Milanello per tornare in campo il prima possibile. Nel mese di gennaio il tecnico spera di poterlo rivedere in campo, per accostarlo a Bacca in attacco. I tifosi, ora, aspettano solo lui in vista del prossimo anno.
Periodo delicato in casa Milan. Tutti i giocatori ora sono in vacanza ma in casa rossonera si pensa ancora alla stagione che non sta andando nel migliore dei modi. Nella giornata di ieri, come rivela il “Corriere della Sera” pare ci sia stata una telefonata tra l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani ed il presidente del Milan, Silvio Berlusconi. Il presidente ha voluto spiegare al suo collaboratore il motivo per il quale ha rilasciato determinate dichiarazioni al margine di una cena politica di Forza Italia, coinvolgendo anche il futuro di Alessio Cerci e Boateng. D’altro canto l’amministratore delegato ha ribadito la sua fiducia nei confronti di Silvio Berlusconi, navigando cosa sulla stessa lunghezza d’onda. La dirigenza è più unita che mai, i prossimi mesi saranno decisivi.
Marcello Lippi, ex commissario tecnico della Nazionale italiana, ha parlato del momento del Milan di Sinisa Mihajlovic. In una lunga intervista concessa al free press “Leggo”, Marcello Lippi ha toccato ogni tema dell’attuale Serie A, commentando il modo dei rossoneri di puntare sui giovani: “Mi intriga tantissimo il progetto giovani del Milan: Donnarumma, Romangoli, De Sciglio, Bonaventura, Bertolacci sono dei calciatori di prospettiva. Secondo me la strada intrapresa dal Milan è quella giusta nonostante il periodo no. Prevedo un futuro interessante per il club rossonero, ma alla Serie A manca la competitività di un club importante come il Milan” conclude Marcello Lippi. L’ex commissario tecnico della Nazionale ha anche svelato di voler tornare ad allenare dopo l’avventura in Cina, ipotesi rossonera per il post Mihajlovic in estate.
Il Milan sta per tornare. E’ questo, in estrema sintesi, il pensiero di Leonardo, ex grande dirigente rossonero, ed ex allenatore sempre della stessa compagine meneghina. Nelle scorse ore il brasiliano ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Calciomercato.com, in cui appunto ha esternato la propria idea circa la situazione del Diavolo: «Da due o tre anni, il Milan vive un processo di trasformazione, di cambiamento. Si sta rinnovando, sta lavorando per tornare grande. Credo che tutto il calcio italiano, non solo il Milan, stia attraversando un periodo di transizione. La Serie A non è la Premier League, non è quel campionato desiderato e ambito negli anni ’90, ma, con le idee giuste, credo che possa tornare grande. Bisogna saper ragionare a lungo termine, lavorare sulla formazione, costruire squadre strutturate, che possano essere competitive nell’immediato ma anche nel lungo periodo, con un attento lavoro di scouting».
Gianluigi Donnarumma, portierino fenomeno del Milan, era ospite ieri allo stadio Alfredo Giraud di Torre Annunziato per la “Partita del Cuore”, quadrangolare per la raccolta di fondi nell’ambito della campagna “Mettiamoci il cuore. Un defibrillatore per la vita!” promossa da Telethon.Il 16enne portiere del Milan ha commentato la situazione della squadra rossonera: “La squadra è molto affiatata e il rapporto con il mister è ottimo, ci sosteniamo l’uno con l’altro. Obiettivo? Quest’anno ci siamo posti l’obiettivo di arrivare in Europa e lotteremo fino alla fine per raggiungere questo traguardo”. Donnarumma crede nelle possibilità di qualificazioni del Milan in Europa, obiettivo che non si può fallire per il terzo anno di fila. Un club blasonato come quello rossonero ha l’obbligo di tornare a calcare palcoscenici importanti. Sarà fondamentale sia per l’immagine della società che per il bilancio.