Fabio Capello è intervenuto ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” per parlare del momento della Roma di mister Garcia. L’ex tecnico giallorosso ha parlato del crollo in Coppa Italia e della contestazione della Curva Sud nei confronti dei giocatori della Roma: “Lavorare a Roma è davvero difficile, non c’è equilibrio. E’ una piazza in cui si esaltano e si deprimono con una velocità straordinaria, il lavoro dell’allenatore è arduo. Roma ti avviluppa, ma non sempre l’incantesimo fa bene. E sul calcio c’è una pressione pazzesca, lo so per esperienza personale. A Madrid pressione? Si e c’è anche una mentalità vincente che a Roma non tutti hanno. Roma è una città davvero complicata” conclude l’ex allenatore giallorosso Fabio Capello. Sembra che la vittoria in campionato contro il Genoa abbia ristabilito un minimo equilibrio.
Alessandro Florenzi sta disputando un’ottima stagione con la maglia giallorossa e quest’oggi rilascia un’intervista al sito ufficiale giallorosso per parlare dei momenti più belli dalla sua infanzia ad oggi: “Ho avuto un’infanzia felice, sono cresciuto nella periferia di Roma ed i miei ricordi più belli sono sempre legati al pallone. Un mio amico ha provato a farmi diventare della Lazio ma alla fine ho resistito e sono rimasto della Roma. Ho dovuto anche scegliere tra la Roma e la Lazio, mi volevano entrambe da giovane. Parlai con Bruno Conti, il responsabile del settore giovanile e non ebbi alcun problema a scegliere la Roma. Nel maggio del 2011 ho esordito con la prima squadra della Roma: per me la presenza di Totti e De Rossi è stata fondamentale. Francesco mi ha ispirato: vedo le magie che fa in campo e provo a rifarlo, per me è sempre una fonte di stimolo” conclude Florenzi.
Il giocatore della Roma, Maicon, ha rilasciato una lunga intervista al sito ufficiale giallorosso dove ha stilato il dream team brasiliano. Il difensore non ha dubbi: Julio Cesar; Cafu, Aldair, Roque Junior, Roberto Carlos; Dunga, Thiago Motta; Ronaldinho, Rivaldo, Adriano, Ronaldo. E’ questo l’undici ideale di Maicon, con Cafu, Aldair ed Adriano ex giocatori giallorossi. “Cafu è un’icone nel nostra paese, ed è un grandissimo uomo anche fuori dal campo. Per un brasiliano non si può chiedere di più. Aldair? Avevo 13 anni quando giocava in coppia con Marcios Santos e mi impressionò parecchio. So che qui a Roma è una leggenda, mi fa ancora più piacere. Adriano, invece, fisicamente era fortissimo e dovevano coprirlo in due quando giocava. Abbiamo disputato diverse partite insieme, e dalla difesa si vedeva che faceva la differenza” commenta Maicon.
C’era anche l’ex medico sociale della Roma, Mario Brozzi, in occasione della conferenza stampa di presentazione di ieri, dell’evento di beneficenza “Voi siete Leggenda”, indetto dall’ex giallorosso, Vincent Candela. Il dottore ha analizzato la crisi che sta vivendo in queste settimane la compagine capitolina, sottolineando il fatto che, secondo lo stesso, si tratti di un problema fisico: «Quando vedo un giocatore al 70esimo che sta con le mani sulle ginocchia invece che levate al cielo davanti ad una curva – confessa – credo che la mancanza sia la forza, non certo la volontà. Un calciatore perde se non ha la forza per vincere. E se non ha la forza per vincere allora mettiamoci al lavoro perché gliela diamo. Questo è quello che si deve fare, stringendosi attorno alla squadra ognuno facendo il suo per l’amore di questa Roma, mettendo da parte egoismi, gelosie, invidie, collere e quant’altro». Secondo Brozzi c’è una soluzione a questo problema: «Tornassero ad allenarsi con una preparazione che sia più per il calcio piuttosto che proveniente da altri sport e vedrete che poi Florenzi tornerà a correre e volare sulla fascia. Vederlo oggi ansimare sulla fascia mi pena il cuore e probabilmente non mi farà gustare a pieno il panettone a Natale».
Kevin Strootman è una grande assenza per il centrocampo della Roma e la sua mancanza si sta facendo sentire in questi mesi. La mediana giallorossa è di buon livello, ma con l’olandese sarebbe sicuramente migliore. Purtroppo l’ex PSV Eindhoven ha mostrato una certa fragilità alle ginocchia e ha dovuto operarsi più volte. Tramite Facebook ha spiegato la situa situazione: “Dopo tre mesi dall’operazione mi sto allenando e devo dire di sentirmi molto meglio. Spero che andrà bene anche il mio ultimo step della riabilitazione e che potrò riabbracciare la mia squadra velocemente. Alla fine è quello che un calciatore vuole ed è quello che mi è mancato principalmente negli ultimi due anni. Ricongiungermi con la squadra è qualcosa per cui sto lavorando. Tutti mi stanno dando il loro aiuto e supporto. Mi sento davvero supportato dal club. Dirigenti, allenatori, compagni, chiunque sia coinvolto nel club. Ho avuto sostegno da loro specialmente nel momento difficile, quando ho dovuto operarmi di nuovo. Il sostegno che ho avuto da tutti mi ha dato forza e fiducia per tornare. Per ora sta andando tutto bene, non so quando potrò tornare con i compagni, è difficile da dire.