Non ce lha fatta. E morto oggi, nove giorni dopo un improvviso arresto cardiaco che lo aveva colpito nella sua Ostrava, mentre stava facendo jogging. A confermare il decesso è stato Steve Wraith, il suo agente: Srnicek era in stato di coma indotto da una settimana, ma le sue condizioni erano gravissime e non ha mai ripreso conoscenza. Aveva appena terminato la sua autobiografia, dal titolo Pavel is a Geordie: un titolo che rivela il suo grande amore per il Newcastle, dove ha giocato per sette anni tra il 1991 e il 1998 e poi ancora nel 2006-2007, prima di terminare la carriera a 39 anni. Ha fatto parte di una squadra che in un paio di occasioni ha sfiorato il titolo in Premier League; è stato compagno di squadra di Alan Shearer, che ha espresso il proprio cordoglio per lamico via Twitter. Con la nazionale della Repubblica Ceca ha messo insieme 49 presenze: arrivò in finale agli Europei 1996, anche se era la riserva di Petr Kouba. Soprattutto, Srnicek ha giocato in Italia: dopo due stagioni allo Sheffield Wednesday fu tesserato dal Brescia, fu titolare nel primo anno mai poi dovette cedere il posto a Luca Castellazzi e si trasferì a Cosenza, dove retrocesse dalla Serie B alla C1 giocando appena 9 partite. Oggi il mondo del calcio ne piange la scomparsa.



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