Ennesimo passo falso della Roma di Rudi Garcia che incappa in un pareggio esterno allo Stadio Olimpico di Torino contro la squadra di Giampiero Ventura. Partita scialba e senza emozioni almeno per 75 minuti quando una punizione calciata lenta da lontano da Pjanic sorprende Padelli e la difesa granata. Sembrava la classica partita giocata male, ma che con tre punti poteva regalare nuova linfa vitale a una squadra in grande difficoltà psicologica. E’ invece arrivato il pari all’ultimo istante grazie a un rigore calciato da Maxi Lopez. Il tecnico dei giallorossi ha parlato così a fine gara facendo polemica sul rigore: “Non era da solo Ruediger, Manolas è intervenuto deviando la palla in angolo. Potevamo fare il secondo gol, ma il Torino non ci ha impensierito. Forse era meglio fare un possesso palla diverso. Non si può dire che era un rigore dubbioso, ma un rigore inesistente. Abbiamo anche le nostre colpe e dovevamo fare qualcosa per metterci alle spalle un possibile errore dell’arbitro. Pressavamo alto quindi ho visto una squadra di carattere”.
Nella partita che porta Giampiero Ventura dritto nella storia del club (193 panchine in granata come Radice e staccando le 192 di Mondonico) il Torino pareggia 1-1, nell’anticipo del pomeriggio del 15° turno di Serie A, contro la Roma. Per aprire l’analisi in numeri della sfida, una considerazione abbastanza particolare: stando alle classifiche di rendimento parziali, giallorossi e granata sono negli ultimi 4 posti tra le squadra di Serie A – peggio di loro solo Carpi e Frosinone – per chilometri percorsi. Un dato in controtendenza con quanto visto in campo, trattandosi più di partita fisica e intensa che di spettacolo per palati fini… Per quanto riguarda invece i valori espressi dalle due squadre, equilibrio a quasi tutte le voci dell’elenco: le uniche favorevoli in misura nitida agli ospiti sono il possesso palla (59 a 41%) ed i tiri totali (10 a 6), che hanno portato comunque a 4 occasioni da gol per parte. E scendendo ulteriormente nei dettagli, ad una sola vera parata per uno da parte di Szczesny e Padelli. Tante le palle perse, per entrambe; il Toro è a quota 28, la Roma a 24, specchio di una contesa incerta soprattutto per colpa di un’imprecisione diffusa ed una mancanza di lucidità nei momenti chiave. Passando ai singoli, Nainggolan e Bruno Peres sono stati i top, per tiri in porta (2); Belotti e Dzeko i top per occasioni create (2); ritroviamo Nainggolan, con Baselli, al vertice del parziale dei palloni recuperati (4); è infine Quagliarella, dato strano, il più falloso, con 5 interventi di Damato sulle sue entrate, nei duelli con i difensori avversari.
Queste le principali dichiarazioni che arrivano dagli spogliatoi. Rudi Garcia ai microfoni di ‘Premium’: “Quando si è così vicini alla fine della partita bisogna gestire meglio il risultato, la colpa primaria è nostra. Rivedendo le immagini del rigore sembra che Manolas prenda la palla e la metta in calcio d’angolo, senza toccare nessuno. L’errore ci può stare ma è pesante… sono due punti persi per noi. Ora dobbiamo concentrarci sulla prossima partita, non c’è nient’altro da fare. La reazione emotiva e la rabbia che ho visto nello spogliatoio, da parte dei miei ragazzi, mi fa capire che siamo vivi e vogliamo ripartire“. Mister Ventura entra subito in clima, parlando del rigore: “Rivedendo le immagini ammetto che Manolas prende la palla, anche se era molto difficile valutare l’intervento; in ogni caso siamo stati sfavoriti in altri casi, nel calcio è così, ci sono errori che vanno accettati. Sono contento in ogni caso della prova di squadra, gli abbiamo concesso pochissimo e senza quel tiro-cross di Pjanic non avremmo nemmeno preso gol. Ma la nostra reazione finale è da squadra vera“.
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