Siviglia-Juventus finisce 1-0 e la rimonta del Manchester City, che chiude sul 4-2 dopo essere andato sotto 2-1 contro il Borussia e si prende il primo posto nel girone, condanna la Juventus ad un sorteggio da brivido per gli ottavi di finale: Llorente ed il Siviglia di Unai Emery giocano un brutto scherzo ai vice campioni d’Europa, vincono 1-0 e ringraziano – oltre al bomber spagnolo – il proprio portiere Sergio Rico, decisivo con una serie di interventi molto lunga. A pesare sulla sconfitta juventina è però soprattutto Morata, con due errori non da giocatore del suo livello, a conferma di un momento non eccezionale (eufemismo) per l’uomo di coppa della scorsa stagione. L’incornata di Llorente, che sugli sviluppi di calcio d’angolo mette il pallone all’angolino e batte imparabilmente Buffon, consegna ai vincitori delle ultime due edizioni di Europa League la possibilità di poter difendere da febbraio il trofeo: una prova decisamente diversa da quella dell’andata per il Siviglia, che inverte la rotta all’ultimo respiro dopo 4 sconfitte di fila in Champions. Nel finale, Morata a parte, anche Dybala sfiora il pari, colpendo una traversa che grida vendetta con il suo mancino a girare; ora l’attenzione si sposta su Nyon, per capire se sarà un Natale sereno in quel di Vinovo…



Siviglia-Juventus termina 1-0 e gli andalusi festeggiano la qualificazione alla “loro” competizione, l’Europa League vinta nelle ultime due stagioni. Discorso opposto per la Juve, che incassa in pochi minuti – con la rimonta del City contro il Borussia – quante più brutte notizie possibili: secondo posto nel girone e seconda fascia al prossimo sorteggio per gli ottavi, anche a causa di una traversa di Dybala ed ennesimo miracolo di Rico nei minuti finali. I fantasmi di Bayern, Barça e compagnia tornano ad aleggiare… E’ la prima sconfitta europea di questa stagione per gli uomini di Allegri, che non uscivano sconfitti dallo scorso 6 giugno, ovvero dalla finale di Berlino. 



Siviglia-Juventus 1-0 quando siamo entrati negli ultimi minuti del match e regge il vantaggio andaluso, a firma Llorente. La squadra di Allegri ha patito il colpo del gol subito e allentato un po’ la morsa, senza arrivare più in zona-Rico con pericolosità. E’ salito in cattedra invece Banega, dopo un primo tempo abbastanza anonimo: grande seconda parte di match per il regista argentino, che ha preso in mano le redini della partita ed il gioco dei suoi. Primo cambio effettuato da Allegri: Cuadrado al posto di Lichtsteiner. Ultimo invece per Emery, che ha concesso la standing ovation a Llorente; al suo posto Gameiro. Il gol del City, che ora pareggia con il Borussia, lascia la Juve in vetta al girone ma qualifica gli andalusi in Europa League! 



Siviglia-Juventus 1-0 a metà secondo tempo al Sanchez Pizjuán, la sfida si è sbloccata nel punteggio grazie all’incornata precisa di Llorente su cross direttamente dalla bandierina, pochi istanti fa. La Juve si era fatta preferire, con Dybala e Pogba scatenati ma un po’ imprecisi e poco efficaci nell’ultimo passaggio o nella conclusione. Gli andalusi hanno risposto con un breve forcing e il classico gol dell’ex, che resta per il momento inutile, vista la vittoria del Borussia a Manchester (1-2 il parziale). Primi cambi di Unai Emery, che ha inserito Mariano Ferreira sulla destra della difesa, al posto di Kolodziejczak, con Coke dirottato al centro. Dentro anche Krohn-Dehli per Konoplyanka. 

Siviglia-Juventus è ripartita senza cambi di Emery e Allegri e dal punteggio di parità della prima frazione. La Juve tiene i ritmi bassi e fa possesso prolungato in questo avvio, liberando al tiro il solista n°1: destro potente di Pogba, deviato ancora una volta in maniera decisiva da Sergio Rico; il Siviglia di fatto non ha toccato palla, rincorrendo gli avversari senza troppo successo… Sull’unica ripartenza di Krychowiak, fallo tattico di Sturaro, punito con il cartellino giallo dall’arbitro.

Siviglia-Juventus 0-0 e contesa sempre aperta al Sanchez Pizjuán, con gli uomini di Allegri pienamente in controllo della situazione, bravi a concedere poco a Llorente & co; solo un’occasione da gol, anche se clamorosa. Doppio intervento miracoloso di Buffon, proprio sull’ex della partita e poi su Konoplyanka. Dall’altra parte invece pericolosi sia Dybala che Sturaro: sinistro a sfiorare il palo lungo per la ‘Joya’; colpo di testa respinto in tuffo da Rico, per il centrocampista ex Genoa. L’occasione più incredibile però l’ha sprecata (colpevolmente) Morata: gran palla di Bonucci per Dybala, che di testa serve l’ex canterano del Real. Scivolata e tiro fuori per lui, da pochi passi. Si resta sul punteggio di parità, sia a Siviglia che a Manchester… 

È iniziata su ritmi sostenuti, con i padroni di casa a fare gioco e la Juve pronta alle ripartenze veloci. Vivace Morata, sia nel pressing sui centrali avversari che – con la prima conclusione del match degna di nota – nel colpo di testa, su cross di Marchisio. Palla colpita bene ma troppo alta sulla traversa. Lo spangolo ci ha provato poi anche con un destro rasoterra, terminato largo oltre il secondo palo della porta di Sergio Rico. Il Siviglia è a caccia di una vittoria che, in attesa di conferme positive da Manchester, vorrebbe dire ritorno in Europa League, da febbraio. Per difendere i titoli 2014 e 2015.

Tutto pronto per Siviglia-Juventus: i bianconeri si preparano a prendersi il punto che manca per blindare definitivamente il primo posto nel girone D di Champions League. Uno sguardo alle formazioni ufficiali: nessuna sorpresa, Allegri sceglie il 3-5-2 con Morata al fianco di Dybala e conferma la linea difensiva formata da Barzagli, Bonucci e Chiellini. Nel Siviglia titolare il grande ex, Fernando Llorente; recuperato in extremis Banega che fa il trequartista. Calcio d’inizio alle ore 20:45, la partita sarà diretta dal polacco Szymon Marciniak. SIVIGLIA (4-2-3-1): 1 Sergio Rico; 23 Coke, 3 Rami, 5 Kolodziejczak, 2 Trémoulinas; 4 Krychowiak, 15 N’Zonzi; 20 Vitolo, 19 Banega, 22 Konoplyanka; 24 Llorente. In panchina: 31 Soria, 18 Escudero, 25 Mariano, 8 Iborra, 7 Krohn-Dehli, 10 Reyes, 9 Gameiro. Allenatore: Unai Emery JUVENTUS (3-5-2): 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 27 Sturaro, 8 Marchisio, 10 Pogba, 12 Alex Sandro; 21 Dybala, 9 Morata. In panchina: 25 Neto, 24 Rugani, 40 M. Vitale, 16 Cuadrado, 16 Pellini, 44 Morselli. Allenatore: Massimiliano Allegri 

Leggiamo Siviglia-Juventus attraverso le statistiche delle due squadre. Il Siviglia fa più possesso palla (54% contro 46%) ma questo risulta un dato sterile se messo in comparazione con gli altri, che ci dicono come la Juventus tiri nettamente di più (84 volte, contro le 59 del Siviglia) generando dunque più occasioni da rete, anche se la concretizzazione percentuale sorride agli andalusi (7 gol con 17 tiri, la Juventus è a 6 con 19 conclusioni). Sono invece 26 i calci d’angolo battuti dai bianconeri contro i 34 della formazione spagnola; per quanto riguarda la precisione nei passaggi, il Siviglia ha un buon 85,2% ma la Juventus, che pure gioca molti meno palloni, è superiore con un 88% scarso. La principale differenza statistica risiede comunque nei gol subiti: la Juventus con 2 reti al passivo è la seconda miglior difesa della prima fase, dietro il PSG e alla pari con l’Atletico Madrid, mentre il Siviglia ha incassato 11 gol e soltanto cinque squadre hanno fatto peggio.

Questa Siviglia-Juventus sarà soltanto la seconda sfida diretta tra le due formazioni; la prima è naturalmente quella di andata, giocata lo scorso 30 settembre e vinta 2-0 dalla Juventus grazie ai gol di Alvaro Morata e Simone Zaza, in chiusura di ciascun tempo. Naturalmente entrambe le squadre hanno una lunga tradizione di partite contro avversarie del Paese di provenienza della rivale odierna: in Spagna la Juventus ha giocato ben 22 partite, ottenendo un bilancio negativo con 3 sole vittorie (l’ultima nel novembre 2008, al Santiago Bernabeu), 5 pareggi e ben 14 sconfitte. Da ricordare il pareggio per 1-1 (Cristiano Ronaldo su rigore e Morata) in casa del Real Madrid, valso ai bianconeri l’accesso alla finale di Champions League lo scorso maggio. Il Siviglia ha giocato due volte in casa contro formazioni italiane: ha vinto una volta e pareggiato in un’occasione, nel marzo 2005 contro il Parma (0-0) negli ottavi di Coppa UEFA. La vittoria è quella dello scorso 7 maggio, 3-0 contro la Fiorentina (doppietta di Aleix Vidal e gol di Gameiro) nella semifinale di andata di Europa League, competizione poi vinta. 

Come abbiamo già visto, Siviglia-Juventus sarà diretta dall’arbitro polacco Szymon Marciniak. Un direttore di gara che si è affacciato alla fase a gironi di Champions League soltanto lo scorso anno, e che nell’occasione era stato l’arbitro di tre partite tra cui Juventus-Malmoe 2-0, prima giornata di una coppa della quale la Juventus avrebbe raggiunto la finale. Rimane quello l’unico incrocio tra Marciniak e la squadra bianconera, così come uno solo è il precedente con il Siviglia: nella fase a gironi di Europa League 2013-2014 in Siviglia-Slovan Liberec 1-1, e anche in quel caso gli andalusi andarono poi in finale (e sollevarono il trofeo). Un arbitro dunque che sembra portare bene a entrambe; l’ultimo precedente con una squadra italiana per Marciniak è quello del 21 giugno 2015, girone degli Europei Under 21 con la nostra nazionale che pareggiò 0-0 contro il Portogallo. A livello di club ci sono anche Wolfsburg-Inter (3-1) e Dinamo Kiev-Fiorentina (1-1) della scorsa stagione in Europa League, già nella fase a eliminazione diretta. 

Sarà diretta dall’arbitro polacco Szymon Marciniak e, in programma questa sera alle ore 20:45 al Ramon Sanchez Pizjuan, è valida per la sesta e ultima giornata del girone D di Champions League 2015-2016. I verdetti sono scritti o quasi: la Juventus ha già ottenuto la qualificazione agli ottavi di finale mentre il Siviglia è già eliminato, ma i bianconeri puntano al primo posto nel girone (eviterebbero gli squadroni al prossimo turno, su tutti Barcellona e Bayern Monaco) mentre il Siviglia ha ancora in ballo la possibilità di un posto in Europa League, che a questo punto potrebbe vincere per la terza stagione consecutiva.

Il pareggio sta bene soltanto alla Juventus che, in virtù della sfida diretta a favore nei confronti del Manchester City, non sarebbe comunque raggiungibile dagli inglesi; il Siviglia invece deve necessariamente vincere, perchè ha due punti in meno del Borussia Monchengladbach. Con i tre punti gli andalusi (per lo stesso motivo di cui sopra) sarebbero terzi e continuerebbero la loro corsa europea, sia pure in una coppa “minore”; un Siviglia che ha leggermente deluso in questo girone, vincendo solo la prima partita (3-0 al Gladbach) e poi ottenendo quattro sconfitte consecutive.

La Juventus invece ha fatto ampiamente il suo dovere: in ritardo e in crisi in campionato, in Champions League non ha mai sbagliato un colpo e con tre vittorie e due pareggi si è garantita il passaggio del turno con una giornata di anticipo, così da potersi concentrare sulla Serie A almeno fino a febbraio. 

I risultati si sono visti: la serenità mentale ha sbloccato i giocatori in campo, sono arrivate cinque vittorie consecutive che hanno riportato la Juventus in zona terzo posto. In Europa i bianconeri segnano poco (appena 6 gol) ma hanno incassato soltanto due reti, a riprova di una solidità difensiva che resta la chiave della squadra. 

Ripetere la grande impresa dello scorso anno, con la finale giocata a Berlino, rimane una grande scommessa ma sicuramente questa Juventus sa ora di potersela giocare con tutti, forse a eccezione delle due squadre di cui si parlava più sopra. Per il Siviglia, che stenta anche nella Liga (decimo posto, nel weekend 1-1 in rimonta a La Coruna), non resta che l’obiettivo Europa League: gli andalusi, reduci da due vittorie consecutive dell’Europa League e una Supercoppa Europea contesa fino all’ultimo al Barcellona, hanno cambiato qualcosa in estate e stanno ancora assimilando i cambi.

Soprattutto non sono riusciti a elevare il loro livello di gioco per la Champions; la prima partita aveva fatto ben sperare e invece il Siviglia si è sciolto come neve al sole, a cominciare dalla sconfitta nell’andata dello Juventus Stadium (2-0 per la Juventus con i gol di Morata e Zaza).

Staremo a vedere come andrà invece a finire qui al Sanchez Pizjuan; la Juventus ci arriva con la mente più sgombra e senza l’ansia per una possibile eliminazione, ma sa bene che vincere il girone potrebbe fare tutta la differenza del mondo in termini di prosecuzione del cammino. Mettiamoci dunque comodi e diamo la parola al campo senza indugiare oltre: la diretta di Siviglia-Juventus, valida per la sesta giornata del girone D di Champions League 2015-2016, sta per cominciare…

La diretta tv di Siviglia-Juventus sarà trasmessa dai canali della pay tv del digitale terrestre, su Premium Sport e Premium Sport HD Gli abbonati alla piattaforma avranno poi a disposizione la visione in diretta streaming video, attivando su PC, tablet e smartphone l’applicazione Premium Play che non comporta costi aggiuntivi. Il sito ufficiale di riferimento per gli aggiornamenti e le informazioni utili sulla partita è invece www.uefa.com (andando all’apposita sezione dedicata alla Champions League), con i corrispettivi account sui social network alle pagine facebook.com/uefachampionsleague e (su Twitter) @ChampionsLeague.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

Marcatore: 65′ Llorente

Sergio Rico; Coke, Rami, Kolodziejczak (dal 56′ Mariano F.), Trémoulinas; Krychowiak, N’Zonzi; Banega, Vitolo, Konoplyanka (dal 68′ Krohn-Dehli); Llorente (dal 78′ Gameiro). All. Unai Emery

Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Sturaro, Pogba, Alex Sandro (dal 77′ Cuadrado); Dybala, Morata. All. Allegri

Szymon Marciniak (POL)

Alex Sandro (J), Sturaro (J)

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