Nel posticipo della 21^giornata di campionato il Milan è tornato alla vittoria dopo 5 turni, battendo per 3-1 il Parma a San Siro. Mattatore Jeremy Menez autore di due gol e un assist per la terza rete rossonera, firmata da Cristian Zaccardo. In mezzo il gol del momentaneo pareggio del Parma, un altro sigillo dell’ex da parte di Antonio Nocerino. Tra i rossoneri Mattia Destro ha debuttato dal primo minuto e anche lo stesso Zaccardo ha fatto il suo esordio stagnale, bagnandolo con il gol al termine di una prestazione positiva. L’altro esordiente in casa Milan è stato Salvatore Bocchetti, che ha giocato da terzino a sinistra. Un ‘deb’ anche nel Parma: Lukas Haraslin, attaccante slovacco classe 1996 aggregato dalla squadra Primavera con cui quest’anno ha segnato 10 gol. L’arbitro Doveri ha ammonito 5 giocatori dei quali 2 del Milan e 3 del Parma. Pesante il cartellino giallo per Destro, che era diffidato e salterà la prossima trasferta contro la Juventus. 6 le sostituzioni totali, 3 per parte.
Il Napoli vince 1-2 sul campo del Chievo Verona e festeggia il suo terzo successo consecutivo in campionato. Avvio di gara frizzante, le due squadre mostrano fin da subito uno spirito aggressivo. La prima occasione è per i padroni di casa, pericolosi all’ottavo minuto con Pellissier che anticipa tutti in stacco aereo e smarca Paloschi, il quale manca il tap in vincente di un soffio. I ritmi del match si intensificano, il Napoli passa al 18′: Higuain serve deliziosamente Gabbiadini che tutto solo davanti a Bizzarri gli calcia addosso, sulla respinta il tocco letale di Cesar che infila nella propria porta. La gioia del Napoli però dura pochi minuti, al 25′ arriva puntuale il pareggio della formazione gialloblu: Hetemaj lascia partire un cross dalla sinistra, Rafael respinge ma davanti a lui c’è Britos che mette nella sua porta con il fianco: 1-1. Alla mezz’ora ci prova Higuain dalla distanza ma la sua conclusione termina alta. Poco dopo chance per Pellissier che ancora una volta anticipa tutti in area ma manda fuori di pochissimo. Nel finale di primo tempo Birsa è bravissimo a smorzare un contropiede partenopeo, sul capovolgimento di fronte Zukanovic suggerisce per Paloschi che manda di testa a lato. Nella ripresa il Napoli rientra in campo con maggiore convinzione e spinge alla ricerca del gol vittoria: Gabbiadini scalda subito i guantoni di Bizzarri con una violenta conclusione ravvicinata e al 62′ trova la via della rete con una girata fulminea da dentro l’area. Il Chievo si tuffa in attacco creando diversi grattacapi alla retroguardia azzurra ma a nulla servono i cambi effettuati da Maran. Nel finale il Napoli si divora diverse occasioni da gol in contropiede con De Guzman e Higuain, il Chievo prova a rispondere all’ultimo respiro con un’azione personale di Zukanovic che si spegne tra le braccia del portiere partenopeo Rafael. (Jacopo D’Antuono)
Vittoria a sorpresa del Cesena che allo stadio Dino Manuzzi ha sconfitto la più quotata Lazio per 2-1. Tutto nel secondo tempo: uno-due dei padroni di casa a segno con il francese Defrel e un’autorete di Cataldi, gol conclusivo di Miroslav Klose per le inutili speranze biancocelesti. Tre punti che riportano il Cesena in vista terzultimo posto (Chievo a 18): la quota salvezza invece, i 19 punti del Cagliari, dista 4 lunghezze. L’arbitro Peruzzo ha concesso due minuti di recupero nel primo tempo e ben 6 nel secondo; 4 le ammonizioni comminate, una per Capelli del Cesena e 3 per i laziali Marchetti, Mauricio e Parolo. Entrambi gli allenatori hanno effettuato le 3 sostituzioni a disposizione: Domenico Di Carlo, espulso nel finale di partita, ha inserito lo spagnolo Alejandro Rodriguez, Cazzola e Cascione, Stefano Pioli invece si è giocato le carte Keita, Cavanda e Perea, quest’ultimo appena rientrato dal prestito a Perugia. Da sottolineare il gol di Gregoire Defrel: un bolide dai 25 metri insaccatosi all’incrocio dei pali, davvero niente da fare per il portiere Marchetti.
Cinque gol tutti in una volta per il Torino che coglie la terza vittoria di fila nonché l’ottavo risultato utile consecutivo: l’ultimo ko risale al derby dello scorso 30 novembre. Torino-Sampdoria è terminata con il risultato finale di 5-1 e il protagonista assoluto del match è stato Fabio Quagliarella. L’attaccante campano ha realizzato la tripletta dell’ex, punendo la Sampdoria con cui ha giocato nella stagione 2006-2007 (35 presenze e 13 gol in campionato). Le reti di Amauri (prima in questo campionato) e Bruno Peres (seconda dopo quella storica alla Juventus) hanno arrotondato il punteggio a favore del Toro mentre il gol della bandiera blucerchiata è stato messo a segno da Pedro Obiang con un bel colpo di tacco. Il Torino si porta così a quota 25 punti (+7 sul terzultimo posto del Chievo) mentre la Sampdoria resta a 34: Sinisa Mihajlovic ha già promesso allenamenti doppi dopo la scoppola dell’Olimpico. 3 ammonizioni nel corso della partita, una per i granata e due a carico dei blucerchiati. 3 sostituzioni per parte: da segnalare il debutto con la maglia della Sampdoria di Samuel Eto’o, avvenuto nel secondo tempo.
La Juve si adegua alla marcia “zoppa” della Roma e si accontenta del pareggio al ‘Friuli’, al cospetto di un’Udinese meritevole del punto e da elogiare per l’interpretazione del match. La squadra di Allegri prende in mano la contesa dopo un primo tempo in cui rischia tanto e al termine del quale sarebbe tranquillamente potuta essere in svantaggio: parimenti, nella ripresa Pereyra e Tevez sfiorano il gol che sarebbe risultato decisivo ma non pienamente meritato riportando a galla i campioni d’Italia. Da applausi mister Stramaccioni e le sue scelte per annullare Pogba e Tevez, i due solisti d’eccezione nel coro di Allegri: Allan e Piris partoriscono una prova da migliori in campo in assoluto e sigillano lo 0-0; i friulani restano così a metà graduatoria, a distanza di sicurezza dalla zona salvezza ma anche a 6 punti da quella Europa League. D’altro canto la Juve, che avrebbe ulteriormente chiuso i giochi in caso di vittoria dopo il pari di Roma-Empoli, resta a +7 e con tutta la tranquillità del mondo nella gestione del suo vantaggio in classifica. (Luca Brivio)
Allo stadio Renzo Barbera vince il Palermo che replica al 2-1 con cui l’Hellas Verona lo aveva battuto nello sfida d’andata. Eppure la formazione scaligera era passata in vantaggio dopo pochi minuti di gioco, grazie al terzo gol in campionato di Panagiotis Tachtsidis. A ristabilire la parità dieci minuti dopo ha pensato il solito Paulo Dybala, a segno per l’undicesima volta in questo torneo. La rete della vittoria rosanero è arrivata al 79′ minuto, ad opera di Andrea Belotti: quinto gol in Serie A per l’azzurrino e tre punti al Palermo, che si porta a 30 punti in classifica. Il Verona resta invece a quota 24 ma conserva un buon margine di vantaggio sul terzultimo posto, occupato dai cugini del Chievo: +6. Partita corretta: l’arbitro Tommasi ha estratto solo 3 cartellini gialli. 3 sono anche le sostituzioni effettuate da ciascun allenatore: Andrea Mandorlini ha dovuto ricorrere al primo cambio dopo soli 3 minuti, avvicendando l’infortunato Jacopo Sala con il greco Lazaros Christodoulopoulos.
Vittoria molto importante nella corsa salvezza per l’Atalanta, che allo stadio Atleti Azzurri d’Italia ha battuto il Cagliari con il risultato finale di 2-1. Decisivo il gol dell’ex, e che gol: una rovesciata di Mauricio Pinilla in pieno recupero che ha condannato i rossoblù dopo una partita combattuta. Nel primo tempo l’Atalanta si era portata in vantaggio grazie al gol di Biava, pareggiato poco prima dell’intervallo da un’altra prima stagionale ovvero la rete di Daniele Dessena. Da segnalare il doppio assist dell’atalantino Cristiano Del Grosso, che ha pennellato sulla testa di Biava per il vantaggio dei suoi ma anche assistito per sbaglio il pareggio avversario, con una sfortunata deviazione all’indietro. Due ammoniti e tre sostituzioni per parte.
Niente da fare per l’Inter che registra un’altra sconfitta , la settima in questo campionato. I nerazzurri rimangono a 26 punti e si vedono scavalcati dal Sassuolo, che vince 3-1 portandosi a quota 28 (+10 sul terzultimo posto del Chievo in attesa delle partite del pomeriggio). Nel primo tempo la formazione emiliana si è portata sul doppio vantaggio grazie ai gol di Simone Zaza (ottavo in campionato) e Nicola Sansone (terzo), entrambi molto belli. Nella ripresa l’Inter ha acconciato le distanze grazie all’undicesima rete di Mauro Icardi ma nel recupero i padroni di casa hanno chiuso i conti, col rigore realizzato da Domenico Berardi (6 in campionato per lui). Partita che nel finale si è accesa anche dal punto di vista disciplinare: l’arbitro Valeri ha estratto un cartellino rosso per parte ed ammonito altri 7 giocatori. Entrambi gli allenatori hanno effettuato le tre sositutzioni a disposizione: nel Sassuolo sono subentrati Gazzola (al posto dell’infortunato Longhi), Antei e Brighi, nell’Inter invece Icardi, il neo acquisto Brozovic e il givane rumeno Puscas.
Nel secondo anticipo della ventunesima giornata di Serie A 2014-2015, Roma-Empoli 1-1. Quarto pareggio consecutivo per i giallorossi che ancora una volta sbagliano lapproccio al primo tempo e si ritrovano sotto per effetto del rigore di Maccarone, fischiato per fallo da ultimo uomo di Manolas su Saponara; il pareggio arriva grazie a Maicon, con lassist di Miralem Pjanic, a inizio del secondo tempo. Sono due i giocatori espulsi: Kostas Manolas per il fallo prima descritto, e Riccardo Saponara che subisce un doppio giallo (fallo su Nainggolan e controllo con il braccio in area di rigore). Qualche dubbio per loperato dellarbitro Carmine Russo (sezione di Nola) che espelle anche Maurizio Sarri, allenatore dellEmpoli, per proteste. Gli ammoniti, a parte Saponara, sono Croce e Valdifiori, entrambi dellEmpoli; effettuate tutte le sostituzioni. La Roma manda in campo Astori per Totti dopo 40 minuti in occasione dellespulsione di Manolas, Florenzi per Iturbe che rischia di star fuori a lungo e il giovane Verde per Maicon nel finale. Per lEmpoli dentro Zielinski per Maccarone, Mchelidze per Pucciarelli e Signorelli per Valdifiori.
Nel primo anticipo della ventunesima giornata del campionato di Serie A, Genoa-Fiorentina 1. Allo stadio Ferraris di Marassi i padroni di casa rossoblù sono andati in vantaggio al 14′ minuto del primo tempo grazie alla sfortunata autorete del portiere Tatarusanu su tiro di Sturaro, finito sul palo e poi rimbalzato sulla testa dell’incolpevole estremo difensore viola. Il pareggio è stato segnato dal difensore Gonzalo Rodriguez, che al 9′ minuto del secondo tempo ha insaccato di testa un cross di Mati Fernandez, deviato però in una mischia in area risolta poi appunto da Rodriguez. Da segnalare la sostituzione dall’arbitro Rizzoli, che si è fatto male nel corso del primo tempo ed è stato dunque sostituito dall’addizionale Di Bello. Nel primo tempo cartellino giallp per Burdisso, espulso poi nella ripresa per doppia ammonizione. Gli altri cartellini gialli sono stati comminati a Sturaro nelle fila del Genoa e Borja Valero per quanto riguarda la Fiorentina. Quanto alle sostituzioni, nel Genoa sono entrati nell’ordine Lestienne, Rosi e Izzo al posto di Niang, Iago Falque e Sturaro, mentre nella Fiorentina sono entrati Kurtic, l’ex Gilardino e Richards rispettivamente al posto di Diamanti, Babacar e l’autore del gol Rodriguez.
39′ rig. Maccarone (E), 57′ Maicon (R)
Pjanic (R)
De Sanctis; Maicon (82′ Verde), Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Pjanic, S. Keita, Nainggolan; Iturbe (70′ Florenzi), Totti (40′ Astori), Ljajic. A disposizione: Skorupski, Marchegiani, A. Cole, Torosidis, Somma, L. Paredes, Salih Uçan, Pellegrini, Vestenicky. Allenatore: Rudi Garcia
Sepe; Hysaj, Rugani, Barba, Mario Rui; Croce, Valdifiori (84′ Signorelli), Matias Vecino; Saponara; Pucciarelli (74′ Mchelidze), Maccarone (58′ Zlelinski). A disposizione: Bassi, Pugliesi, Laurini, Diousse, Borghini, Brillante, Verdi, Tavano. Allenatore: Sarri
Arbitro: Carmine Russo
Ammoniti: Croce (E), Valdifiori (E)
Espulso: 48′ pt. Saponara (E)
14′ aut. Tatarusanu (F), 10′ st G.Rodriguez (F).
Perin; Roncaglia, Burdisso, De Maio; Edenilson, Rincon, Sturaro (45′ st Izzo), Kucka; Iago (42′ st Rosi), Perotti, Niang (25′ st Lestienne). A disp.: Lamanna, Sommariva, Mandragora, Ariaudo, Pavoletti, Laxalt. All.: Gasperini
Tatarusanu; Tomovic, G. Rodriguez (39′ st Richards), Basanta; Joaquin, M. Fernandez, Badelj, B. Valero, Vargas; Babacar (29′ st Gilardino), Diamanti (24′ st Kurtic). A disp.: Lezzerini, Rosati, Alonso, Pasqual, M. Gomez, Hegazy, Ilicic. All.: Montella
Rizzoli (poi Di Bello).
Sturaro (G), Borja Valero (F).
Burdisso (G).
Il tabellino
Marcatori: 17’Zaza (S), 29’N.Sansone (S), 83’Icardi (I), 93’rig.Berardi (S)
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Terranova (82’Brighi), Longhi (61’Gazzola); Biondini, Magnanelli, Missiroli (75’Antei); Berardi, Zaza, N.Sansone (Pomini, Polito, Bianco, Chibsah, Lodesani, Sereni, Floccari). All.Di Francesco.
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Donkor, Vidic (70’Brozovic), Ranocchia, Dodò; Medel, Guarin; Shaqiri (78’Puscas), Kovacic, Podolski (56’Icardi); Palacio (Carrizo, Berni, Sciacca, Dimarco, Kuzmanovic, Obi, Hernanes, Bonazzoli). All.Mancini.
Arbitro: Paolo Valeri (sezione di Roma)
Ammoniti: 9’Missiroli (S), 11’Zaza (S), 21’Ranocchia (I), 66’Vidic (I), 78’Donkor (I), 83’Icardi (I), 85’Berardi (S), 91’Medel (I)
Espulsi: 90’N.Sansone (S), 92’Donkor (I) entrambi per doppia ammonizione
Il tabellino
Marcatori: 18’Biava (A), 44’Dessena (C), 94’Pinilla (A)
Assist: Del Grosso (A), Cigarini (A)
Atalanta (4-4-2): Sportiello; Bellini, Stendardo, Biava, Del Grosso (57’Emanuelson); Zappacosta, Cigarini, Carmona, Moralez (66’A.Gomez); Denis (82’Boakye), Pinilla (Avramov, A.Masiello, Benalouane, Scaloni, Migliaccio, Grassi, M.D’Alessandro, Rosseti, Bianchi). All.Colantuono.
Cagliari (4-3-3): Brkic; Ale.Gonzalez, Benedetti (69’Ceppitelli), M.Capuano, Avelar; Dessena, Crisetig, Donsah; Joao Pedro (64’Farias), Longo, Sau (71’Cop) (Colombi, Cragno, F.Pisano, Murru, Conti, Barella, Husbauer). All.Zola.
Arbitro: Daniele Orsato (sezione di Schio)
Ammoniti: 17’Ale.Gonzalez (C), 19’Cigarini (A), 22’Pinilla (A), 45’Longo (C)
Il tabellino
Marcatori: 8’Tachtsidis (H), 18’Dybala (P), 79’Belotti (P).
Assist: 8’Greco (H); 79’Vazquez (P).
Palermo (3-5-2): Sorrentino; Vitiello, G.Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Bolzoni, Jajalo (70’Belotti), Barreto, Lazaar (87’Daprelà); Vazquez (81’Chochev), Dybala (Ujkani, Milanovic, Terzi, E.Pisano, Emerson, Della Rocca, Quaison, Joao Silva). All.Iachini.
Hellas Verona (3-5-2): Benussi; Marques, Marquez, Moras; Martic (81’Saviola), Sala (5’Christodoulopoulos), Tachtsidis, Greco, Brivio; N.Lopez (70’Fernandinho), Toni (Rafael, Gollini, Sorensen, Agostini, Ionita, Campanharo, Valoti, J.Gomez). All.Mandorlini.
Arbitro: Dino Tommasi (sezione di Bassano del Grappa).
Ammoniti: 19’Marques (H), 83’Andelkovic (P), 90’Saviola (H)
Il tabellino
Udinese (3-5-2): Karnezis; Heurtaux, Danilo, Piris; Widmer, Allan, Bruno Fernandes, Guilherme, Gabriel Silva (66’Pasquale); Di Natale, Thereau (Scuffet, Meret, Bubnjic, Hallberg, Jadson, Faraoni, Aguirre). All.Stramaccioni.
Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pereyra, Pirlo, Pogba, Evra (75’Padoin); Tevez, Llorente (68’Morata) (Storari, Rubinho, Barzagli, Ogbonna, De Ceglie, Pepe, Coman). All.Allegri.
Arbitro: Andrea Gervasoni (sezione di Mantova)
Ammoniti: 83’Lichtsteiner (J), 87’Di Natale (U), 93’Thereau (U)
Il tabellino
Marcatori: 16′, 29’rig. e 65’Quagliarella (T), 75’Amauri (T), 77’Obiang (S), 93’Bruno Peres (T)
Assist: Moretti (T), Benassi (T), De Silvestri (S)
Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Bruno Peres, Farnerud (78’El Kaddouri), Gazzi, Benassi, Darmian; J.Martinez (57’M.Lopez), Quagliarella (71’Amauri) (Castellazzi, Jansson, Gaston Silva, Molinaro, S.Masiello, Vives). All.Ventura.
Sampdoria (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, A.Romagnoli, Regini; Obiang, Palombo, Soriano (77’Krsticic); Okaka, Bergessio (46’Duncan), Eder (71’Eto’o) (Romero, Frison, A.Coda, Gastaldello, Marchionni, Correa, Ivan, Wszolek, L.Djordjevic). All.Mihajlovic.
Arbitro: Piero Giacomelli (sezione di Trieste)
Ammoniti: 17’Gazzi (T), 29’Silvestre (S), 41’De Silvestri (S)
Il tabellino
Marcatori: 60’Defrel (C), 77’aut.Cataldi (L), 87’Klose (L)
Assist: Brienza (C)
Cesena (4-3-1-2): Leali; Perico, Capelli, Krajnc, Renzetti; Giorgi (82’Cazzola), De Feudis, Pulzetti (86’Cascione); Brienza; Djuric (70’A.Rodriguez), Defrel (Agliardi, Bressan, Volta, Lucchini, Magnusson, Nica, Zé Eduardo, Carbonero, Moncini). All.Di Carlo.
Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Mauricio, Cana, Pereirinha (65’Cavanda); Cataldi, Ledesma (59’Keita Balde), Parolo; Candreva, Klose, Mauri (81’Perea) (Berisha, Strakosha, Novaretti, Konko, Onazi, Ederson, Oikonomidis). All.Pioli.
Arbitro: Sebastiano Peruzzo (sezione di Schio)
Ammoniti: 48’Parolo (L), 57’Mauricio (L), 78’Marchetti (L), 87’Capelli (C)
Il tabellino
Marcatori: 18’aut.Cesar (C), 25’aut.Britos (N), 62’Gabbiadini (N)
Chievo (4-4-2): Bizzarri; Schelotto, Gamberini, Cesar (81’Christiansen), Zukanovic; Birsa (61’Botta), Izco, Radovanovic, Hetemaj; Paloschi (71’Meggiorini), Pellissier (Bardi, Seculin, Sardo, Biraghi, Cofie, Jallow). All.Maran.
Napoli (4-2-3-1): Rafael C.; Maggio, Albiol, Britos, Strinic; Jorginho (68’Gargano), David Lopez; Gabbiadini (65’Callejon), De Guzman, Mertens (78’Hamsik); Higuain (Andujar, Colombo, Luperto, Inler, D.Zapata). All.Benitez.
Arbitro: Luca Banti (sezione di Livorno)
Ammoniti: 63’Botta (C)
Il tabellino
Marcatori: 17’rig.Menez (M), 24’Nocerino (P), 57’Menez (M), 76’Zaccardo (M)
Assist: Cerci (M), Menez (M)
Milan (4-4-2): Diego Lopez; Zaccardo, Rami, Alex, Bocchetti; Cerci, Van Ginkel (46’Essien), Poli, Honda; Menez (81’Pazzini), Destro (73’Muntari) (Abbiati, Gori, Albertazzi, Calabria, De Santis, Suso, Felicioli, Di Molfetta). All.Inzaghi.
Parma (4-3-3): Mirante; Santacroce (61’Rispoli), Lucarelli, Costa, Gobbi; Nocerino, Mariga (65’J.Mauri), Galloppa; S.Varela (77’Haraslin), Palladino, C.Rodriguez (Iacobucci, Bajza, Paletta, Cassani, Acquah, Pozzi). All.Donadoni.
Arbitro: Daniele Doveri (sezione di Roma 1)
Ammoniti: 20’Gobbi (P), 24’Van Ginkel (M), 31’Lucarelli (P), 38’Destro (M), 62’Mariga (P)