Nella ripresa lo Spezia prova a tenere alto il baricentro, reagendo e senza trovare però la via del pareggio. Grandi proteste per un fallo in area di rigore su Umar che c’era. Alla fine i viola segnano il 2-0 con Chiesa e il 3-0 addirittura con Dabro.

Giocare su un campo così in un quarto di finale è davvero incomprensibile. In molti si stanno lamentando e a risentirne è sempre lo spettacolo;



La squadra è equilibrata e paga un episodio, andando sotto alla fine del primo tempo. Immeritato lo zero tre in una gara giocata alla pari.

Maggior tasso tecnico degli avversari messo in campo e qualche giocatore che sembra già pronto per altri palcoscenici;

Troppe interruzioni, troppi cartellini gialli e un rigore non assegnato per lo Spezia che fa protestare a fine gara Gallo.



Nel primo tempo parte meglio lo Spezia che però vede Umar (5), il più atteso, un pò staccato davanti. Grande agonismo in campo, ma pochissime occasioni da segnare sul tabellino. La partita viene al momento decisa da un grande gesto tecnico di Minelli (6.5), tra i migliori, che recupera di tacco un pallone quasi terminato sul fondo beffando Brozzo (5.5); – Partita non spettacolare, con entrambe le squadre che corrono molto ma spesso senza soluzioni di continuità. Tasso tecnico arricchito dal grande gol di Minelli; I liguri partono meglio, ma sembra mancare qualcosa nell’ultimo passaggio davanti; – Sulla corsia è quello che da più problemi alla difesa viola, con rapidità e grande passo; – Uno dei protagonisti più attesi, davanti fa poco e non si sente la sua presenza; – La squadra viola gioca alta, prova a dare pressione alla difesa avversaria, ma dietro a tratti ha delle difficoltà; – Oltre al gol splendido da fuoriclasse gioca sempre la squadra, muovendosi bene e interpretando la partita con grande intesità; – Sulla corsia sinistra soffre molto la velocità degli avversari, costretto a rimanere basso. Si prende anche un giallo; – Gestione intelligente, facendo correre e senza fischiare troppo. Lo aiutano anche le due squadre. 



Brozzo 5: sul primo gol è disattento, giudicando il pallone che Minelli mette dentro già fuori. Nella ripresa è troppo alto per il colpo di testa di Diakhate, invece non può nulla sul gol di Dabro;
Crocchianti 5.5: in difficoltà nel primo tempo, soffre la velocità di Minelli. Nella ripresa lascia il posto a un giocatore più offensivo; (45′ Miocchi 5.5): entra per dare peso davanti, ma si vede davvero poco;
Ceccaroni 5: in grosse difficoltà al centro della difesa, protagonista di un paio di svarioni pericolosi;
Schiattarella 5.5: prestazione negativa, non gioca una buona partita in fase di copertura;
Vignali 5.5: buon ritmo e grande volontà a volte però esagera nell’intervento;
Bastoni 6: ci prova, spesso anche da fuori, ma senza grandissima continuità di rendimento;
Russo 6.5: il migliore dei suoi, l’unico a metterci qualità e grande volontà. Pericoloso soprattutto sui calci da fermo;
Maggiore 6: prestazione sufficiente con un buon primo tempo e una ripresa in calando. Esce sfinito dopo un’ora, corre molto; (66′ Rampioni 5): entra senza lasciare traccia di sè;
Abdullahi 5: si vede poco sulla corsia, rimanendo spesso troppo basso;
Umar 5.5: il grande atteso di giornata, delude. Poche giocate nessuna grande occasione;
Paccagnini 5: si vede poco davanti, prestazione negativa; (90′ Costa sv)

All.Gallo 6: la sua squadra rimane in gara fino agli ultimi dieci minuti nonostante il finale zero tre. Alla fine si arrabbia molto per il campo e per la gestione dell’arbitro.

Bardini 6.5: autoritario sulle uscite in presa alta, deve fare poco tra i pali;
Masciangelo 6: in difficoltà nel primo tempo, nella ripresa cresce sulla corsia guadagnandosi la sufficienza;
Gigli 6: al centro della difesa gioca una buona partita, anche se nella ripresa rischia di commettere un fallo di rigore sugli sviluppi di un calcio d’angolo;
Mancini 6.5: buona prova, tiene alta la guardia e non sbaglia niente;
Bagadur 6: gioca un grande primo tempo sulla corsia, nella ripresa però cala leggermente;
Diakhate 6.5: ha grandi numeri personali, a volte però esagera come quando prova a colpire con una rovesciata dalla trequarti. Fisico e grande intensità, decisivo anche nell’occasione del 2-0 quando Chiesa gli leva da due passi la rete del 2-0;
Petriccione 6: grande intensità in mezzo al campo, sfruttando il suo fisico; (90′ Papini sv)
Bandinelli 6.5: si muove con grande costanza, cerca spazio e si propone davanti trovando spesso spazio per la giocata. Corre molto e si sacrifica anche in copertura. Buona partita; (81′ Chiesa 6): ha il merito di metterla dentro anche se il colpo di testa di Diakhate sarebbe comunque entrato in porta;
Minelli 6.5: decide la partita con una magia, anche se nella ripresa cala e non riesce a imporsi per provare a chiudere la gara; (89′ Dabro 6.5): appena entrato ruba una palla e la mette dentro, cosa volere di più;
Peralta 6: si muove molto, cerca spazio e vuole la palla in profondità. Tocca però pochi palloni, senza vedere la porta; (73′ Berardi sv)
Gondo 6.5: non segna, ma si sacrifica per la squadra e la sua prestazione e di grande aiuto per la vittoria finale. Decisivo un suo tacco che apre la strada al gol di Minelli, anche se la prodezza è del compagno;

All.Guidi 6.5: la squadra gioca equilibrata, con grandi automatismi e movimenti in profondità. C’è qualità e alla fine arriva una grande ricompensa sul campo.