LInter si impone per 4-1 in trasferta con lAtalanta e ritorna a vincere a Bergamo dopo 7 anni. Shaqiri dopo appena 1 minuto realizza su rigore il gol iniziale. LAtalanta risponde al 28 con Moralez, ma dopo 10 minuti lInter si riporta avanti grazie a un bel gol di Guarin da fuori area. Nella ripresa lespulsione di Benalouane per doppio giallo spiana la strada ai nerazzurri. Al 63 minuto Guarin realizza un gol capolavoro ancora da fuori area e al 72 Palacio con un gol rocambolesco firma il poker nerazzurro. LInter grazie a questa vittoria sale a quota 32 punti e si posiziona al nono posto, in coabitazione con il Torino, mentre lAtalanta rimane vicina alla zona rossa della classifica, ora distante soltanto 3 punti.
E stata una partita piacevole che ha regalato un buono spettacolo, nonostante le condizioni non proprio ottimali del campo. Nel primo tempo le due squadre si sono date battaglia con grande intensità e aggressività, mentre nella ripresa si è assistito ad un assolo dellInter che ha messo in mostra le qualità dei propri singoli.
Dopo la doccia fredda iniziale la squadra di Colantuono ha messo sotto gli avversari per una buona mezzora, ma dopo il gol segnato gli orobici si sono tirati troppo indietro e hanno lasciato allinter troppo campo. Nella ripresa lespulsione di Benalouane ha tagliato le gambe alla Dea che ha mollato la partita senza credere nella rimonta.
A parte qualche oscenità difensiva del primo tempo la squadra di Mancini ha giocato una buona partita, soprattutto nel secondo tempo. Nella ripresa gli interisti non hanno fatto vedere palla agli avversari e hanno sfruttato cinicamente le occasioni create.
Dirige bene la gara, nonostante qualche piccola sbavatura. Forse un po troppo esagerato lammonizione a Benalouane per proteste, ma evidentemente il tunisino era andato aldilà della sana protesta nei confronti del direttore di gara.
Il primo tempo di Atalanta-Inter si conclude sul parziale di 1-2 alla fine dei primi 45 minuti, in favore dei nerazzurri. Reti siglate da Shaqiri su rigore e Guarin per lInter e da Moralez per lAtalanta. LInter di Mancini non vince a Bergamo dal lontano 2008, gol decisivo di Balotelli, proprio con Mancini in panchina. LInter vuole continuare a rincorrere il terzo posto, dopo il successo casalingo per 3-0 contro il Palermo. Lallenatore marchigiano schiera i nerazzurri con il 4-3-1-2. In porta gioca Handanovic. Difesa a 4 composta sulle fasce da Campagnaro e Santon, mentre al centro del reparto arretrato capitan Ranocchia viene affiancato da Juan Jesus. A centrocampo Medel supporta Brozovic e Guarin, mentre in attacco la coppia scelta da mister Mancini è formata da Palacio e Podolski, supportati alle spalle da Shaqiri. Forfai dellultimo minuto per Icardi, bloccato da un virus gastrointestinale. LAtalanta tra le mura amiche si è tolta tante soddisfazioni finora in questo campionato. Il coinvolgimento nelle indagini di “calcioscommesse” non facilitano la vita a Colantuono, ma Il tecnico romano stringe i denti e rimane saldo sulla panchina della Dea. Il modulo scelto dal tecnico dei bergamaschi è il 4-4-1-1. La porta è difesa da Sportiello. I centrali di difesa sono Stendardo e Benalouane, mentre sulle fasce difensive agiscono Masiello e Bellini. A centrocampo in cabina di regia gioca Cigarini insieme a Carmona, con Zappacosta e il Papu Gomez schierati come centrocampisti centrali, mentre a sorpresa in attacco il cileno Pinilla gioca come unica punta, supportato alle spalle da El Frasquito Maxi Moralez. Arbitra il sig. Banti. Dunque Inter in vantaggio a Bergamo alla fine del primo tempo. Partita molto divertente ed equilibrata fra le due squadre, ma le qualità dei singoli finora stanno facendo la differenza. Partenza con il botto per lInter di Mancini che dopo appena un minuto riesce a passare in vantaggio, grazie al rigore conquistato da Guarin, colpito fallosamente alle spalle da Bellini, e realizzato in seguito da Shaqiri. LAtalanta dopo la doccia gelida del gol nerazzurro gioca con aggressività e intensità riuscendo a prevalere sugli avversari per oltre 20 minuti, ma non riuscendo a portarsi in vantaggio. Occasione clamorosa sprecata da Pinilla al 18 che su assist di Zappacosta a porta libera calcia clamorosamente alto. Il gol per la Dea arriva al 28 minuto con Moralez. Largentino raccoglie una sponda in area di Pinilla, controlla e con un tiro al volo trova langolino basso sul palo più lontano, non lasciando scampo ad Handanovic. I padroni di casa dopo il gol rallentano i ritmi e lInter ne approfitta. 37 minuto. Guarin trova uno spazio buono fuori area per sistemarsi il pallone sul sinistro e calciare verso la porta di Sportiello, punendo gli orobici e siglando il suo quarto centro stagionale in campionato. Nel finale di primo tempo una conclusione di Shaqiri spaventa i tifosi di casa, ma per pochissimo non centra la porta. Vedremo se nella ripresa lAtalanta reagirà come dopo il primo gol dellInter o se la squadra di Mancini riuscirà a contenere gli attacchi della Dea e portarsi a casa una vittoria, che su questo campo non arriva dal lontano 2008. MAXI MORALEZ 7 BELLINI 5 SHAQIRI 6,5 RANOCCHIA 4,5 (Paolo Zaza)
Atalanta
Si fa trovare pronto e reattivo nelle uscite. In occasione dei quattro gol degli avversari non può nulla, a parte il rigore iniziale dove per poco non riesce a salvare il risultato.
Fatica molto nel ruolo di terzino e quando prova a salire lascia enormi spazi agli attaccanti avversari.
Vince molti contrasti aerei, ma tiene male in più di un’occasione la linea difensiva ed è protagonista incolpevole in occasione del quarto gol nerazzurro.
E’ un osso duro in difesa e concede pochi spazi alle punte nerazzurre nel primo tempo. Interviene spesso in ritardo e dopo l’ ammonizione sacrosanta si fa espellere per proteste, riducendo a un lumicino le speranze della sua squadra di rimontare.
Concede dopo appena un minuto un rigore agli avversari. Spinge poco sulla fascia e in difesa fatica molto la rapidità dei giocatori interisti.
Nel primo tempo è una spina nel fianco della difesa nerazzurra con continui inserimenti. Azzecca spesso il cross e nel finale si sacrifica come terzino.
Fatica molto a centrocampo contro i giocatori avversari e non riesce ad incidere in nessuna delle due fasi.
Nel primo tempo gioca abbastanza bene innescando spesso con passaggi filtranti i due centrocampisti laterali. Nella ripresa cala vistosamente insieme ai compagni.
DAL 75’ EMANUELSON: S.V.
Nei minuti dell’assedio orobico dopo il gol di Shaqiri è uno dei prinicipali musicisti a suonare la carica per la squadra. Ingaggia un bel duello con Campagnara, senza uscire né sconfitto né vincitore.
DAL 58’ BASELLI 6: Entra e dà una mano in mezzo al campo non riuscendo a cambiare però l’inerzia del match.
E’ il migliore dei suoi e fa ammattire la difesa ospite nel primo tempo, oltre a segnare il gol che riaccende le speranze di vittoria per la sua squadra. E’ sfortunato El Frasquito quando a fine primo tempo viene bloccato da un problema muscolare.
DAL 45 st DENIS 5,5: Fatica molto a combinare con il compagno di reparto Pinilla e non ha occasioni per far male.
Vince spesso i contrasti aerei con un marcantonio come Ranocchia e con una sponda firma l’assist del momentaneo 1-1. Sulla sua gara però pesa moltissimo il gol sbagliato a porta libera nel primo tempo.
All.COLANTUONO 5: L’ottima mezzora nel primo tempo non cancella la brutta prestazione della ripresa. Non può permettere ai suoi giocatori di lasciare i compagni in inferiorità numerica in un modo così ingenuo.
Inter
Viene impegnato pochissimo e sul gol di Moralez non può nulla.
Soffre l’intensità del Papu Gomez dalle sue parti, ma anche nei momenti di difficoltà non sprofonda mantenendosi sempre concentrato. Nella ripresa fatica molto meno e gioca una buona partita.
Nel primo tempo compie errori difensivi grossolani che fanno rabbrividire tutti i tifosi nerazzurri. E’ un problema probabilmente di testa a cui Mancini è obbligato a trovare una cura.
E’ sempre rude negli interventi, ma spesso risulta decisivo in difesa. Tiene in piedi la difesa nei momenti di difficoltà e sbaglia poco.
Qualche buona copertura in difesa e qualche bella sgroppata in fascia gli valgono la sufficienza-
Mette più di una toppa nella difesa nerazzurra e recupera un’infinità di palloni in mezzo al campo. E’ prezioso come l’oro per il gioco dei nerazzurri.
Soffre ancora un po’ troppo l’inesperienza nel campionato italiano, ma a qualche ingenuità in fase difensiva sopperisce con ottime qualità quando c’è da costruire gioco.
DALL’82’ KUZMANOVIC: S.V.
Con due splendidi capolavori si candida a pieni voti come protagonista della partita. Oltre ai gol gioca una partita intelligente, effettua giocate da fuoriclasse e la percentuale dei suoi errori è bassissima.
Realizza con freddezza il rigore iniziale e si adatta bene al ruolo di trequartista affidatogli da Mancini. E’ un pericolo costante per la difesa orobica e nel secondo tempo sfiora la doppietta.
DAL 68’ KOVACIC 6: Entra bene in campo e partecipa alla festa nerazzurra.
Non incide molto nel ruolo di punta e gioca una partita opaca. Non riesce a crearsi occasioni da gol e si rende pericoloso soltanto nel finale di partita.
Non è al meglio della condizione e fatica molto a farsi trovare pronto in area. Nel secondo tempo riesce però a mettere lo zampino sul match.
DAL 75’ HERNANES: S.V.
Partita positiva, della sua squadra, aldilà del risultato, che risponde bene dopo il pareggio degli avversari e trova le giuste misure in campo non lasciando più spazi agli avversari.
(Paolo Zaza)