Roma-Feyenoord termina sull’1-1 con gli olandesi che riprendono in mano match e qualificazione dopo una prima frazione complicata. La Roma ha vicecersa il grande limite di non chiudere (prima) la partita, sprecando almeno 2 nitide occasioni per il 2-0 e (poi) di ridare fiducia a Clasie, Kazim & co, onesti mestieranti e giovani di buone prospettive ma nulla di più. Tra 7 giorni a Rotterdam ci sarà bisogno di una vittoria o di un pari con tanti gol: non esattamente il modo migliore per prepararsi al match dell’anno, quello con la Juve, di lunedì 2 marzo. 



La Roma cerca di scuotersi dai timori seguenti al gol del pareggio olandese: il Feyenoord, strappato l’1-1 e confidando sulla pericolosità ritrovata di Kazim, cerca di ora addirittura il colpaccio, sfruttando la coppa difensiva incerta (eufemismo) della Roma. Molto male però soprattutto il centrocampo giallorosso, incapace di arrivare ad una reazione di carattere: in un colpo solo fuori i due capitani – Totti e De Rossi – sostituiti da Keita e Doumbia.



Roma-Feyenoord è ripartita senza cambi (a parte quello effettuato nel primo tempo, per l’infortunio di Wilkshire) nella ripresa. Esattamente stessa falsariga dei primi 45′ di gioco anche in avvio della seconda parte di match, con De Vilhena – giovane talento tra i migliori del calcio olandese – finalmente in partita dopo un primo tempo insufficiente. La sorpresa arriva però al minuto 54: colpo di testa in inserimento offensivo di Immers e grande parata di Skorupski, che però apre la porta al colpo di piatto di Kazim Richards. Tutto da rifare dunque per i giallorossi, con l’aggravante del gol incassato in casa. 



Roma e Feyenoord hanno chiuso la prima frazione sul vantaggio giallorosso, 1-0 a firma Gervinho. Nettamente più pericolosa la formazione di Garcia, che ha sfruttato per tutti i 45′ di gioco la vena dei due migliori in campo, Verde e Torosidis. Sono arrivate tutte dalla fascia destra infatti le iniziative più importanti (gol compreso), con l’intesa tra il giovane gioiello della Primavera ed il terzino greco che è parsa naturale. Poca roba, almeno finora, il Feyenoord, in particolare quanto a concretezza offensiva. Roma tutt’altro che spumeggiante ma che meritava probabilmente anche un secondo gol, stando alle occasioni create.

Risultato che si sblocca all”Olimpico’ tra Roma e Feyenoord: la zampata dell’1-0 la piazza Gervinho esattamente a metà primo tempo, a chiudere l’azione più bella finora del match. Triangolo essenziale ma geometricamente perfetto tra Verde e Torosidis, con il greco abile ad entrare in area e servire un altro “cioccolatino” a Gervinho. A differenza di quello sprecato (molto simile) in precedenza, stavolta l’ivoriano trova la deviazione vincente con un mezzo colpo di tacco in torsione. Il minimo, verrebbe da dire, visto che poco dopo sempre Gervinho (servito nuovamente da Verde) avrebbe la possibilità di raddoppiare, sprecando però tutto dopo aver perso tempo e coordinazione in area.

iniziata con gli olandesi propositivi anche se un pò lenti e compassati in mezzo al campo e la Roma vicinissima al colpo immediato: Verde, scelto da Garcia dopo Cagliari ancora come titolare, firma per ora l’occasione (gigante!) migliore. Fuga rapida e pericolosa sulla destra e cross buono per Gervinho, che schiaccia di piatto a lato, sprecando una palla-gol abbastanza clamorosa. Dopo i vergognosi scontri con la polizia, i “criminali” (tifosi sarebbe un’offesa) olandesi resisi protagonisti dei danneggiamenti in città sono entrati nel loro settore, lasciandosi alle spalle una scia di vandalismi da far impallidire la proria federazione.

Diretta Roma-Feyenoord: le formazioni ufficiali della partita di Europa League. Rudi Garcia schiera Daniele Verde titolare, nel tridente assieme a Totti e Gervinho. ROMA (4-3-3): 28 Skorupski; 35 Torosidis, 44 Manolas, 2 Yanga-Mbiwa, 25 Holebas; 4 Nainggonal, 16 De Rossi, 15 Pjanic; 27 Gervinho, 10 Totti, 53 Verde In panchina: 26 De Sanctis, 23 Astori, 24 Florenzi, 20 Keita, 32 Paredes, 8 Ljajic, 88 Doumbia Allenatore: Rudi Garcia FEYENOORD (4-3-3): 16 Vermeer; 2 Wilkshire, 23 Boulahrouz, 5 Kongolo, 18 Nelom; 8 El Ahmadi, 10 Immers, 6 Clasie; 28 Tootnstra, 15 Kazim Kazim, 21 Trinidade de Vilhena In panchina: 1 Mulder, 4 Mathijsen, 25 Woudenberg, 26 Karsdorp, 7 Boetius, 19 Te Vrede, 29 Achahbar Allenatore: Fred Rutten Arbitro: Ovidiu Hategan (Romania)

La situazione in casa giallorossa non è delle migliori in vista della sfida di Europa League. Se non altro non si può dire che il Feyenoord stia viaggiando con il vento in poppa: nel week-end i biancorossi di Rotterdam hanno perso per 2-0 sul campo dell’Heracles, il distacco dal PSV Eindhoven capolista si è allargato a ben 20 punti. Nel postpartita l’allenatore Fred Rutten non è andato per il sottile: “Non abbiamo creato nulla, abbiamo fallito tutti. Quando una partita si inizia così male, poi è difficile rimetterla in piedi. Prima della gara contro la Roma dovrò parlare alla squadra”. 

Qualche numero in vista della sfida di Europa League che si svolgerà allo stadio Olimpico dalle ore 19:00. L’ultima partita della Roma in Europa League non è un bel ricordo: l’1-1 contro lo Slovan Bratislava, che sancì la prematura eliminazione della squadra di Luis Enrique dai preliminari della coppa. Se non altro la Roma ha sempre segnato nelle ultime 16 partite di Coppa UEFA/Europa League, l’ultima partita a secco è il Roma-Liverpool 0-2 del 15 febbraio 2001. Il Feyenoord invece non subisce gol in Europa League da 284 minuti: l’ultima rete incassata è quella del croato Kramaric (oggi al Leicester) durante la trasferta contro il Rijeka del 23 ottobre scorso. L’ultimo incrocio della formazione di Rotterdam contro un’Italia è la sfida contro la Juventus nella Champions League 2002-2003: 1-1 al De Kuip e 2-0 bianconero al Delle Alpi. 

La partita d’andata dei sedicesimi di finale di Europa League Roma-Feyenoord sarà diretta dall’arbitro rumeno Ovidiu Hategan. Nato ad Arad, in Transilvania, il 17 luglio 1980, arbitro fin dall’età di 16 anni, Hategan attualmente è il direttore di gara più in vista della Romania. Arrivato nel massimo campionato nazionale nel 2006, ha la qualifica di internazionale dal 1 gennaio 2008. Ha debuttato nei tabelloni principali sia della Europa League sia della Champions League nel 2011, mentre nel 2013 è stato uno dei direttori di gara designati per gli Europei Under 21 in Israele, dove diresse la semifinale Italia-Olanda vinta dagli azzurrini: che sia un buon auspicio anche per i giallorossi? 

Si gioca questa sera alle ore 19, presso lo stadio Olimpico, la partita diretta dall’arbitro rumeno Ovidiu Hategan e valida per landata dei sedicesimi di finale di Europa League 2014-2015. Il passaggio del turno sarà ovviamente decisa con la somma dei due risultati (il ritorno si gioca la prossima settimana) ma è chiaro che già prendersi una vittoria con più di un gol di scarto stasera determinerebbe di molto le possibilità di ottavi da parte della Roma. Che si trova a giocare in Europa League, come sappiamo, per essere arrivata terza nel suo girone di Champions; retrocessa nellaltra competizione europea, non era una delle quattro migliori terze e dunque ha anche rischiato di trovare un avversario più complicato, ma deve comunque giocare landata in casa. Non ci sono precedenti ufficiali tra Roma e Feyenoord, ma possiamo andare a studiare le statistiche che le due squadre hanno tenuto contro squadre della nazionalità dellavversaria di oggi. La Roma ha soltanto due partite casalinghe contro formazioni olandesi; ne ha vinta una e pareggiata unaltra, con due gol realizzati e uno subito. Sono però incroci lontani nel tempo, che risalgono al 1969 e al 2003. Anche il Feyenoord non va da tempo in Italia: lultima volta è successo nellottobre 2002 e ne è risultata una sconfitta, nello stesso anno cìera invece stata una vittoria e in generale sono due le partite vinte nel nostro Paese, contro però tre sconfitte (senza pareggi). Ci sono vari incroci di ex compagni in questa partita (per esempio Kazim-Richards con Manolas e Torosidis, o Emanuelson e Vermeer, o ancora Bouhlarouz con Seydou Keita, De Sanctis e Ashley Cole) ma il doppio ex mancato è Kevin Strootman: nato a Ridderkerk, circa 15 chilometri a Sud-Est di Rotterdam, avrebbe potuto iniziare la sua carriera nel Feyenoord e invece nel 2007 si è ritrovato allo Sparta, con cui ha fatto il suo esordio nella Eredivisie olandese. La Roma non gioca lEuropa League da tanto tempo: stagione 2009-2010, la nuova con la nuova denominazione. Superato il girone con il primo posto (13 punti) era arrivata leliminazione ai sedicesimi di finale contro il Panathinaikos (doppio 2-3). Poi un altro tentativo nel 2011-2012, ma la squadra allenata da Luis Enrique aveva fallito il playoff per entrare nella fase a gironi. Questo comunque ci dice di come la Roma sia stata una presenza costante al piano superiore, cioè in Champions; e anche questanno è andata così, senonchè dopo un avvio brillante (4 punti nelle prime due partite) la Roma è riuscita solo a centrare un pareggio (a Mosca contro il Cska) cadendo di fronte a squadre che comunque sulla carta erano superiori. Più che altro il problema immediato di Rudi Garcia è un altro: ritrovare una vittoria che in casa manca addirittura da fine novembre (4-2 allInter) e invertire una tendenza che ha visto la squadra pareggiare sette delle ultime dieci partite. I tanti infortuni hanno tolto energie importanti ma ora che si arriva alle partite da dentro o fuori non si può sbagliare, perchè questa rosa ha tutte le possibilità di arrivare fino in fondo. Il Feyenoord in campionato non sta brillando; certo è terzo in classifica, ma paga un -8 dallAjax secondo e un -20 dal Psv Eindhoven capolista. Significa non andare in Champions League nemmeno il prossimo anno. Per di più nel fine settimana è arrivata la pesante sconfitta (0-2) sul campo dellHeracles terzultimo; una situazione non certo rosea per la squadra allenata da Fred Rutten, che non vince un campionato nazionale dal lontanissimo 1999 e non festeggia qualcosa di importante da quando nel 2002 aveva messo le mani sulla Coppa UEFA. La Champions questanno lha solo sfiorata: eliminazione al terzo turno preliminare e discesa in Europa League (superando il playoff), dove invece le cose sono andate molto bene con la vittoria del gruppo G davanti ai campioni in carica del Siviglia, battuti 2-0 a domicilio. Sono 10 i gol realizzati, 6 quelli subiti. Non ci resta allora che metterci comodi e dare la parola al campo, nella speranza che questa partita dica bene alla Roma nella sua corsa verso un trionfo internazionale che farebbe benissimo a tutto lambiente: la diretta di Roma-Feyenoord, valida per landata dei sedicesimi di finale di Europa League 2014-2015, sta per cominciare

La diretta di Roma-Feyenoord sarà trasmessa sui canali del digitale terrestre, nello specifico su Premium Calcio (numero 370) e Premium Calcio HD (numero 380). Tutti gli abbonati potranno avvalersi della diretta streaming, attivando senza alcun costo aggiuntivo lapplicazione Premium Play per seguire la partita anche su PC, tablet o smartphone. Sul secondo flusso audio è a disposizione la telecronaca tifosa di parte giallorossa, affidata come di consueto alla voce di Carlo Zampa. Ovviamente non mancheranno aggiornamenti costanti da parte dei canali ufficiali dellEuropa League: sul sito www.uefa.com, ma anche sui profili Facebook e Twitter che trovate agli indirizzi facebook.com/uefaeuropaleague e @EuropaLeague. Anche le due squadre in campo questa sera hanno le loro pagine ufficiali: per la Roma ci sono facebook.com/officialasroma e @OfficialASRoma, per il Feyenoord abbiamo invece facebook.com/feyenoord e @Feyenoord.

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