La Fiorentina trova un buon 1 a 1 a White Hart Lane contro il Tottenham al termine di una partita dall’andamento altalenante. Gli Inglesi partono forte passando in vantaggio al 6′ col tiro al volo di Soldado, sfuggito alla marcatura di Pasqual, sul corner di Paulinho e il ritmo dei padroni di casa si fa talmente frenetico che sembra davvero mettersi male per i Viola. I ragazzi di Montella infatti subiscono psicologicamente il goal e rinculano pericolosamente senza riuscire a produrre gioco ma la fortuna questa sera è dalla loro e, sulla punizione calciata in porta da Mati Fernandez al 36′, Lloris respinge in modo maldestro sulla schiena di Savic favorendo così Basanta che trova il pareggio con un tunnel su Walker. Da questo momento sono gli Italiani a schiacciare l’avversario, tramortito dall’episodio inaspettato e dalla sfiducia derivata dalla traversa clamorosa di Chadli al 44′. Nel secondo tempo, il tecnico dei Gigliati passa alla difesa a quattro chiudendo le corsie esterne ed imbrigliando la manovra del Tottenham, non in grado di attaccare a raffica come nella prima frazione. Gli ospiti riescono così ad andare più volte alla conclusione, Gomez infatti va solo vicino alla realizzazione, ma senza essere di nuovo letali, portandosi comunque a Firenze un prezioso pareggio in vista della gara di ritorno.
Match gradevole con un bel primo tempo dai due volti.
Benissimo nei primi 45 minuti, male nella ripresa quando la squadra sembra spaesata davanti al cambio tattico dei Viola.
Vive 36′ minuti infernali trovando per contrappasso un goal inaspettato che li catapulta un gradino sopra l’avversario per il resto della partita.
Adotta un metro di giudizio impari su medesime situazioni di gioco innescando il nervosismo dei giocatori in campo.
Primo tempo: A White Hart Lane il Tottenham viene fermato sull’1 a 1 dalla Fiorentina dopo i primi 45 minuti. Gli inglesi partono alla grande passando subito in vantaggio al 6′ quando Soldado si libera di Pasqual grazie al blocco di Chadli e segna con un tiro al volo sul corner di Paulinho. I Viola subiscono psicologicamente lo svantaggio e faticano a reagire, con la squadra non in grado di tenere alto il baricento e di creare gioco. Gli Spurs, forti della regia offensiva di Eriksen e del binario destro composto dalla coppia Walker-Townsend, praticamente inarrestabili stasera, si affacciano in maniera pericolosa dalle parti di Tatarusanu senza però riuscire ad approfittarne e al 36′, anche un po’ immeritatamente per quanto fatto vedere, la Fiorentina pareggia: sulla punizione dal limite sinistro dell’area, Mati Fernandez calcia direttamente in porta e Lloris respinge sulla schiena di Savic così da mettere Basanta in condizione di calciare in porta. Tutto da rifare e situazione ribaltata: gli Italiani iniziano a mostrare di cosa sono capaci preannunciando un secondo tempo combattuto anche se nel finale bisogna ricordare la clamorosa traversa di Chadli da posizione più che favorevole. Tiene un ritmo troppo elevato per la Fiorentina fino al pareggio. Tantissime sgroppate sulla fascia e gran facilità di dribbling. Sbaglia un goal già fatto centrando la traversa. Dà segni di vita solo dopo 36 minuti bruttissimi. Il migliore del reparto arretrato, aiuta i compagni in più occasioni. Fin qui è impreciso, come in occasione del goal inglese, quando si perde Soldado. (Alessandro Rinoldi)
Tottenham
Insicuro, come sempre, nelle uscite, facilita il pareggio dei Viola con una respinta più che incerta.
Potenza e corsa difficili da fermare abbinate a buone chiusure difensive.
Tampona Gomez concedendogli poco.
Lotta con la punta avversaria, ruba palla e fa partire l’azione. Leader difensivo.
Buoni movimenti con inserimenti che colgono impreparati gli avversari.
Recupera tantissimi palloni rilanciando brillantemente l’azione.
Si nasconde un po’ troppo per il campo lasciando tanto lavoro a Bentaleb.
Spende davvero tantissime energie nel primo tempo e nella ripresa il calo è inevitabile.
Inizia bene la sfida anche se la sua voglia di fare si può confondere col fatto di non trovarsi nel suo ruolo prediletto, finendo così col dover cercare il pallone in tutte le zone del campo.
Nell’unica occasione della sua partita sbaglia clamorosamente sparando il pallone sulla traversa dopo l’incertezza di Tatarusanu.
Goal importante che apre le marcature ed aiuta la squadra in maniera funzionale.
Escluso inaspettatamente da Pochettino, entra a partita in corsa senza mostrare il perchè sia tanto acclamato.
S’impegna molto con scarsi risultati.
Offre un contributo impalpabile nei minuti finali.
All.POCHETTINO 5,5 Sembra aver ragione stravolgendo l’11 iniziale che tutti si aspettavano ma non riesce a cambiare in corsa di fronte alle mosse avversarie.
Fiorentina
L’unica pecca è la traversa che concede a Chadli al 44′.
S’impone in maniera autoritaria, correndo anche in aiuto dei compagni in zone non di sua competenza.
Match con diversi alti e altrettanti bassi per Gonzalo che si fa subito ammonire e impiega diversi minuti prima di entrare in partita.
I pericoli più grossi arrivano dalla sua parte nel primo tempo. Bisogna però ricordare che il pareggio è merito dei suoi riflessi.
Dribbla e corre mancando l’ultimo passaggio.
Partita non eccezionale come quelle a cui ci ha abituato ma esegue comunque il suo dovere come sempre.
Si sacrifica anima e corpo per raddoppiare i portatori di palla inglesi ed imposta con bravura come sa fare.
Pochi inserimenti ma tanto lavoro per la squadra.
Si perde in maniera ingenua Soldado al 6′ e subisce gli avversari, come tutta la squadra, fino al pareggio, dando poi segni di crescita.
Richiamato più volte da Montella, cresce col passare dei minuti anche se spreca due chance importanti.
Finisce un po’ troppo in fuorigioco ma non si abbatte e affronta i tosti Vertonghen e Fazio senza tregua. Cerca la giocata personale spaventando gli avversari in una serata arida di palloni veramente giocabili.
Porta freschezza e vitalità su una fascia fino ad allora poco produttiva.
Entra immediatamente in partita gestendo alla grande il centrocampo.
Cambio tattico per Gomez aumentando così la compattenza della squadra.
All.MONTELLA 6,5 Spiazzato dalla formazione decisa da Pochettino, cambia modulo aiutando le corsie e riprendendosi così la partita.
(Alessandro Rinoldi)