Adesso c’è anche il sigillo ufficiale della Figc sul rinvio di Parma-Udinese, partita valida per la ventiquattresima giornata di Serie A. Mancano infatti le necessarie condizioni di sicurezza, come emerso da un vertice svolto presso la Prefettura della città emiliana. Il Parma, in attesa che vengano sbloccati i fondi necessari al presidente Manenti e alla società per pagare gli arretrati, non ha tecnicamente la liquidità necessaria neppure per aprire il Tardini secondo le norme vigenti. Niente sconfitta a tavolino comunque per il Parma: la partita infatti è stata rinviata a data da destinarsi, sperando che arrivino buone notizie sul fronte societario.



Mancherebbe solo l’annuncio ufficiale della Lega Calcio per quanto riguarda il rinvio del match tra Parma e Udinese che doveva essere svolto domenica ore 15 allo stadio Tardini. Vista la situazione societarie del Parma la Lega ha deciso di non far disputare il match. La conferma arriva dalle parole del d.s. Giaretta direttamente alla Gazzetta dello Sport: “Ci è stata data comunicazione da parte del prefetto di Parma, insieme alla Lega Calcio, che la partita prevista per domenica non verrà giocata. Aspettiamo nuovi dettagli e nuove comunicazioni, ma al momento questa è la situazione che ci vede coinvolti. Stavamo per partire, ma ci hanno detto di non farlo“. Anche il capitano dell’Udinese Di Natale ha voluto parlare del rinvio: “Dispiace non giocare e dispiace per la situazione che stanno vivendo i nostri colleghi a Parma. Massima solidarietà”. Il sindaco di Parma Pizzarotti, al termine della riunione in cui erano presenti Manenti, lo stesso primo cittadino, alcuni giocatori del Parma, un gruppo di tifosi, la Figc, l’Aic, ha dichiarato: “Non ci sono garanzie, io non ne ho viste, ho sentito troppe parole che però non servono a sbloccare i conti“.



Piove sul bagnato in casa Parma e questa volta sembra essere l’atto finale di una presa in giro che dura ormai da troppo tempo. Ieri c’è stata la riunione tra i giocatori, lo staff e il proprietario del Parma, Manenti, che ha ancora una volta tentato di rassicurare tutti parlando del famoso bonifico da 30 milioni di euro che servirà per saldare tutti gli arretrati a giocatore e staff e permettere al club di continuare il campionato. Ma la Gazzetta dello Sport ha rivelato che alcuni giocatori hanno scoperto che i codici bancari del bonifico di Manenti non sono regolari: è bastato rivolgersi a qualche agenzia di banca per scoprire l’ennesima bugia di questa paradossale situazione. E ora? Quest’oggi ci dovrebbe essere un altro confronto tra Manenti e i giocatori, il proprietario del club ducale dovrebbe mostrare i dati del pagamento. Già ieri sera Daniele Galloppa, uno dei veterani del Parma, ha preferito andare via dal centro sportivo di Collecchio per non ascoltare le parole di Manenti e capitan Lucarelli ha mostrato segnali di resa. Sono giorni cruciali per il futuro del Parma, Manenti dovrà dimostrare di non aver millantato in questi giorni bonifici immaginari. Altrimenti per il club ducale sarà davvero notte fonda.

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