Una grande impresa. Fabio Fognini batte Rafa Nadal nella semifinale del torneo ATP di Rio De Janeiro (categoria 500) e approda in finale, dove contro David Ferrer cercherà di vincere il suo quarto titolo ATP alla nona finale. Un risultato eccezionale per Fabio; diciamo la verità, dalla metà dello scorso anno il sanremese non è più stato lo stesso. Una serie di risultati negativi e soprattutto di atteggiamenti fuori dalle righe, eccessivi persino per uno che, come lui, lo spettacolo sul campo da tennis lo ha sempre garantito (e non stiamo parlando di colpi sotto le gambe o volée in tuffo). Il 2015 era iniziato allo stesso modo: sconfitta al primo turno degli Australian Open e uscita dai primi 20 giocatori al mondo, e dire che Fabio stava addirittura attentando alla Top Ten poco tempo fa. Ma era stato lui stesso a dirlo: la stagione è ancora lunga, mi rifarò. E si è rifatto subito: Nadal, che era testa di serie numero 1 nel torneo, anche non al top della condizione resta il più forte giocatore al mondo sulla terra. Prima di questo incontro aveva un 4-0 nei precedenti contro Fognini. Quando Rafa è salito 6-1 2-1 e un break di vantaggio in molti hanno pensato che fosse finita. Ma il Nadal odierno non è più quel giocatore che dominava psicologicamente lavversario e poi lo batteva a suon di vincenti; e Fognini ha dimostrato di essere caratterialmente cresciuto e, siccome il talento non gli è mai mancato, ha sfruttato la situazione e ha impattato prendendosi il secondo set. Nel terzo è stata guerra di nervi: nessun break fino al 6-5 per Fognini, qui Rafa ha accusato un problema muscolare e ha concesso una palla break che significava anche match point. Tutto da vedere: Nadal ha tirato un rovescio che si è inerpicato sul nastro cadendo dallaltra parte, Fabio con un grande scatto ha incrociato colpendo tutto di polso e sigillato la vittoria (). Una delle più prestigiose in carriera, non va nemmeno detto; adesso, per completare lopera, bisogna battere David Ferrer. Per quanto riguarda Nadal, si tratta della venticinquesima sconfitta in carriera sulla terra rossa; la prima in semifinale da ben 52 match. Sono felice, ho battuto il miglior giocatore sulla superficie ha detto Fognini a fine incontro. Rafa è sempre durissimo da affrontare, ma dal secondo set ho provato a variare per essere più propositivo e ho giocato davvero bene. Riesco solo a pensare che ho battuto Rafa, sono al settimo cielo ma ora devo battere anche David, contro cui non ho mai vinto. Anche se dovessi perdere, comunque, tornerò a casa con un ottimo ricordo. (Claudio Franceschini)