Finisce 1-0 e a sentire il ‘Cholo’ nel post partita va benissimo così: alla ‘BayArena’ di Leverkusen l’Atletico fa strage di aspirine. Ma nel senso che se ne riporta un bel pacco a Madrid per smaltire delusione e giramenti di testa. Tutto merito di un Bayer esplosivo e esuberante come i suoi “ragazzi terribili”: l’autore del gol, Hakan alhanoglu, su tutti gli altri per tecnica e personalità da grande. Lo svolgimento del match è semplice: ‘Colchoneros’ chiusi nella propria area o metà campo a seconda dei momenti e tedeschi determinati a battere pesantemente i pugni sulla porta del pullman schierato davanti alla porta di Moya. Non mancano le ripartenze, isolate ma tendenti al letale come sempre, di Tiago e compagni: stavolta però Leno si dimostra un baluardo insuperabile e gli episodi si girano contro chi di solito li calamita con abilità. E allora Simeone si innervosisce, perde la calma (non è una novità, la vena di antisportività mourinhana e fastidiosa per chi non adora il genere, mentre altri la idolatrano, a voi la scelta) e di conseguenza anche la partita. Ma sentendolo al 90, “bene così”. Il ritorno del ‘Calderon’, tra 3 settimane, è già iniziato… (Luca Brivio)
Bayer Leverkusen-Atletico Madrid termina 1-0. Vittoria meritata per i padroni di casa e per stasera, sicuramente, anche del campo, in senso assoluto. Gli uomini di Simeone – che perdono per squalifica Godin e Tiago in vista del ritorno del 17 marzo – nonostante qualche chiarissima palla-gol costruita o “trovata” con opportunismo, sono parsi lontani dai picchi dell’ultimo periodo e in particolare di quel 4-0 nel derby di Madrid, stellare. Ad impressionare nel Bayer la bassissima età media e la qualità di alcuni singoli, Hakan alhanoglu su tutti.
Bayer Leverkusen-Atletico Madrid resta match aperto ad ogni soluzione e si arricchisce di un protagonista, ‘El Nino’ Torres, al debutto – dopo aver girato con Liverpool e Chelsea in lungo e in largo l’Europa – in Champions con l’Atletico. Il giudizio positivo sui padroni di casa però resta, così come quello sulle troppe difficoltà in fase di creazione del gioco dei madrileni. Eccezionale la prova di alhanoglu, per la serie: segnatevi il nome (se non lo conoscevate), studente per il diploma da campione.
Bayer Leverkusen-Atletico Madrid riparte senza modifiche di formazione, oltre a quelle già apportate da Simeone nel primo tempo, con i padroni di casa ancora in avanti ma senza il furore dei primi 45′ di gioco. La prima occasione è a firma Raul Garcia, con un beffardo tentativo da 40 metri che coglie di sorpresa Leno ma è fuori misura. Il gol però è nell’aria e arriva da parte dei padroni di casa: spettacolare duetto tra Bellarabi e Hakan alhanoglu e destro potente sotto la traversa del turco, che sblocca il punteggio.
Bayer Leverkusen e Atletico Madrid rientrano negli spogliatoi sullo 0-0 al 45′ ma con i padroni di casa a fare la parte del leone. Pressing instancabile e a tutto campo ma anche occasioni nitide da gol, con l’incrocio dei pali colpito da Spahic quale migliore palla-gol. Nel finale gli unici due squilli dell’Atletico: uscita tempestiva e risolutrice di Leno sulla testa di Griezmann a sigillare il punteggio. E poi parata incredibile sulla volee di Tiago con il destro. Addirittura 2 cambi però per i ‘Colchoneros’ per gli infortuni di Siqueira e Saul: dentro Gamez e Raul Garcia.
Bayer Leverkusen-Atletico Madrid a metà tempo è match imprevedibile e frizzante seppur poco spettacolare. Molto meglio in senso generale i padroni di casa, ancora vicini al vantaggio stavolta con Spahic, su azione da calcio d’angolo: decisivo l’intervento di Mandzukic sulla linea di porta, anche se Moya stava tornando in posizione e non sembrava battuto. Ma è proprio il trend della partita a risultare positivo per le ‘Aspirine’, in costante forcing e con l’Atletico interamente schierato nella propria metà campo.
Bayer Leverkusen-Atletico Madrid è iniziata con chiave tattica subito molto ben definita. Gli ospiti restano con tutte e 3 le linee compatte e schiacciate nella propria metà campo, cercando di attivare il contropiede e servire subito in verticale Mandzukic. Il Bayer invece tiene in pugno il pallino del gioco anche se proprio a causa dei pochissimi spazi disponibili gira perifericamente rispetto all’area di rigore difesa da Godin e Miranda. Unica eccezione un contropiede chiuso da Bender con un destro fuori misura e a lato.
Diretta Bayer Leverkusen-Atletico Madrid: sono state comunicate le formazioni ufficiali. Tutto confermato sia nell’una che nell’altra formazione. BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): 1 Leno; 13 Hilbert, 14 K.Papadopoulos, 5 Spahic, 18 Wendell; 27 Castro, 8 L.Bender; 38 Bellarabi, 10 Calhanoglu, 7 Son Heung-Min; 9 Drmic In panchina: 25 Kresic, 17 Boenish, 26 Donati, 3 Reinartz, 6 Rolfes, 11 Kiessling, 19 Brandt Allenatore: Roger Schmidt ATLETICO MADRID (4-4-2): 1 Moyà; 20 Juanfran, 23 Miranda, 2 Godin, 3 Siqueira; 10 Arda Turan, 14 Gabi, 5 Tiago, 17 Saul Niguez; 9 Mandzukic, 7 Griezmann In panchina: 13 Oblak, 18 Gamez, 24 J.Gimenez, 4 M.Suarez, 8 Raul Garcia, 22 Cani, 19 Torres Allenatore: Diego Simeone Arbitro: Pavel Kralovec (Repubblica Ceca)
Vediamo chi sono i due cannonieri delle squadre che si affrontano questa sera alla BayArena. Per il Bayer Leverkusen è Son Heung-Min: pagato 10 milioni di euro allAmburgo nellestate 2013, ha giocato 69 partite con la squadra delle Aspirine realizzando 26 gol. Sono già 14 in questa stagione, di cui 3 in Champions League e 8 in campionato; sta facendo le veci di Stefan Kiessling che invece sta vivendo un periodo di appannamento. Per lAtletico Madrid abbiamo Mario Mandzukic: arrivato in Spagna per sostituire Diego Costa, fino a qui ha realizzato 20 gol in 32 partite con i Colchoneros. Ne ha messi a segno 12 in campionato e 5 in Champions League; nemmeno la concorrenza di Fernando Torres lo ha frenato.
Andiamo a leggere le dichiarazioni che Roger Schmidt, allenatore del Bayer Leverkusen ha rilasciato alla vigilia della partita di Champions League. Iniziamo la fase a eliminazione diretta si legge sul sito uefa.com dobbiamo dimostrare a tutti che possiamo mettere in difficoltà lAtletico, ma sappiamo che per qualificarci avremo bisogno di due partite perfette. Siamo in casa e avremo tanta forza offensiva, ma loro sono difensivamente molto validi e quindi non sarà facile. LAtletico ha una grande mentalità: vuole sempre vincere, così ha ottenuto grandi risultati in passato. Nessuno voleva pescarli nel sorteggio ha concluso Schmidt il suo pensiero ma i miei giocatori hanno dato tanto per arrivare fino a qui e dovremo fare di tutto per andare ancora più lontano.
Diamo uno sguardo a come le due squadre si sono qualificate per gli ottavi di finale di Champions League. Il Bayer Leverkusen è arrivato secondo nel gruppo C: 10 punti frutto di 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte (entrambe per 1-0, entrambe contro il Monaco). Prima il 3-1 al Benfica (Kiessling, Son Heung-Min e rigore di Calhanoglu), poi il 2-0 casalingo allo Zenit San Pietroburgo (Giulio Donati e Papadopoulos), quindi il 2-1 in Russia (doppietta di Son Heung-Min); il pareggio per 0-0 contro il Benfica ha impedito ai tedeschi di centrare il primo posto. LAtletico Madrid è stato primo nel gruppo A con 13 punti: sconfitta 2-3 contro lOlympiacos (Mandzukic e Griezmann), vittoria 1-0 contro la Juventus (Arda Turan), 5-0 interno al Malmoe (Koke, Mandzukic, Griezmann, Godin e Cerci) e 2-0 in Svezia (Koke e Raul Garcia), poi 4-0 allOlympiacos (Raul Garcia e tripletta di Mandzukic) e pareggio a reti bianche a Torino.
Si gioca questa sera alla BayArena, ore 20:45, la partita diretta dall’arbitro ceco Pavel Kralovec e valida per landata degli ottavi di finale di Champions League 2014-2015. Ovviamente la qualificazione non si decide qui: sarà necessaria anche la partita di ritorno, ma già mettere fieno in cascina oggi sarebbe certamente positivo per le due squadre. Il Bayer Leverkusen punta alla vittoria senza subire gol, così da rendere meno complicata la trasferta del Vicente Calderon; lAtletico Madrid invece può puntare anche al pareggio (meglio se con reti) sapendo di avere poi il ritorno tra le mura amiche e di poter quindi sfruttare il fattore campo per centrare i quarti per la seconda stagione consecutiva. Tra le due squadre cè un solo precedente: è avvenuto nel girone eliminatorio della stagione 2010-2011, sempre in Champions League. Entrambe le partite sono finite 1-1: a Madrid i gol erano stati segnati da Simao (su calcio di rigore) e Derdiyok, a Leverkusen reti invece di Helmes e Merida. Oggi la posta in palio è superiore, e soprattutto lAtletico Madrid è unaltra squadra; lo ha mostrato a tutti lo scorso anno, quando da outsider ha vinto la Liga sopravanzando i mostri sacri Real Madrid e Barcellona e poi ha raggiunto la finale di Champions League. Non solo: fino al 93 minuto aveva vinto la Coppa, poi il gol di Sergio Ramos ha cambiato le cose, forzato i tempi supplementari e consegnato la Decima al Real. Questanno i Colchoneros sono forse meno efficaci nel loro pressing e nel gioco difensivo, ma restano una delle grandi favorite per arrivare in fondo. Attenzione però al Bayer Leverkusen: Roger Schmidt, che ha centrato un record dietro laltro con il Salisburgo, ha portato una mentalità estremamente offensiva nella squadra. Pressing asfissiante molto alto, appena persa la palla si cerca di recuperarla e soprattutto si verticalizza subito alla ricerca di una conclusione rapida. Si spiegano così i numeri di esterni offensivi come Son Heung-Min e Karim Bellarabi; si spiega così, per contro, una fragilità difensiva che molto probabilmente è quello che farà sì che il Bayer Leverkusen non andrà troppo lontano, a meno che ovviamente non riveda qualche strategia. Per quanto riguarda le cifre del primo turno, il Bayer Leverkusen è arrivato secondo nel gruppo C con tre vittorie, un pareggio e due sconfitte; ha realizzato 7 gol e ne ha subiti 4. LAtletico Madrid ha invece vinto il gruppo A: 4 vittorie, un pareggio e una sconfitta (al Pireo contro lOlympiacos) con 14 gol realizzati e 3 subiti, La porta di Moya è inviolata da 467 minuti, da quando cioè Mitroglou ha segnato il terzo gol a favore della squadra greca. Una partita dunque che si preannuncia entusiasmante: lAtletico Madrid è favorito, ma il Bayer Leverkusen ha poco da perdere e con un attacco spettacolare e velocissimo può davvero mettere in difficoltà gli spagnoli. Non ci resta allora che metterci comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come andrà a finire questa sera alla BayArena: la diretta di Bayer Leverkusen-Atletico Madrid, valida per landata degli ottavi di finale di Champions League 2014-2015, sta per cominciare.
La diretta di Bayer Leverkusen-Atletico Madrid sarà trasmessa esclusivamente su Italia 1, e dunque in chiaro per tutti; ci sarà anche la possibilità di seguire la partita della BayArena in streaming video, grazie al sito ufficiale di SportMediaset che trovate all’indirizzo www.sportmediaset.mediaset.it (anche qui, senza costi aggiuntivi e in chiaro per tutti). Ovviamente non mancheranno aggiornamenti costanti da parte dei canali ufficiali della Champions League: sul sito www.uefa.com, ma anche sui profili Facebook e Twitter che trovate agli indirizzi facebook.com/uefachampionsleague e @ChampionsLeague. Anche le due squadre in campo questa sera hanno le loro pagine ufficiali: per il Bayer Leverkusen ci sono facebook.com/bayer04fussball e @bayer04fussball, per l’Atletico Madrid abbiamo invece facebook.com/AtleticodeMadrid e @Atleti.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Il tabellino
Marcatore: 56’H.Calhanoglu
Assist: Bellarabi
Bayer Leverkusen (4-5-1): Leno, Spahic, Hilbert, Papadopoulos, Wendell, Bender (dal 68′ Rolfes), Hakan C. (dall’87’ Brandt), Castro, Bellarabi, Son, Drmic (dall’80’ Kiessling). All. Schmidt.
Atletico Madrid (4-4-2): Moya, Juanfran, Godin, Miranda, Siqueira (dal 37′ Gamez), Gabi, Tiago, Saul (dal 42′ R. Garcia), Arda Turan (dal 64′ Torres), Griezmann, Mandzukic. All.Simeone.
Arbitro: Pawel Kralovec (Repubblica Ceca)
Ammoniti: Papadopoulos, Wendell, Bender, Castro e Kiessling (B) – Torres, Gamez e Godin (A)
Espulso: 76’Tiago (A) per doppia ammonizione