Con una prova maiuscola, l’Italia conquista i primi 3 punti del suo 6 Nazioni a Murrayfield contro la Scozia, battendo i padroni di casa per 19 a 22 all’ultimo secondo. Gli Scozzesi partono comunque forte al 2′ con un calcio di punizione di Laidlaw che trasforma anche la meta di Bennett marcata all’8′. Gli Azzurri reagiscono trovando 5 punti con Furno al 10′ ma mancando i pali sulla trasformazione di Haimona, preciso invece su una punizione al 18′. Il solito Laidlaw porta altri sei punti con i calci da fermo al 16′ e al 27′ ma Venditti, al 37′, è lucido nel lanciarsi sul pallone calciato contro il palo da Haimona e schiaccia in meta proprio alla base dell’asta. Il numero 10 proveniente dalle Zebre questa volta trasforma prima di abbandonare il campo per infortunio e la ripresa vede le due squadre bilanciarsi fino al 67′, quando Laidlaw centra nuovamente la porta da fermo. L’Italia lotta e si danna all’attacco costringendo gli scozzesi a perdere Toolis per giallo al 78′. All’80’, sull’offensiva italiana, l’arbitro Clancy decide finalmente, visto che poco prima non era stata assegnata su un azione simile, di concedere la meta tecnica alla squadra di Brunel e di ammonire anche Watson. La trasformazione di Allan chiude definitivamente la partita sul 22 a 19 per gli Azzurri, pronti a festeggiare la bella vittoria.
Match divertentissimo controllato per ampia parte dagli scozzesi rimontati nel finale dalla tenacia degli italiani. La squadra di Cotter dimostra di soffrire il gioco in mischia, in cui concedono troppe punizioni, e la potenza degli avversari, non riuscendo ad opporsi in modo efficace e perdendo i nervi in modo letale negli ultimi minuti. Anche la meta realizzata da Bennett all’8′ è decisamente un errore di Haimona più che un merito del numero 13. Bene Laidlaw, una sicurezza nei calci da fermo. Lo spirito combattivo della squadra ha la meglio sugli Highlander inglesi, vincendo il duello nelle mischie ordinate e nelle maul di sfondamento, fondamentali nella realizzazione delle mete. Applausi per tutti, dal capitano ai giovani esordienti, ma meritano qualcosa in più la prima e la seconda linea, decisive con grandi sforzi fisici e mentali. Lascia sicuramente giocare molto ed è giustamente molto fiscale sulle mischie. Decide a buon ragione di assegnare la meta tecnica all’Italia, a fronte del comportamento tenuto dagli Scozzesi, anche se avrebbe già potuto convalidarla qualche minuto prima per un analogo sviluppo di gioco sulla fascia opposta. L’estremo di origine australiana della Benetton Treviso vince il confronto con il collega avversario Hogg gestendo benissimo la sua zona di competenza, i lanci della Scozia e calciando lungo per far salire la squadra. La nomina di uomo partita mette il punto esclamativo sulla partita dell’Italia, con l’intento di voler costuire il proprio gioco a partire da questa vittoria e raggiungere nuovi risultati positivi. (Alessandro Rinoldi)
Gli azzurri vincono ad Edimburgo con un finale straordinario, tutto all’assalto della linea di meta avversaria. Scozia in enorme difficoltà fino a quando, proprio all’ultimo minuto, è arrivato il sorpasso con la meta tecnica del 19-20 (in precedenza la punizione di Laidlaw per gli ultimi tre punti scozzesi), che probabilmente ci saremmo già meritati qualche minuto prima vista l’incredibile sofferenza scozzese a reggere il nostro urto. La trasformazione di Tommaso Allan è il sigillo finale per il che ci riporta alla vittoria nel Sei Nazioni dopo due anni e ad Edimburgo dopo ben otto.
Resta in bilico il risultato a Murrayfield in quella che è certamente la migliore partita dell’Italia di rugby in questo Sei Nazioni 2015. Sempre 16-15 per la Scozia quando ormai mancano solo dieci minuti alla fine, peccato per un calcio di punizione di Tommaso Allan (subentrato ad Haimona) che è uscito di un soffio: sarebbe valso il sorpasso sui padroni di casa.
Squadre di nuovo in campo per il secondo tempo della partita di rugby del Sei Nazioni 2015. La prima frazione di gioco si è conclusa sul punteggio di 16-15 grazie alla meta di Venditti assegnata dal TMO dopo una mischia nata da una punizione di Haimona, che poi ha trasformato portandoci al -1. Gli Scozzesi, pur giocando meglio dell’avversario, patiscono il gioco in mischia e appaiono scossi dall’attacco vincente della squadra di Brunel nel finale. Macina fasi di gioco a ripetizione e Laidlaw è implacabile sui calci da fermo. Tuttavia patisce le mischie, regalando punizioni, e probabilmente sottovaluta la potenza dell’avversario che riesce a sfondare in meta. Ottimo spirito visto anche l’iniziale svantaggio. Bisogna fare meglio sulle rimesse lateralei e Haimona dovrebbe essere più preciso.
Partita che si è fatta rquilibrata e più tattica dopo l’incredibile inizio. La Scozia ha riallungato sul 13-5 con un nuovo calcio di punizione di Laidlaw al 15′, ma due minuti dopo anche Haimona ha trovato i pali riportando l’Italia a distanza di una meta sul 13-8, prima del nuovo piazzato di Laidlaw per l’attuale +8, margine pericoloso perché è più di una meta trasformata di differenza.
Inizio di partita incredibile a Murrayfield. Un calcio piazzato di Laidlaw e la meta di Bennett su errore di Haimona, trasformata dallo stesso Laidlaw, avevano lanciato la Scozia sul 10-0 dopo appena otto minuti di gioco. Un inizio drammatico per gli azzurri, che però hanno avuto il merito di reagire subito dopo con la meta di Furno, frutto di una ottima maul avanzante.
Tutto è pronto allo stadio di Murrayfield per la partita valida per la terza giornata del Sei Nazioni 2015 di rugby. Andiamo allora a vedere quali sono le formazioni ufficiali delle due squadre, che gli allenatori hanno comunicato nei giorni scorsi. 15 Hogg; 14 Seymour, 13 Bennett, 12 Dunbar, 11 Lamont, 10 Horne, 9 Laidlaw; 8 Beattie, 7 Cowan, 6 Harley; 5 Gray, 4 Swinson; 3 Murray, 2 Ford, 1 Dickinson. A disposizione: 16 Brown, 17 Grant, 18 Cross, 19 Toolis, 20 Watson, 21 Hidalgo-Clyne, 22 Tonks, 23 Scott. All. Cotter. 15 McLean, 14 Visentin, 13 Morisi, 12 Bacchin, 11 Venditti, 10 Haimona, 9 Gori, 8 Parisse, 7 Favaro, 6 Minto, 5 Furno, 4 Biagi, 3 Chistolini, 2 Ghiraldini, 1 Aguero. A disposizione: 16 Manici, 17 De Marchi, 18 Cittadini, 19 Fuser, 20 Vunisa, 21 Palazzani, 22 Allan, 23 Bisegni. All. Brunel.
In attesa di vivere la partita del Sei Nazioni 2015, ricordiamo l’ultimo precedente giocato allo stadio Murrayfield di Edimburgo. Non un ricordo bellissimo per gli azzurri, che pure due anni fa disputarono un ottimo Torneo, con le vittorie su Francia e Irlanda e la sconfitta di misura a Twickenham. Il 9 febbraio in casa della Scozia però non ci fu gloria per la Nazionale italiana, che perse con un inequivocabile 34-10. Per la squadra di casa ci furono quattro mete, per gli azzurri solo quella di Alessandro Zanni a meno di dieci minuti dalla fine. Oggi speriamo che le cose possano andare meglio, anche perché ne abbiamo grande bisogno dopo le prime due pesanti sconfitte.
Padroni di casa nettamente favoriti nella partita della terza giornata del Sei Nazioni 2015. A Murrayfield la vittoria dell’Italia (segno 2) è quotata a 5,50 dall’agenzia di scommesse Snai, mentre il successo scozzese (segno 1) è quotato a 1,15: differenza meno clamorosa rispetto ad altre volte, ma comunque netta. Per il pareggio (segno X) si arriva a 28, visto che è un esito non molto frequente nel rugby. Con un handicap di 11 punti sia il segno 1 sia il segno 2 pagano 1,90 volte la posta in palio: per il segno 2 basterà una sconfitta dell’Italia con meno di 11 punti di scarto (oppure un pareggio o una vittoria azzurra), mentre per il segno 1 la Scozia dovrà vincere di almeno 12 punti. In caso di vittoria scozzese di esattamente 28 punti, il segno X è quotato a 28.
Alle ore 15.30 di questo pomeriggio, in campo la nazionale italiana rugby per il terzo turno del torneo Sei Nazioni. La compagine azzurra è ancora a quota zero in classifica dopo aver perso i primi due match, ma la speranza è lultima a morire. In vista della gara contro la Scozia a Murrayfied, ha parlato il capitano, Sergio Parisse, che a La Gazzetta dello Sport ha raccontato le sue sensazioni pre-match: «Iniziano sempre le partite a mille. Per loro è una partita chiave, ci aspettiamo una grande intensità all’inizio. Se li lasciamo giocare con il pallone, hanno dimostrato che sanno giocare un buon rugby. Fra le fila dellItalia ci saranno in campo due esordienti come Bacchin e Visentin: «Dall’inizio della settimana ho provato ad aiutarli ha proseguito il capitano dellItalia – per Bacchin e Visentin domani sarà una giornata particolare, dovremo aiutarli a gestire la pressione. La chiave del match sarà nei punti d’incontro. Non solo i loro avanti ma anche i trequarti, come Dunbar e Sean Lamont, sporcano molto spesso le palle in ruck. Nelle prime due partite hanno vinto tanti turnover, quasi una volta su due recuperano il possesso.
Tornano le emozioni del Torneo Sei Nazioni di rugby: si gioca oggi, sabato 28 febbraio 2015, la terza giornata del prestigioso torneo di rugby, che vede gli azzurri impegnati alle ore 15.30 (le 14.30 locali) allo Stadio Murrayfield di Edimburgo contro la Nazionale scozzese. Anche quest’anno, come spesso succede, Scozia-Italia sembra destinata ad essere lo scontro diretto per evitare l’ultimo posto e il conseguente ‘Cucchiaio di Legno’, dal momento che scozzesi e azzurri sono appiati all’ultimo posto con 0 punti, finora due sconfitte in altrettante partite giocate per entrambe le formazioni. Ad onor del vero, bisogna dire però che, mentre la Scozia ha ceduto soltanto di misura sia contro la Francia sia contro il Galles, per l’Italia sono arrivate due sconfitte molto pesanti sia contro l’Irlanda sia contro l’Inghilterra, anche se a Twickenham si è visto qualche miglioramente e anche ben tre mete. Dunque la squadra allenata dal neozelandese Vern Cotter appare favorita sugli azzurri di Jacques Brunel – anche in virtù del fattore campo in uno degli stadi leggendari della palla ovale. Eppure, contro la Scozia abbiamo raccolto le più grandi soddisfazioni nella storia italiana nel torneo che era il Cinque Nazioni prima del nostro ingresso nel 2000. Ingresso che fu segnato dalla vittoria per 34-20 nella partita inaugurale il 5 febbraio 2000 proprio contro la Scozia che era detentrice del titolo; una giornata indimenticabile, come il 17-37 del 24 febbraio 2007, la prima vittoria in trasferta dell’Italia nella storia del Sei Nazioni. Da allora però a Murrayfield non abbiamo più vinto, anche se li abbiamo battuti tre volte a Roma nel 2008, 2010 e 2012, mentre l’anno scorso perdemmo di un solo punti (20-21) e inevitabile a fine Toneo arrivò il poco ambito Cucchiaio. Come già nella passata edizione, tutto il Sei Nazioni e quindi anche Scozia-Italia sarà trasmesso in diretta tv in chiaro ed in esclusiva da Dmax, canale che appartiene a Discovery Channel e che si trova al numero 52 del digitale terrestre gratuito, al 28 di Tivùsat e al numero 136 della piattaforma satellitare Sky. Per la partita dell’Italia, l’appuntamento sarà con la telecronaca e il commento tecnico di Antonio Raimondi e Vittorio Munari e i contributi da bordo campo dell’inviato Francesco Bissolotti, che sono i volti di questa emittente che punta molto sul rugby, con in aggiunta alle partite live anche una serie di trasmissioni dedicate alla palla ovale, con approfondimenti tecnici ma anche di colore. L’esperienza andrà molto oltre la tv: infatti, D Max in queste settimane vivrà di rugby anche sui social network ufficiali del canale (Facebook, Twitter, YouTube) e sull’account Twitter dedicato @ImmischiatoDMAX, oltre che in una sezione dedicata sul sitowww.6nazioni.dmax.it, la speciale piattaforma web pensata per accompagnare la nuova esperienza televisiva del torneo e che garantirà anche la diretta streaming video agli utenti che non potessero mettersi davanti a un televisore all’ora delle partite. Oltre a Dmax, informazioni utili sul web si troveranno anche tramite la pagina Facebook (Federazione Italiana Rugby) e il profilo Twitter(@Federugby) della Federazione Italiana, ma anche quelli ufficiali del torneo Rbs 6 Nations, che in italiano è @RBSSei.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Tabellino Scozia-Italia 19-22
Mete: 9′ Bennett (S); 10′ Furno (I); 37′ Venditti (I); 80′ Meta tecnica (I).
Trasformazioni: 9′ Laidlaw (S); 38′ Haimona (I); 81′ Allan (I).
Calci piazzati realizzati: 2′, 16′, 27′, 67′ Laidlaw (S); 18′ Haimona (I).
Drop: Nessuno.
Dickinson; Ford; Murray; Swinson; Grey; Harley; Cowan; Beattie; Laidlaw(C); Horne; Lamont; Dunbar; Bennett; Seymour; Hogg.
A disp.: Brown; Grant; Cross; Toolis; Watson; Hidalgo-Clyne; Tonks; Scott.
Selezionatore: Vern Cotter.Aguero; Ghiraldini; Chistolini; Biagi; Furno; Minto; Favaro; Parisse(C); Gori; Haimona; Venditti; Bacchin; Morisi; Visentin; Mclean.
A disp.: Manici; Alb. De Marchi; Cittadini; Fuser; Vunisa; Palazzani; Allan; Bisegni.
Selezionatore: Jacques Brunel.
Arbitro: George Clancy (Irlanda)
Ammoniti: 78′ Toolis (S); 80′ Watson (S).