L’Atletico Madrid del ‘Cholo’ Simeone mata nel derby il Real Madrid di Carletto Ancelotti con una partita perfetta. I colchoneros fanno fare brutta figura ai cugini, accorciando in classifica a meno 4 e riaprendo definitivamente la Liga 2014/15. Di Tiago, Saul, Griezmann e infine Mandzukic le reti, nel 4-0 netto e meritato, accolto dal pubblico con olè irrisori e ovazioni. Giornata-no, davvero inguardabile, per tutti i singoli del club campione d’Europa, Cristiano Ronaldo in testa: non succedeva da 22 giornate consecutive che il Real non segnasse nemmeno un gol in partite di campionato. 



Atletico-Real Madrid è ormai match incanalato verso il trionfo colchonero: lo slancio tattico tentato da Ancelotti a inizio ripresa non ha infatti prodotto nulla di notevole ed anzi è stato Griezmann a sfiorare in due occasioni il gol del 3-0. Bellissima in particolare la rovesciata con cui il francese stava per bissare il 2-0 di Saul. Merengues derise dal pubblico e dagli avversari con gli olè a sottolineare il torello già a metà secondo tempo. E sigillo KO proprio a firma Griezmann che è arrivato al minuto 66, in chiusura di un’azione stupenda.



Atletico-Real Madrid ricomincia al 46 con i campioni d’Europa in carica all’assalto: Ancelotti inserisce subito Jesè, una punta, per Khedira, mediano. Considerando anche gli altri singoli delle merengues, attualmente oltre a 4 difensori il giocatore più difensivo in campo è Kroos. Un trequartista adattato a fare il regista in mezzo al campo. Rischia tutto quindi il tecnico italiano, senza produrre però nei primi minuti in forcing particolare nè occasioni da gol in zona-Moya.

Atletico-Real Madrid a fine primo tempo è ferma sul doppio vantaggio dei padroni di casa. 45 minuti da sogno per gli uomini di Simeone, che hanno “rullato” senza pietà gli avversari – e un fischiatissimo Ronaldo in primis – e avrebbero trovato anche il sigillo meritato del 3-0 se l’arbitro non avesse fermato prima Griezmann (ci poteva stare) in fuorigioco dubbio e poi soprattutto avesse fischiato un rigore (netto e clamoroso) per mano di Khedira in area. Ancelotti dovrà ribaltare la squadra negli spogliatoi, per cercare di ribaltare la partita.



Atletico-Real Madrid è per ora un monologo biancorosso. Simeone, osannato dal pubblico, è indemoniato in panchina e sta guidando i suoi uomini in un match quasi perfetto: il Real non ha proposto una singola azione offensiva in mezzora di gioco. Molto bene tutti i singoli colchoneros, in particolare le punte Mandzukic e Griezmann, coordinati nei movimenti e spesso pericolosi. Kroos, innervosito dai numeri del francese, rischia anche l’espulsione con una scarpata assolutamente fuori contesto per il campione tedesco.

Atletico-Real Madrid è già sul 2-0 e non siamo nemmeno a metà tempo: Real in bambola totale e Atletico che furoreggia, raddoppiando con un gol in rovesciata – da sogno – per il neoentrato Saul. Il giovane colchonero trova una “bicicletta” perfatta su cross di Siqueira, imprendibile a sinistra. Ancelotti in piedi e preoccupato, nel marasma biancorosso, studia qualche contromossa per non cedere ad una serie di offensive che ora rischia di chiudere la contesa già a fine primo tempo.

Atletico-Real Madrid cambia subito risultato con il vantaggio dei padroni di casa. E’ l’ex juventino Tiago a colpire, su buona assistenza di Mandzukic: la sponda del centravanti trova il regista dei colchoneros al limite dell’area, carico per concludere con il destro. Il tiro è potente ma Casillas ci mette molto del suo per farsi superare, toccando ma non trattenendo: bolgia impressionante al ‘Calderon’! Con una vittoria l’Atletico rientrerebbe nella lotta-Scudetto con lo stesso Real e il Barça.

iniziata con entrambe le squadre molto prudenti, a testimonianza dell’importanza del risultato del ‘Calderon’. Subito molto gioco “cerebrale” a centrocampo, con Kroos a proporre qualche buona giocata ma sempre in orizzontale; dall’altra parte prima Siqueira e poi Turan – rispettivamente sulla sinistra e poi sulla destra – sono arrivati fino ai confini dell’area di rigore. Proprio del turco, infine, l’unica vera occasione, con un tiro in porta debole e bloccato da Casillas sugli sviluppi di calcio d’angolo. Fuori subito Koke per infortunio, al suo posto Saul.

Tutto è pronto allo stadio Calderon per il fischio d’inizio della partita, big-match della ventiduesima giornata di Liga spagnola. Sono state annunciate anche le formazioni ufficiali: ecco le scelte dei due allenatori. 1 Moya; 20 Juanfran, 23 Miranda, 2 Godin, 3 Siqueira; 10 Arda Turan, 14 Gabi, 5 Tiago, 6 Koke; 9 Mandzukic, 7 Griezmann. A disp. 13 Oblak, 24 Gimenez, 18 Jesus Gamez, 4 M. Suarez, 17 Saul, 8 R. Garcia, 19 Torres. All. Simeone. 1 Casillas; 15 Carvajal, 2 Varane, 18 Nacho, 5 Coentrão; 6 Khedira, 8 Kroos, 23 Isco; 7 Cristiano Ronaldo, 9 Benzema, 11 Bale. A disp. 13 Navas; 14 Chicharito; 16 Lucas Silva; 17 Arbeloa; 20 Jesé; 24 Illarramendi; 34 Llorente. All. Ancelotti.

Oggi pomeriggio allo stadio Calderon l’attesissimo derby di Madrid, che per il Real sta diventando un incubo. Nelle ultime cinque partite fra Supercoppa di Spagna, Liga e Coppa del Re due pareggi e tre sconfitte. Ecco allora come Carlo Ancelotti descrive i cugini: L’Atletico è come una cassaforte. Lavori, lavori, e quando pensi di esserci, di averla aperta e neutralizzata, ecco che magari salta via un pezzo, ti fai male e resti a mani vuote. Però all’Atletico è legato il ricordo forse più bello della mia carriera da allenatore…, con ovvio riferimento alla decima Champions League del Real Madrid vinta il maggio scorso nel derby di finale a Lisbona.

Alle ore 16 di oggi pomeriggio grande partita per la ventitreesima giornata della Liga spagnola 2014-2015. Il derby della capitale è sempre affascinante e lo è ancora di più da un paio di stagioni, da quando cioè lAtletico è tornato competitivo e ha minacciato il duopolio creato da Real e Barcellona; lo scorso anno addirittura era arrivato a mettere le mani sul campionato dopo 18 anni. Per il Real Madrid si tratta di una bella occasione per allungare in classifica: ha 54 punti che sono 4 in più del Barcellona e 7 in più dellAtletico. Il quale rischierebbe di trovarsi fuori dai giochi con una sconfitta, e deve invece vincere per riaprire i giochi. La cosa potrebbe riuscire: nelle ultime due stagioni i Colchoneros sono diventati lincubo dei blancos. A cominciare dalla finale di Coppa del Re vinta ai supplementari: da quella partita compresa il Real ha vinto soltanto tre delle dieci sfide andate in scena. Due sono quelle di coppa dello scorso anno e, purtroppo per lAtletico, laltra è la finale di Champions League che fino al 93 Simeone e i suoi stavano portando a casa. Per il resto è un trionfo biancorosso: in questa stagione addirittura due vittorie e un pareggio, il blitz di Coppa del Re (ma poi è arrivata leliminazione per mano del Barcellona) e lo scalpo del Bernabeu nella gara di andata in campionato. Terza vittoria nelle ultime quattro in casa dei blancos; niente male per una squadra che dal 1999 al maggio 2013 non aveva mai battuto i rivali concittadini e stavano vivendo un vero e proprio complesso di inferiorità. E poi cè la grande favola di Fernando Torres: un solo gol e nessuna vittoria nei derby giocati, poi il ritorno dopo sette anni e alla prima partita una doppietta decisiva per eliminare il Real dalla coppa. Entrambe le squadre si sono qualificate per gli ottavi di Champions League; possibile dunque un ennesimo incrocio a partire dai quarti di finale. Ovviamente ci sono giocatori che hanno indossato entrambe le maglie, basti ricordare il centrocampista tedesco Bernd Schuster; il caso più eclatante riguarda Raul Gonzalez Blanco, che nel 1990 (quando aveva 13 anni) è arrivato nelle giovanili dellAtletico Madrid e come esterno di centrocampo ha vinto il campionato della sua categoria e lo ha fatto nella stagione successiva. Per problemi economici però i Coichoneros lo hanno dovuto vendere dopo 146 gol in 67 partite. Lo ha comprato il Real Madrid e la storia è cambiata: 741 partite, 323 gol e 16 trofei con le merengues, due titoli di Pichichi (capocannoniere della Liga), due volte re dei bomber di Champions League e tre volte miglior attaccante secondo la UEFA. La diretta di Atletico Madrid-Real Madrid è affidata a Fox Sports, canale che trovate al numero 381 del satellite oppure al 206 del pacchetto Sky; per tutti coloro che sono abbonati a questa piattaforma sarà possibile assistere alla diretta streaming video con lapplicazione Sky Go, attivabile gratuitamente su PC, tablet e smartphone. Potrete anche essere aggiornati sullesito della partita attraverso i canali ufficiali che le due squadre mettono a disposizione sui social network, in particolare Facebook e Twitter. Per lAtletico Madrid abbiamo facebook.com/AtleticodeMadrid e @Atleti, per il Real Madrid ci sono invece facebook.com/RealMadrid e @realmadrid. Sono disponibili anche le quote Snai per Atletico Madrid-Real Madrid, una partita interessante sulla quale scommettere: il segno 1 (vittoria Atletico Madrid) vale 2,70 mentre il segno X (pareggio) vale 3,05 con il segno 2 (vittoria Real Madrid) a 3,80.

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