Discesa libera oggi sulle nevi di Beaver Creek con la speranza da parte nostra di poter conquistare la medaglia d’oro dei Mondiali 2015 con Dominik Paris. Certo sarà duro perché il campione norvegese Kjetil Jansrud è veramente forte e strappargli il successo non sarà certamente semplice. Naturalmente ci saranno anche altri contendenti a lottare per la vittoria nella gara più prestigiosa, come gli austriaci Matthias Mayer e Hannes Reichelt, senza dimenticare il norvegese Aksel Lund Svindal e l’americano Bode Miller, questi ultimi due tornati alle competizione proprio ai Mondiali dopo tanto tempo. Ci saranno per l’Italia anche Christof Innerhofer, sempre capace di fare grandi cose soprattutto sulla Birds of Prey, poi Werner Heel e Matteo Marsaglia, pronti a stupirci speriamo per una grande performace. Per presentare la discesa di questi Mondiali abbiamo sentito proprio dagli Stati Uniti il più vincente discesista italiano di sempre, Kristian Ghedina. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Nel duello Jansrud-Paris cosa ha di più il campione norvegese? Parto col dire che è difficile dire chi vincerà perché c’è veramente tanto equilibrio, magari però a favore di Jansrud ci potrebbero essere tutti gli anni passati in Coppa del Mondo, la maggiore abitudine alle grandi competizioni.

Quali sono invece i punti di forza di Paris? Quello che mi piace di Dominik è la determinazione, la sua voglia di vincere, il desiderio di arrivare a una grande vittoria.

Quali saranno gli altri favoriti? Sicuramente Mayer, poi sono curioso di osservare Svindal e Miller, vedo bene anche gli svizzeri Janka e Kueng. Tutti potranno fare bene in una gara comunque senza certezze.

Cosa pensa dunque dei rientri di Miller e Svindal? Eccezionali, sono stati grandi tutti e due. Svindal è rientrato dopo tre mesi ed ora eccolo qua, magari per vincere questa discesa…

Come vede invece Innerhofer? L’ho visto un po’ demotivato, non mi sembra al massimo della forma e quindi non lo vedo tra i favoriti.

Quali saranno le speranze degli altri discesisti azzurri? Vedo Heel e Marsaglia un po’ al di sotto degli altri due, ad essere sincero.

Come giudica la pista? Molto bella, magari con una parte iniziale lenta, comunque la Birds of Prey è tra le più interessanti. Una pista veramente da Mondiali!

Quanto conteranno le condizioni atmosferiche sull’esito della gara? Tanto perché sono in grado di influenzare i Mondiali come d’altronde qualsiasi gara, se un atleta infatti scende in una situazione ideale può far bene, altrimenti cambia tutto.

Discesa libera regina del Mondiale? Direi proprio di sì. Non perché sono di parte ma la discesa è davvero la specialità più spettacolare, più emozionante e affascinante. Una gara intensa, di velocità pura, dove si può vedere grande sci ad opera di atleti veramente straordinari… (Franco Vittadini)