Per rileggere la schiacciante vittoria dell’Atletico sul Real nel derby di Madrid, in fondo, basta iniziare da due dati storici: dal campionato 1950/51 i colchoneros non trionfavano in entrambe le stracittadine di Liga (andata e ritorno) e da fine anni ’60 non ne perdevano 6 consecutive. Ai giorni nostri, i 6 match successivi alla storica finale dello scorso maggio, in realtà vinta dal Real sono ai supplementari. Non è esagerato parlare di vittoria che entra nel libro del storia del calcio iberico, quindi. Anche perchè le statistiche del post partita sono a tratti desolanti per i campioni d’Europa: non il possesso di palla, uno dei pochi parziali a sorridere al Real, superiore per 55-45%. Ma tutto il resto sicuramente si, un vero e proprio vuoto blanco. 17 a 4 a favore dell’Atletico le occasioni da gol, con 8 tiri verso la porta (a 1) di Mandzukic & co. Una mareggiata biancorossa. Tantissimi poi i palloni persi dal Real, a testimonianza di quanto poco conti nel match del ‘Calderon’ il dato sul possesso palla prima citato: saranno ben 94 a fine match. E per chiudere il dato su attacchi ed azioni offensive delle squadre, impressionante il dato sulle conclusioni dall’interno dell’area di rigore: 12 per l’Atletico, 2 per il Real. Schiacciante e chiaro. Infine alcuni dati in controtendenza e la chiusura per due curiosità: cartellini gialli e passaggi riusciti, in primis. L’Atletico, infatti, anche nel giorno del trionfo non può fare a meno di raccogliere altre 5 sanzioni arbitrali, quasi tutte per proteste. In totale finora 58 gialli in 22 giornate, non male… Poi il dato, assieme a quello del possesso, che stona: oltre l’80% dei passaggi delle merengues sono andati a buon fine. Un arcano, da studiare riguardandosi la partita, per capire qualcosa in più. Da sottolineare, come ultima doppia particolarità, come Tiago – salito a 4 gol in campionato – abbia sbloccato in tutte e 4 le occasioni un punteggio di parità. Aumentando dunque esponenzialmente l’importanza ed il peso specifico delle segnature. Nel 50% delle volte, l’ha fatto nel derby. Ed il Real Madrid, finora, non ha mai pareggiato in campionato: questa è la 4a sconfitta, a fronte di 18 vittorie. Il primo posto, per ora, è salvo.
Spazio alle interviste del post partita. Il primo a metterci la faccia, doverosamente, è Cristiano Ronaldo: “Il Real Madrid non può permettersi di perdere 4-0 contro nessun avversario. Nessuna scusa, non eravamo freschi nè mentalmente nè fisicamente ma resta un risultato pesante e dobbiamo imparare dai nostri errori. Oggi non ci è riuscito nulla e dobbiamo prenderci le nostre responsabilità ma resto convinto di due cose: siamo più forti dell’Atletico e vinceremo ancora una volta la Liga“. Gli fa eco in sala stampa mister Carlo Ancelotti: “Devo restare lucido e cercare di commentare in maniera razionale. Mi assumo la responsabilità per quella che è stata in assoluto la peggior partita da quando sono al Real. E l’analisi del match è presto fatta: l’Atletico ha vinto perchè è stato superiore in ogni aspetto, dalla voglia di vincere, alla qualità, all’organizzazione di gioco. Dobbiamo tenere ben presenti errori e mancanze di oggi, perchè questo non accada mai più, a partire dai prossimi incontri”. Trionfante invece il collega Diego Simeone: “Certe cose non si programmano o preparano, non te le immagini e poi invece succedono… Detto questo il nostro lavoro e la nostra mentalità restano immutati: non parlo di Liga e vittoria finale ma di partita in partita e si tratta oggi di un’imposizione importante. Spiegarla? Vi dico semplicemente che i giocatori sono la componente fondamentale per fare partite così: l’abbiamo preparata bene e loro sono stati perfetti nell’interpretarla come volevamo. Così si vince, devo ringraziarli“. (Luca Brivio)