Finalmente ci siamo: domenica 8 febbraio alle ore 20:00, nella città di Bata in Guinea Equatoriale, si svolgerà la finale della Coppa d’Africa 2015. Si sfideranno Costa d’Avorio e Ghana, due delle favorite della vigilia: sarà una partita equilibrata o più spettacolare? I buoni giocatori non mancano da ambo le parti, basti pensare a Gervinho, Yaya Toure o Wilfried Bony della Costa d’Avorio oppure ad Atsu e i fratelli André e Jordan Ayew del Ghana. Saranno loro a decidere la finalissima? Entrambe le nazionali hanno vinto la Coppa d’Africa una volta (gli Elefanti nel 1992, le Balck Stars nel 1982) e negli ultimi anni hanno sfiorato il bis perdendo tre finali in due. Per introdurci a Costa d’Avorio-Ghana ilsussidiario.net ha intervista in esclusiva l’ex centrocampista Giuseppe Dossena, che ha avuto alcune esperienze con squadre africane tra cui la stessa nazionale ghanese, dal 1998 al 2000.



Un giudizio su questa Coppa d’Africa? Tutto considerato una bella manifestazione, ormai si è consolidata come una delle competizioni più importanti al mondo.

Come giudica il livello di calcio generale? Direi buono, ormai le nazionali africane hanno imparato a stare in campo anche tatticamente, non a caso si vedono più partite equilibrate o bloccate che spettacolari. I giocatori africani sono presenti in tutte le nazioni del mondo e soprattutto in Europa, si vede che assimilano le abitudini dai rispettivi contesti.



Lei ha conosciuto il calcio africano avendo allenato il Ghana, poi in Arabia Saudita e in Libia… Per me è stata certamente una bella esperienza, che ha contribuito a formarmi dal punto di vista professionale tramite l’incontro con una realtà calcistica nuova. Mi rendo conto di come il calcio africano sia cresciuto ultimamente, magari senza exploit a livello internazionale ma come livello di competitività generale.

La finale 2015 sarà Costa d’Avorio-Ghana: come la vede? Come una partita equilibrata tra due ottime formazioni, probabilmente le migliori della rassegna. Il match si deciderà nei singoli episodi a favore dell’una o dell’altra squadra.



Sugli scudi gli attaccanti esterni: l’ivoriano Gervinho e il ghanese Atsu saranno decisivi? Sicuramente sono giocatori importanti e già affermati anche se hanno età diverse. Al momento sono in ottima forza e punti di forza delle rispettive squadre, però in una finale possono emergere anche altri giocatori, protagonisti a sorpresa.

Potrebbero essere Bony per la Costa d’Avorio o i fratelli Ayew per il Ghana? Sì anche se vale lo stesso discorso, essendo giocatori d’attacco è possibile che saranno loro ad indirizzare le sorti del match, ma l’uomo decisivo potrà spuntare ovunque.

Qual è stata la delusione della Coppa d’Africa 2015? Ci si aspettava un pò di più dall’Algeria che pure è uscita contro la Costa d’Avorio, una rivale egualmente accreditata se non di più. Diciamo che nei pronostici della vigilia gli algerini previsti almeno in semifinale e invece si sono fermati ai quarti.

La sorpresa invece? Premetto che non ho visto squadre straordinarie o rivelazioni clamorose in questa Coppa d’Africa, però voglio citare il Mali che a mio avviso ha fatto bene. E’ stato molto sfortunato ad uscire per sorteggio, poteva dire la sua anche nelle partite ad eliminazione diretta.

(Franco Vittadini)