Un disastro. Non si può dire altrimenti di quanto accaduto nella domenica dello Stadio 105 di Genova. LItalia, in vantaggio 2-0 dopo la prima giornata e in totale controllo della situazione, viene eliminata dalla Fed Cup 2015: rimonta pazzesca della Francia che su campo avverso, con tutta linerzia contro e un pubblico ostile (sappiamo quanto calore possa esserci nel nostro Paese, conosciamo la rivalità con i transalpini), ribalta tutto e si regala la semifinale contro le campionesse in carica della Repubblica Ceca. Non si può sempre vincere: lo abbiamo fatto per quattro volte negli ultimi nove anni e non possiamo lamentarci, nè permetterci di dire che le ragazze forse non hanno dato tutto. Però, che Corrado Barazzutti debba analizzare quanto accaduto sì, possiamo dirlo: la sconfitta fa malissimo soprattutto per i rapporti di forze. A oggi ci può stare che Caroline Garcia batta Camila Giorgi, o che Sara Errani (in calo da almeno un anno, è anche fisiologico) soffra contro una Kristina Mladenovic che ogni tanto trova le grandi giornate; quello che non ci sta è che lesperienza di Sarita e la sua storia in Fed Cup avrebbero dovuto spaventare lavversaria ancor prima di entrare in campo e invece non è successo, e che giunti a questo punto dobbiamo ancora registrare una Giorgi incapace di far valere le proprie leggi in condizioni di vantaggio (nel punteggio totale e di un set nel suo match). E poi il doppio: passi che Mladenovic e Garcia sono esperte del mestiere e decisamente abili, ma la coppia titolare di cinque tornei dello Slam e numero 1 delle classifiche mondiali ormai da tempo non può vincere tre game in casa e sulla propria superficie. O meglio: può farlo perchè Errani e Roberta Vinci non sono robot, ma nessuno se lo aspettava. Insomma, in buona sostanza siamo fuori: nessuna rivincita alla Repubblica Ceca, nè possibilità di rematch della finale contro la Russia, che questa volta ci crede per davvero e ha pure convocato Maria Sharapova (che ovviamente ha distrutto la Polonia). E un peccato: le semifinali sono splendide. Russia-Germania è da scintille perchè da una parte hanno Masha, ma dallaltra Andrea Petkovic e Angelique Kerber che sono animali da Fed Cup. Repubblica Ceca-Francia appare scritta (anche perchè dovrebbe tornare Petra Kvitova), però appariva scritta pure Italia-Francia e abbiamo visto cosa possono fare le transalpine. Se ne parlerà a metà aprile, a noi restano i playoff per rientrare nel Gruppo Mondiale; significa che giocheremo contro una delle quattro squadre che hanno vinto i loro match del Secondo Gruppo Mondiale. A oggi è presto per augurarci qualcosa, anche se certamente a bocce ferme lOlanda è senza dubbio alcuno la più abbordabile; le altre hanno giocatrici come Simona Halep (Romania), Belinda Bencic (Svizzera) e le sorelle Williams (Stati Uniti), anche se poi non è detto che ci siano tutte e vai a sapere cosa succederà. Limperativo sarà tornare subito nel gruppo che conta: i gruppi di zona ci hanno presentato realtà niente male come la Serbia delle teenager Ivana Jorovic e Aleksandra Krunic (insieme alla Gran Bretagna va ai playoff per il Gruppo Mondiale II), la Croazia di Ana Konjuh e Donna Vekic (35 anni in due) o anche solo una Bielorussia che con Victoria Azarenka assume tuttaltra dimensione. Ci abbiamo messo tanto per salire lassù, sarebbe un peccato sprofondare di nuovo. Anche se poi, si sa, spesso si tratta di semplici cicli e rinnovamenti.
(Claudio Franceschini)