Si chiude a reti bianche la sfida del Barbera tra Palermo ed Empoli, gara valida per la 25^ giornata della Serie A 2014/2015. Le partita è stata in costante equilibrio e nessuna delle due squadre si è riuscita ad imporsi sullaltra. In virtù di questo pareggio il Palermo e scavalca momentaneamente il Torino in classifica, impegnato nel posticipo contro il Napoli, mentre lEmpoli aumenta le lunghezze dal Cagliari terzultimo, in questo a-8 dalla squadra di Sarri.



E stata una bella partita nonostante le reti inviolate con due ottime squadre che propongono un gioco offensivo e divertente. Il pareggio è il risultato più giusto, nonostante le due squadre hanno fatto di tutto e di più per portarsi a casa lintera posta in palio.

La squadra di Iachini ha fatto una buona gara soprattutto nel primo tempo, quando ha avuto molte occasioni per fare male agli avversari e ha proposto con i suoi talenti in campo calcio champagne ai propri tifosi. Nella ripresa è mancata un po di fame, ma nel complesso la prestazione è più che sufficiente.



Tiene testa al Palermo per tutta la partita e sfiora persino una clamorosa vittoria.

Fischia poco, ma mantiene lordine in campo con una buona dose di cartellini. Qualche dubbio su un rigore non concesso alla squadra ospite.

Il primo tempo di Palermo-Empoli, gara valida per la 25^ giornata di Serie A, si chiude sul risultato parziale di 0-0. Iachini vuole rifarsi dopo la sconfitta di domenica scorsa in trasferta con la Lazio sfruttando il trend positivo dei rosanero tra le mura amiche. Per questa sfida il tecnico del Palermo schiera la sua squadra con il solito 3-5-2, ma con qualche novità importante in formazione. In porta cè Sorrentino. Difesa a 3 composta da Vitiello, Gonzalez e Andelkovic, mentre a centrocampo ritorno importante di Rigoni, che prende il posto dello squalificato Barreto e affianca Chochev e Jajalo. Sulle fasce agiscono Morganella e Daprela, mentre in attacco spazio alla coppia argentina formata da Vazquez e Dybala. Oltre a Barreto sono indisponibili anche Lazaar e Bolzoni. LEmpoli è in ottima salute e arriva a questa sfida dopo la larga vittoria casalinga contro il Chievo. Sarri schiera i suoi con il 4-3-1-2. Tra i pali gioca Sepe. Difesa a 4 composta al centro da Rugani e Tonelli, mentre sulle fasce da Hysaj e Mario Rui. A centrocampo confermato il trio composto da Croce, Valdifiori e Vecino, in attacco le punte scelte dal tecnico campano sono Tavano e Maccarone, supportati dallunico trequartista Saponara. Arbitra il sig. Cervellera di Taranto. Dunque risultato bloccato ancora sullo 0-0 al Renzo Barbera di Palermo, con i padroni di casa che fanno la partita e hanno creato parecchie occasioni da gol nella prima frazione di gioco. LEmpoli non è stato di certo a guardare e ha provato a colpire soprattutto in contropiede, sfiorando anche il gol in più occasioni. Il Palermo parte forte con il suo pupillo Dybala che dopo due conclusioni fuori dallo specchio allundicesimo minuto calcia da posizione ottimale, piazzando il pallone sul primo palo, ma Sepe dice di no con un intervento miracoloso. Dopo solo un minuto Vazquez colpisce la traversa con una conclusione al volo dal limite dellarea. LEmpoli rimane vivo e crea qualche grattacapo alla difesa rosanero, ma al 30 minuto capita sui piedi di Maccarone loccasione per sbloccare il risultato. Ottimo passaggio di Saponara al centro dellarea per Big Mac che di prima piazza il pallone verso langolino basso, ma Sorrentino vola e respinge il pallone in tuffo, involandosi in seguito anche sulla ribattuta di Tavano. Dopo la chance clamorosa sprecata dagli ospiti non succede praticamente più nulla di interessante, ma le due squadre danno vita a una dura lotta in mezzo al campo, da cui Morganella ne esce male. Lo svizzero infatti è costretto ad uscire al 36 dopo un duro scontro con Mario Rui. Iachini al suo posto manda in campo Rispoli. Vedremo nella ripresa se il risultato si sbloccherà a favore di una delle due squadre o se lequilibrio visto nel primo tempo regnerà anche nella ripresa. MIGLIORE IN CAMPO PALERMO: PEGGIORE IN CAMPO PALERMO: MIGLIORE IN CAMPO EMPOLI: PEGGIORE IN CAMPO EMPOLI:  (Paolo Zaza)



Palermo

Gli spettatori del match hanno ancora in mente  il doppio intervento prodigioso con cui ha negato il gol, prima a Maccarone e poi a Tavano. Si fa sempre trovare pronto e concentrato.

Gioca una buona gara, qualche volta va in affanno, ma ripara i danni con ottime chiussure difensive.

Tiene bene in mezzo alla difesa e tappa più di una volta buchi lasciati dai compagni di reparto. E’ sfortunato nella ripresa quando deve abbandonare il campo per un problema muscolare.

DAL 61’ TERZI 5,5: La difesa balla più spesso da quando c’è lui in campo.

Solido e attento in difesa. Si rende pericoloso pure in attacco sulle palle aeree.

Comincia bene la partita ingaggiando un bel duello con Mario Rui, ma dopo uno scontro con il terzino avversario si infortuna ed esce dal campo.

DAL 36’ RISPOLI 5,5: Se la cava bene in fase difensiva, ma offre pochi spunti in attacco.

DAL 69’ BELOTTI 6: Entra carico e motivato in campo partecipando alle azioni dei suoi compagni in modo efficace, ma non riesce a crearsi l’occasione per segnare.

Tanto lavoro oscuro in mezzo al campo con moltissimi palloni recuperati.

Si diverte insieme alla squadra e gioca bene. Nella ripresa si intestardisce spesso con giocate individuali, ma la sua prestazione è più che sufficiente.

Rientra dopo la squalifica e si fa notare con splendide giocate al servizio dei compagni. Gioca bene nel primo tempo, nella ripresa cala un po’ di ritmo, ma la sua prestazione nel complesso è sufficiente.

Non offre la stessa rapidità di Lazaar su quella fascia, ma mette spesso Hysaj in difficoltà sulla sua fascia.

Gioca una solita buona gara e prova più volte a colpire con il suo sinistro, colpendo anche una traversa nella prima frazione di gioco.

Duetta bene con i compagni di squadra e trascina la squadra con le sue giocate da numero 10. Peccato per la chance sprecata nel finale a tu per tu con Sepe, ma è un giocatore che sa rompere gli equilibri e che non fa rimpiangere il prezzo del biglietto ai propri tifosi.

All.IACHINI 6: Partita sfortunata dal punto di vista degli infortuni. La sua squadra gioca bene anche se ottiene sempre molto di meno rispetto a quanto riesce a creare.

Empoli

Salva il risultato più volte sulle conclusioni degli avversari e nella ripresa segna praticamente un gol ipnotizzando Dybala in uscita.

Offre la solita buona spinta in fascia, ma perde spesso i duelli con Daprela.

Fatica tanto contro l’imprevedibilità dei giocatori del Palermo, ma se la sua porta resta inviolata il merito è anche suo.

Prestazione sufficiente. Non commette errori e resta concentrato. Tranne nel finale quando commette una errore difensivo che lancia Dybala indisturbato contro Sepe, ma per sua fortuna l’estremo difensore impedisce che il suo errore risulti decisivo.

Solita buona dose di corsa sulla sua fascia e tanta grinta. Dopo soli 35 minuti mette fuori Morganella  e con Rispoli si permette di fare il bello e il cattivo tempo.

Fatica spesso in mezzo al campo contro i giocatori offensivi avversari e non riesce a rendersi incisivo come al solito in fase offensiva.

Sbaglia pochissimo e offre una buona prestazione in entrambe le fasi.

Con la sua rapidità mette in difficoltà gli avversari e si affida spesso alla conclusione personale, ma ottiene scarsi risultati.

Inventa numerosi assist per i compagni, ma non riesce mai a crearsi l’occasione giusta per rendersi pericoloso sotto porta.

DAL 66’ VERDI 6: Entra molto bene in partita e buca più volte la difesa rosanero.

Ha poche occasioni e quelle che ha le spreca malamente con i suoi inserimenti in area.

DAL 74’ ZIELINSKI: S.V.

Nel primo tempo ha l’occasione per sbloccare il risultato, ma solo un intervento miracoloso di Sorrentino gli nega la gioia personale. Per il resto fa una buona gara.

DALL’82’ MCHELIDZE 5: Riesce a farsi trovare in area, ma spreca due ghiotte occasioni per punire la sua ex squadra.

All.SARRI 7: Riesce a giocarsi la partita in uno stadio che quest’anno ha regalato pochissime gioie ai suoi ospiti. Prova anche a vincere la partita, ma la scarsa qualità dei suoi attaccanti è emersa nel finale di partita.

 

(Paolo Zaza)