Torna l’Europa League e si comincia a fare sul serio: giovedì 12 marzo 2015 è in programma l’andata degli ottavi di finale. Alle ore 18:00 aprirà le danze la partita tra i russi dello Zenit e il Torino di Giampiero Ventura, che si disputerà allo Stadion Petrovski di San Pietroburgo. Nei sedicesimi la formazione granata ha estromesso l’Athletic Bilbao mentre lo Zenit ha fatto fuori il PSV Eindhoven con il punteggio complessivo di 0-4 (0-1 all’andata in Olanda, 3-0 in casa). La partita di ritorno si giocherà giovedì 19 marzo 2015 all’Olimpico di Torino. Per introdurci a Zenit-Torino ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Ruggiero Rizzitelli, che ha vestito la maglia granata dal 1994 al 1996.



Zenit San Pietroburgo-Torino: che partita sarà? Non certo facile ma visto il buon momento del Torino penso che i granata possano puntare al miglior risultato possibile, sono veramente fiducioso per quest’incontro di andata. Ventura sta confermando di essere un allenatore molto bravo, è riuscito a mantenere un Toro competitivo anche dopo le partenze di Immobile e Cerci.



Quali le difficoltà in Russia dal punto di vista ambientale? In fin dei conti non credo che le condizioni climatiche, che pure in Russia sono sempre più complesse, possano influenzare la partita in modo decisivo. Ormai i giocatori sono abituati a tutto questo. Il Torino non teme nessuna squadra, è capace di giocarsela contro qualsiasi formazione.

Però lo Zenit ha una maggiore esperienza a questi livelli… Certo ma anche l’Athletic Bilbao ce l’aveva eppure il Torino se l’è giocata alla grande andando addirittura a vincere sul campo dei baschi.

Che Zenit si aspetta? Si sa che negli ultimi anni le formazione russe hanno preferito puntare più sul fatto fisico che su quello tecnico. Penso però che il Torino sia in forma, sicuramente sarà meglio provare a giocare la palla senza paura per portare a casa un risultato positivo.



Per il Torino la sconfitta di Udine è stata solo un incidente di percorso? Dopo tante partite senza sconfitte un passo falso ci può stare e poi quello che conta è la prestazione che il Torino ha fornito ad Udine, che non è stata da buttare. Quindi non mi soffermerei tanto su questo risultato negativo.

Toro a una o due punte a in Russia? Sarà importante studiare bene l’avversario, non so quali saranno le scelte di Ventura ma quello che conterà sarà il sacrificio di tutti i giocatori per la squadra.

Quanto conta a questo punto della stagione l’Europa League per la squadra granata? All’inizio della stagione il Torino non stava brillando in campionato, poi con l’andar del tempo i risultati sono venuti. In Europa League la formazione granata ha sempre fatto bene, credo che a questo punto sarebbe sbagliato tirarsi indietro in questa competizione, più si andrà avanti meglio sarà e anche i vari giocatori potranno mettersi in mostra ancora di più.

Il suo pronostico per Zenit-Torino? Non credo che il Torino perderà.

(Franco Vittadini)

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