Il secondo tempo è una girandola di cambi con il Cagliari che sembra gestire e l’Empoli che prova a pareggiare senza riuscire ad arrivare mai dalle parti di Brkic. L’occasione più grande ce l’ha Rugani sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma viene murato a un passo dal gol da Diakite. Nei minuti finali regala invece il pari Vecino, è una doccia gelata per il Cagliari;



Partita bellissima nel primo tempo, che nella ripresa rallenta un pò per via anche del maltempo. Regala comunque emozioni fino alla fine;

I sardi giocano la partita con grande intensità e ritmo, si muove bene e corre tantissimo. Fa un gol solo, ma ne meriterebbe altri lo dimostrano i due pali. Alla fine però dietro qualcosa di sbagliato c’è, l’errore sul gol finale è soprattutto di Brkic.



I toscani giocano peggio dei loro avversari, probabilmente meritando la sconfitta. Hanno però il merito di crederci sempre e di non arrendersi fino alla fine trovando un pareggio che pesa molto in classifica.

Pronti via fischia un fallo dal limite al Cagliari, per far capire che si atterrà per filo e per segno al regolamento. Dirige con grande precisione e non sbaglia niente;

I sardi partono fortissimo nel primo tempo, guadagnandosi una punizione dal limite dopo appena un giro di orologio. La calcia Joao Pedro (7) sulla barriera. Il brasiliano si rende protagonista calciando da fuori un pallone violento sul quale Sepe (6.5) non può nulla. Poco dopo il portiere dei toscani è bravo prima su Crisetig (6.5) da fuori e poi su Farias (6.5). Rimane a guardare invece quando sempre Joao Pedro calcia sul palo una punizione. L’Empoli si vede davanti solo con un tiro di Maccarone (5.5) che smarcato al centro dell’area di rigore da Valdifiori (5.5) calcia alto. Si va all’intervallo con i rossoblu in vantaggio; – Gara molto rapida e di intelligenza del Cagliari che cala il pressing solo nei minuti finali della prima frazione. Emozioni e tante occasioni da gol per una bella gara; – I sardi giocano una delle migliori prime frazioni della stagione. Partono fortissimo e pressano alto, senza riuscire a trovare però il raddoppio che avrebbe chiuso i giochi. Secondo gol solo sfiorato con due pali centrati in pieno; – Primo tempo straordinario nella posizione di campo che Zeman ha studiato per lui. Sblocca la partita con un tiro a giro da fuori, imprendibile per Sepe. Ci riprova prendendo un palo su punizione, sfiorando così il raddoppio. Regala sostanza e qualità al centrocampo, giocando fino a ora una partita sontuosa; – Toscani che non si aspettavano una partenza del genere dagli avversari, apparsi con poche motivazioni nelle ultime giornate. Pressing furioso che mette in difficoltà i portatori di palla di Sarri,squadra che viene fuori solo nel finale; – Nonostante il gol preso, sul quale non ha colpe, gioca un grandissimo primo tempo. Determinante su un tiro improvviso da fuori di Crisetig, sul quale ha un guizzo, bravissimo anche sul tiro da fuori di Farias; – Sovrastato da Joao Pedro non riesce a regalare il solito apporto alla squadra. Prestazione negativa fino a questo momento anche per meriti dell’avversario; – Pronti via fischia subito una punizione dal limite per il Cagliari, per far capire che si affiderà per la gara al regolamento. Tiene in pugno il match non sbagliando niente. 



Brkic 4: gioca una buona gara senza neanche dover compiere troppe partite. Sbaglia totalmente l’uscita sul gol finale di Vecino, senza quell’uscita probabilmente avremo parlato di una vittoria del Cagliari;
Balzano 5.5: ci mette dinamismo, voglia e concentrazione, sbagliando pochissimo anche se negli ultimi minuti parte dal suo lato il cross di Rui che porterà alla rete di Vecino;
Diakité 6.5: al centro della difesa è titanico, giganteggia per fisico e condizione. Salva un gol già fatto di Rugani;
Ceppitelli 6: gioca una buona partita al centro di difesa con scelte sempre giuste;
Murru 6.5: gioca al posto dell’assente Avelar e non lo fa rimpiangere. Pressoché perfetto in fase difensiva, si propone spesso anche davanti;
Joao Pedro 7: primo tempo straordinario, con all’attivo non solo un gol e un palo ma anche grande intensità e aiuto alla squadra in fase difensiva. Cala un pò nella ripresa, ma merita il sette in pagella;
Crisetig 6.5: ripescato da Zeman che nella sua gestione aveva già dimostrato di stimarlo molto. Giocatore di spessore;
Dessena 6.5: giocatore di intensità, voglia e volontà. Ha fisico e grande personalità;
M’Poku 6.5: gioca un grande primo tempo, con intensità e grande velocità. Sotto porta è un pericolo costante tanto che colpisce anche un palo, ma si distingue soprattutto in appoggio a Sau e Farias. Esce sfinito e sotto gli applausi a nove minuti dalla fine; (81′ Husbauer sv)
Sau 6: gioca con rapidità e aiuta molto la squadra anche in fase difensiva. Davanti gli manca ancora qualcosa, ma oggi la sua prova è decisamente positiva; (73′ Cop sv)
Farias 6.5: oggi è veramente imprendibile, pronto a ripagare la fiducia datagli da Zeman. Si muove molto e tiene palla, giocando in rapidità e con grande intelligenza. Esce sfinito a quindici minuti dalla fine; (75′ Caio sv)

All. Zeman 6.5: il Cagliari oggi è molto sfortunato, con due pali e un gol subito all’ultimo istante rimane a 21 punti con il quartultimo posto ancora lontano. Ha portato una ventata d’aria fresca e se il Cagliari giocherà tutte e undici le partite fino alla fine così ci sono grandi possibilità di salvarsi nonostante l’attuale classifica.

Sepe 6.5: nel primo tempo è decisivo a tenere a galla l’Empoli su un tiro improvviso da fuori di Crisetig e su una rasoiata di Farias. Non può nulla sul gol di Joao Pedro;
Mario Rui 6.5: nel primo tempo soffre molto la velocità del Cagliari, ma cresce nella ripresa. L’assist all’ultimo istante che porta al gol di Vecino è un vero gioiello;
Barba 5: fa rimpiangere Tonelli, giocando per una volta con poca attenzione e precisione. Partita da dimenticare;
Rugani 6: gioca con grande attenzione anche se il Cagliari, soprattutto nel primo tempo, spunta da tutte le parti. Il migliore in fase difensiva. E’ pericoloso anche là davanti, con Diakite che gli salva sulla linea un gol già fatto;
Hysaj 6.5: spinge molto sulla corsia, anche se nel primo tempo soffre molto la velocità di Farias. Bravo però anche in fase di copertura, nella ripresa cresce molto;
Croce 5: soffre moltissimo la vivacità dei suoi avversari in mezzo al campo e non riesce a dare la solita dose di concretezza in mezzo al campo dove Joao Pedro giganteggia. Esce nella ripresa quando Sarri decide di mettere dentro un giocatore più veloce; (58′ Zielinski 6.5): regala profondità alla squadra, gioca palla al piede e si muove bene in diagonale. Giocatore di grande qualità;
Signorelli 6.5: in mezzo al campo soffre, non riesce a tenere il pallone e sbaglia molti passaggi. Nella ripresa però esce fuori e cresce in maniera esponenziale. Regala la palla a Mario Rui che porterà al gol di Vecino con un’apertura da grande giocatore. Doveva non far rimpiangere Valdifiori e non era facile;
Vecino 6.5: in mezzo al campo corre per due, poi davanti si propone sempre cercando la porta. All’ultimo istante poi è decisivo con un gol che vale più di un pareggio;
Saponara 5.5: partita anonima dell’ex rossonero tornato a Empoli a gennaio. L’unica grande giocata della sua partita è rappresentata da un appoggio a centro area a Maccarone che alza sopra la traversa clamorosamente; (68′ Verdi sv)
Mchelidze 5: gioca col fisico davanti, facendosi vedere. Non riesce però a trovare praticamente mai la porta. Esce a inizio della ripresa; (55′ Pucciarelli 6): entra e regala vivacità e velocità all’attacco, sicuramente meglio di chi gli ha lasciato il posto;
Maccarone 6: si sacrifica molto per la squadra anche se ha sulla coscienza un gol divorato al centro dell’area di rigore nel primo tempo almeno fino al pareggio di Vecino;

All. Sarri 6.5: la squadra oggi non offre una grande prestazione, ma i cambi e l’atteggiamento sono tutti del mister.