La gara stenta a decollare con i colchoneros che fanno la partita e i tedeschi un pò impauriti provano solo a ripartire, senza pungere. Le squadre allora decidono di non rischiare e di ”accontentarsi” dei tempi supplementari. Negli extratime non accade praticamente nulla col solo Raul Garcia che ci prova da fuori trovando pronto Leno. Ai calci di rigore sono decisivi gli errori di Calhanoglu, Toprak e Kiessling che regalano i quarti di finale alla squadra di casa;
Per un ottavo di finale di Champions League ci aspettavamo sicuramente qualcosa di più. Le due squadre lottano molto fisicamente e agonisticamente, ma che non regalano molte emozioni e occasioni da gol. Alla fine la spunta l’Atletico, ma solo dopo la lotteria dei calci di rigore;
Chi vince ha sempre ragione, ma la voglia di conquistare il risultato e basta da parte dei padroni di casa è qualcosa che per lo spettatore disinteressato agonisticamente può diventare anche noioso. Arriva il gol per un tiro deviato da fuori, poi il buio fino ai calci di rigore dove regna la fortuna. Sufficienza perchè alla fine come detto chi vince ha sempre ragione, ma se si gioca ai quarti così l’avventura è destinata comunque a finire.
I tedeschi fanno anche peggio dei padroni di casa, non provandoci nemmeno. Timidi e chiusi dietro alla fine regalano davvero poche emozioni.
In Italia ci lamentiamo sempre dei nostri arbitri, poi Rizzoli offre una prestazione del genere. Perfetta in ogni suo contorno, eccezionale.
Il primo tempo non regala grandissime emozioni. L’Atletico Madrid conduce 1-0 pareggiando la rete dell’andata. Segna Mario Suarez (6.5) con un tiro da fuori che trova una fortunosa deviazione e spiazza Leno (6). Si fa male Moya (sv) a un flessore, costringendo all’ingresso Oblak (sv). Primo tempo con poche emozioni e tanto agonismo in mezzo al campo con le due squadre che si danno battaglia soprattutto dal punto di vista fisico; – Partita molto fisica e agonistica, con zero spettacolo. Le squadre corrono molto e si muovono con grande intensità senza però regalarci grandi emozioni; – La squadra di casa sembra quadrata e intenta a vincere la gara, trova il gol che pareggia la situazione e rischia poco dietro. La medaglia ora è ribaltata; – Non solo il gol segnato con un tiro da fuori deviato, ma anche tanta grinta e determinazione in mezzo al campo. Fa sempre partire l’azione e si muove con grande intensità; – Parte come se volesse spaccare il mondo, provando una percussione centrale. Alla fine del primo tempo si sente poco, con davvero pochissimi palloni toccati; – La squadra ospite gioca con poca personalità, non sfruttando i quattro giocatori offensivi a disposizione. Male nel primo tempo; – Fa una diagonale incredibile su Mandzukic salvando un gol già fatto. Davanti si spinge bene e si fa vedere sempre, grande talento;Davanti non riesce a farsi vedere, si muove spesso a vuoto senza riuscire a trovare spazio per fare le sue solite sponde. Male; – Direzione maiuscola del nostro fischietto che tiene calma la partita senza interruzioni e facendo giocare molto.
Moyà sv: inizia bene con autorità, esce però dopo 20 minuti per un infortunio; (22′ Oblak 6.5): entra a freddo e con personalità si cala in una gara fondamentale. Ai rigori è decisivo su Calhanoglou;
Juanfran 6.5: grinta e personalità offerte alla squadra, si muove bene sulla corsia soprattutto spingendo. Prima dei calci di rigore fa un discorso da vero leader;
Gimenez 6.5: al centro annulla Drmic, gioca con intelligenza e grande peso specifico;
Miranda 7: prestazione di grande spessore, si muove bene al centro della difesa e copre bene il campo. Fisicamente è insuperabile;
J.Gamez 6: non si fa vedere molto, senza riuscire molto a trovare spazio. Poca qualità oggi messa in campo;
A.Turan 7: dopo un primo tempo inguardabile, cresce nel secondo e diventa trascinatore. Si muove con fisicità e gioca sempre con grande intensità. Ha fisico e talento, decisivo sempre e comunque;
Cani 5: primo tempo negativo con tante palle perse e poca personalità. Nella ripresa Simeone decide di lasciarlo in panchina nella ripresa facendo entrare Raul Garcia; (45′ Raul Garcia 6.5): grande intensità e voglia di muoversi in verticale. Prova a saltare sempre l’uomo e lotta come un leone;
M.Suarez 7: decisivo con il gol che regala la parità e poi si ripete dal dischetto. Gara di spessore fisico in mezzo al campo;
Koke 6.5: giocatore di grande qualità, pericoloso e sempre intenso in mezzo al campo. Si fa fatica a marcarlo, perchè inventa sempre qualcosa. Alla fine gli errori degli avversari ai rigori danno meno risalto al suo;
Mandzukic 6: sotto porta si vede poco, ma corre e si muove bene. Nonostante prenda una botta alla fine del primo tempo rimane in campo fino a dieci dalla fine sacrificandosi molto per la sua squadra; (83′ Torres 6.5): entra col piglio giusto e si mette a disposizione della squadra, riesce a segnare anche il rigore nel finale;
Griezmann 5: la delusione della serata al di là del rigore realizzato. Si muove poco e si fa vedere praticamente mai sotto porta. Negativa la sua gara;
All.Simeone 6.5: la prepara bene anche se i suoi, si sa bene, non hanno grande gioco. Si passa però e va bene così.
Leno 7: poteva essere l’eroe della serata, ma serve a poco. Oggi non poteva fare di più;
Hilbert 5.5: si vede poco e soffre dannatamente la fisicità degli esterni avversari;
O.Toprak 6: attento su Mandzukic, ma poi calcia un rigore in una maniera davvero impensabile. Male;
Spahic 7: gioca una grande partita al centro della difesa, senza calare mai di intensità;
Wendell 6.5: riesce a rendere innocuo Griezmann, gioca con personalità e si fa vedere anche avanti;
Castro 6.5: giocatore duttile, regala grande presenza fisica al centrocampo e segna uno dei rigori finali;
Bender 6.5: al centro del campo la fa da padrone, giocando col fisico e riuscendo sempre a tenere alta la linea. Parte in pressing e scende dietro a tenere sempre uno dei giocatori offensivi dell’Atletico Madrid; (104′ Papadapoulos 5.5): entra un pò indeciso in campo senza grande intensità;
Bellarabi 5: delude la sua prestazione, si fa vedere poco e non porta mai palla come sa fare benissimo;
Calhanoglu 4.5: prestazione assolutamente da dimenticare, conclusa col rigore orribile tirato alla fine. Serataccia;
Son 5: pochi guizzi, si muove sulla corsia sinistra senza trovare continuità e soprattutto spazio. Chiuso bene dalla fisicità di Juanfran viene sostituito a dieci dalla fine; (77′ Rolfes 6.5): storico giocatore, riesce a tenere alta la tensione e ci prova calciando da lontanissimo. Il rigore finale poi dimostra tutta la sicurezza;
Drmic 5: ha poco spazio e non la vede quasi mai, non riesce a fare le sue solite sponde ed esce a venti dalla fine; (69′ Kiessling 5): entra e non risolve le difficoltà offensive dei suoi, sbaglia il rigore decisivo ma questo è il meno rispetto a una prestazione davvero negativa;
All.Schmidt 5: i suoi scendono in campo intimoriti, come certi che basterà difendere l’uno a zero dell’andata per passare. Si sbagliano di grosso.