E’ una sinfonia bianconera quella del ‘Signal Iduna Park’, già ‘Westfalenstadion’, lo stadio nel quale altre volte in passato la Juve aveva trovato imprese bellissime e griffate da campioni quali Baggio e Del Piero. E allora, per guadagnarsi i quarti di finale di Champions, stavolta è il loro successore come numero di maglia e valore a fare la parte del leone: Carlitos Tevez si carica la squadra sulle spalle e la porta oltre l’ostacolo, segnando 2 gol e servendo a Morata l’assist per il terzo. Una prestazione da top player mondiale, dal fantastico missile dell’1-0, calciando da fermo, fino alla corsa a perdifiato, sempre finalizzata al lavoro di squadra, proposta fino al cambio. Ma gli aspetti positivi al 90 sono tanti: da un tecnico ormai lanciatissimo nel ruolo, pur dopo le tante critiche iniziali, fino al Marchisio in versione regista davvero decisivo. Tanto che quanto nel primo tempo il numero 8 è troppo timido, la squadra segue la sua parabola, per poi tornare autoritaria e bellissima con il passare dei minuti e ancora una volta ricalcando la sua crescita. Con il 3-0 finale, meritatissimo, arriva dunque il passaggio del turno ma anche qualche intoppo: per un Barzagli ormai tornato arruolabile, così come Matri e Pepe, ecco uscire di scena Pogba, tra le lacrime. Il suo problema (oltre a quello di Bonucci, più lieve) è ora la vera apprensione bianconera, in attesa delle visite delle prossime ore. (Luca Brivio)  



La Juventus è ai quarti della Champions League 2014/15, dopo la vittoria per 3-0 sul campo del Borussia Dortmund. Applausi e passerella trionfale nel finale per i bianconeri, abili a interpretare al meglio ogni parte del match – subendo pochissimo e solo in alcuni frangenti – e con un Tevez in formato “Messi-Ronaldo”. I gialloneri, vista la stagione, non sono un test dei più probanti ma l’impressione e che questa Juve (pur senza Pogba, per quanto?) può dire la sua, a livelli altissimi. Proprio alla fine l’unica possibile beffa per un infortunio alla spalla a Bonucci, da valutare.



Borussia Dortmund-Juventus ora è sullo 0-3, tris ancora di Tevez e tutto finito al Signal Iduna Park. La Juventus vince strameritando e prenota con 10 minuti di anticipo i quarti di finale, con una partita “europea”, con grande merito anche di Allegri, abile a trasformare l’inconveniente dell’infortunio a Pogba in una mossa tatticamente intelligente e premiata dal punteggio.

Borussia Dortmund-Juventus, grazie al gol di Alvaro Morata al minuto 70, è ora sullo 0-2: bianconeri padroni di partita e qualificazione, per la soddisfazione di Allegri e nonostante gli ultimi cambi di Klopp, alla ricerca del “tutto per tutto”. Il match dei gialloneri, insufficiente nonostane l’aggressività e l’intensità proposte, illumina ancor di più la prestazione di Tevez – perfetto nel movimento e assist per il compagno – e compagni, mai seriamente in pericolo e meritatamente avanti, quando siamo nell’ultimo quarto di gara.



ricominciata con il primo cambio anche per il Dortmund, ovvero Kirch per Schmelzer. Per il resto invece tutto invariato rispetto al “film” andato in onda nel primo tempo: padroni di casa in costante pressione fino alla trequarti bianconera e difesa juventina abile a ricacciarli poi indietro. E quando la Juve si spinge in avanti sono dolori. Grande occasione sprecata da Morata infatti al minuto 50, con un 1 contro 1 perso dallo spagnolo contro Weidenfeller, abile a leggere il tentativo di pallonetto. Punteggio sempre sullo 0-1 in virtù del gol di Tevez.

Borussia Dortmund e Juventus tornano negli spogliatoi sul vantaggio per gli ospiti: è 0-1 al 45. Seconda parte di tempo a favore degli uomini di Klopp, pressanti e continui nel possesso palla e nei movimenti di squadra ma incapaci di impensierire Buffon, se non con qualche cross ed uscita al limite. Vantaggio tutto sommato meritato per Allegri, che ha cambiato modulo dopo l’infortunio di Pogba (uscito sconsolato e preoccupato), inserendo Barzagli e tornando alla difesa a 3. Proprio per quanto concerne la retroguardia, ottima prova di Bonucci e Chiellini.

Borussia Dortmund-Juventus resta match ampiamente sotto controllo per i bianconeri, che stanno facendo bella figura nella tana giallonera. Sempre 1-0 in favore degli ospiti il punteggio, quando siamo entrati nella seconda metà del primo tempo. Possesso di palla sterile, perchè la Juve si chiude a testuggine davanti a Buffon, mai impensierito fin qui, per il Borussia. Dall’altra parte invece Lichtsteiner ha sfiorato il raddoppio con un missile da 30 metri di destro, parato da Weidenfeller. Attenzione però all’intensità del Dortmund, che sta crescendo con il passare dei minuti.

Si sblocca subito ed è musica celestiale per le orecchie di Allegri. Carlitos Tevez, il fuoriclasse vero di questa squadra, ha impiegato meno di 3 minuti per mettere nel mirino l’incrocio e segnare il gol dell’1-0 con un destro perfetto da fuori area, da fermo. Giocata eccezionale, anticipata di qualche secondo da un numero di Morata che aveva creato superiorità numerica con una ripartenza bruciante in mezzo al campo. Juve padrona del campo e della qualificazione, per ora.

Diretta Borussia Dortmund: ci siamo, tutto pronto a Dortmund per l’inizio degli ottavi di ritorno. Le formazioni ufficiali: nel Borussia gioca titolare Sven Bender a centrocampo mentre Nuri Sahin parte dalla panchina, dall’inizio anche Papastathopoulos nella difesa a quattro. Tutto confermato invece per la Juventus con Pereyra dietro a Tevez e Morata. BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): 1 Weidenfeller; 25 Papastathopoulos, 4 Subotic, 15 Hummels, 29 Schmelzer; 6 S.Bender, 8 Gundogan; 23 Kampl, 10 Mkhitaryan, 11 Reus; 17 Aubameyang In panchina: 22 Langerak, 21 Kirch, 5 Kehl, 7 Kagawa, 16 Blaszczykowski, 9 Immobile, 20 Ramos Allenatore: Jurgen Klopp JUVENTUS (4-3-1-2): 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 33 Evra; 23 Vidal, 8 Marchisio, 6 Pogba; 37 Pereyra; 10 Tevez, 9 Morata In panchina: 30 Storari, 15 Barzagli, 5 Ogbonna, 20 Padoin, 7 Pepe, 14 Llorente, 32 Matri Allenatore: Massimiliano Allegri Arbitro: Milorad Mazic (Serbia) 

La chiave tattica del match si potrebbe presentare molto simile a quanto visto tre settimane fa. Se già nella sfida di andata il Borussia Dortmund aveva provato a controllare il gioco, con la Juventus che aspettava cercando di far uscire i tedeschi per colpire nelle ripartenze (prontamente avvenuto), a maggior ragione al Signal Iduna Park il piano di Massimiliano Allegri sarà questo, perchè il Dortmund deve segnare mentre la Juventus sa che con un gol renderebbe estremamente complicate le cose alla squadra di Jurgen Klopp. Sarà fondamentale lo sbocco sulle fasce laterali, dove entrambe le squadre hanno giocatori che sanno percorrere la corsia arrivando sul fondo e creando una sorta di triangolo con lattaccante che esce e la mezzala che arriva a supporto. Non andare in sofferenza in questa situazione significa soprattutto poter ripartire con qualità. 

Le statistiche del match entrando in questa partita ci dicono che le due squadre fanno tanto possesso palla. Il Dortmund si limita al 51%, mentre la Juventus addirittura ha il 60%. I tedeschi però sono più efficaci nelle conclusioni: i tiri sono 109 contro i 104 della Juventus, in porta sono 49 contro i 38 dei bianconeri. Dunque un Borussia Dortmund che verticalizza subito, mentre la Juventus è abituata a ragionare di più; i calci dangolo sono 38 contro 36 a favore del Borussia Dortmund; i bianconeri terminano più volte in fuorigioco (21 contro 14) e soprattutto è clamoroso il dato che riguarda i cartellini, perchè il Borussia Dortmund ha commesso 66 falli ricevendo 3 ammonizioni (dunque una ogni 22 falli) mentre per la Juventus ci sono 93 irregolarità sanzionate e 15 cartellini gialli, praticamente uno ogni sei falli. 

La partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League è diretta dallarbitro serbo Milorad Mazic. Nato il 23 marzo 1973, è internazionale dal 2009; il 12 agosto di quellanno ha diretto la sua prima partita in ambito UEFA, lamichevole Montenegro-Galles. NellEuropa League 2011-2012 la Federazione europea lo seleziona per ben otto gare; in Champions League lesordio arriva nel 2012 con Barcellona-Spartak Mosca (fase a gironi) mentre nellaprile seguente dirige la semifinale di andata di Europa League Fenerbahçe-Benfica. Ai Mondiali del 2014 arbitra Germania-Portogallo e Argentina-Iran della fase a gironi; criticato per alcuni errori nella seconda di queste partite, viene mandato a casa dopo gli ottavi di finale per non aver superato il taglio. Curiosità: la scorsa stagione è stato allo Juventus Stadium, ma non come arbitro e non con la Juventus in campo. Si trattava della finale di Europa League Siviglia-Benfica, larbitro era il tedesco Felix Brych. 

Vigilia animata quella della partita delle 20:45. La stampa tedesca infatti ha voluto infiammare le ore precedenti il ritorno degli ottavi di Champions League; in particolare la Bild ha titolato Die Turin-Treter kommen, cioè più o meno arrivano i tacchettatori di Torino. Allinterno foto di interventi di Vidal e Pogba. I giornalisti in sala stampa hanno provato a stuzzicare anche Jurgen Klopp in merito; ma lallenatore del Borussia Dortmund non è caduto nella trappola e ha candidamente ammesso che a parte unentrata di Pogba – per la quale in effetti si era lamentato nel corso della gara – mi è sembrata una normale partita di calcio. Il Frankfurter Allgemeine ha invece parlato degli italiani con più affetto: il diretto interessato è Ciro Immobile e la sua voglia di rivalsa nei confronti della Juventus che non ha creduto in lui può essere la chiave della partita, più della celeberrima ed acclarata aggressività di Tevez.

Si gioca questa sera alle ore 20:45, al Signal Iduna Park meglio conosciuto come Westfalenstadion, la partita valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2014-2015, gara che sarà diretta dall’arbitro serbo Milorad Mazic. La Juventus si gioca tutto in questa notte: parte del risultato di 2-1 maturato allandata, per effetto dei gol di Tevez e Morata inframmezzati dalla rete di Reus. Proprio quel gol, favorito da uno scivolone di Chiellini – unito alle almeno due occasioni mancate dagli attaccanti bianconeri nel secondo tempo – rischia di essere decisivo in negativo per i bianconeri; i quali per passare il turno devono vincere o pareggiare, oppure riuscire a mantenere una sconfitta con un gol di scarto ma segnandone almeno 2. Tradotto dallaltra parte: il Borussia Dortmund va ai quarti con un 1-0, e perciò il discorso qualificazione è più aperto che mai. Il fine settimana delle due squadre ci ha regalato risultati diversi: la Juventus ha preso altri tre punti per continuare a fuggire in vetta alla classifica battendo il Palermo al Barbera grazie a un bellissimo gol di Morata (il decimo stagionale), mentre il Borussia Dortmund non ha brillato e ha pareggiato 0-0 in questo stadio contro il Colonia. Lemergenza in classifica è passata, ma i gialloneri sono decimi e ancora lontani dalla qualificazione in Europa, per la Champions League i punti di distanza sono più di 10 e di questo passo tornare a giocare la massima competizione europea sarà ben difficile. I precedenti a Dortmund sono tre: la Juventus ha sempre vinto e anche questo è un dato importante entrando in questa partita. Prima il 3-1 nella finale di andata di Coppa UEFA 1992-1993, doppietta di Roberto Baggio e gol di Dino Baggio; poi il 2-1 nel ritorno della semifinale di Coppa UEFA 1994-1995, reti di Conte e Roberto Baggio; infine il 3-1 nella fase a gironi di Champions League 1995-1996 (poi vinta), gol di Padovano, Del Piero (uno dei primi alla Del Piero e Conte. Tra i doppi ex ricordiamo tutti i giocatori passati dalla Juventus al Borussia Dortmund e che hanno vinto la Champions League con i gialloneri battendo in finale proprio la Signora: Andy Moller, Julio Cesar, Jurgen Kohler, Stefan Reuter e Paulo Sousa, che è lunico ad aver alzato la Coppa dalle grandi orecchie nella stagione precedente con la maglia della Juventus. Ovviamente poi Ciro Immobile, cresciuto nel vivaio della Juventus: con la Primavera bianconera ha vinto due volte il Torneo di Viareggio, nel 2010 è stato capocannoniere e miglior giocatore della competizione.Non possiamo inoltre dimenticare che Gianluigi Buffon e Andrea Barzagli hanno un ricordo fantastico di questo stadio: è qui infatti che si è giocata la storica semifinale mondiale Italia-Germania, vinta dagli Azzurri con i gol di Grosso e Del Piero. I tedeschi avevano scelto il Westfalenstadion per la loro semifinale (la finale ovviamente era pre-assegnata a Berlino) in quanto la nazionale non vi veva mai perso una partita ufficiale. Ci sono tutti i segnali perchè la Juventus ce la possa fare; parte in vantaggio nel risultato, arriva da un momento di fiducia, ha tradizione positiva qui e può giocare la partita che preferisce, quella già vista allandata con continue ripartenze. Il Borussia Dortmund però avrà il sostegno del suo straordinario pubblico e può dare vita a folate offensive di grande qualità, contando su giocatori rapidissimi e che con la palla tra i piedi sono estremamente pericolosi. A noi non resta dunque che metterci comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come andrà a finire questa partita che significa tantissimo per entrambe le squadre impegnate al Signal Iduna Park: la diretta di Borussia Dortmund-Juventus, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2014-2015, sta per cominciare

La diretta di Borussia Dortmund-Juventus sarà trasmessa da Canale 5: è questa infatti la partita del mercoledì che viene scelta per essere in chiaro per tutti, senza abbonamenti. Naturalmente sarà disponibile anche la diretta streaming sul sito ufficiale di Sport Mediaset, che trovate allindirizzo www.sportmediaset.mediaset.it. Ovviamente potrete seguire questa partita anche attraverso i canali ufficiali presenti sui social network; ci sono quelli Champions League e cioè facebook.com/uefachampionsleague e su Twitter @ChampionsLeague, poi quelli delle due squadre in campo oggi. Per il Borussia Dortmund abbiamo i profili facebook.com/BVB e @BVB, per la Juventus abbiamo invece gli indirizzi facebook.com/Juventus e @juventusfc.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

Il tabellino

3′ e 79′ Tevez, 70′ Morata (J)

Tevez, Pereyra (J)

Weidenfeller, Sokratis, Subotic, Hummels, Schmelzer (dal 46′ Kirch), Bender (dal 64′ Kuba B.), Gündogan, Mkhitaryan (dal 64′ Ramos), Reus, Kampl, Aubameyang. All. Klopp

Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra, Vidal, Marchisio, Pogba (dal 27′ Barzagli), Pereyra, Morata (dal 78′ Matri), Tevez (dall’81’ Pepe). All. Allegri

Milorad Mazic

Reus (B)

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