Ritorno di Europa League giovedì alle 21.05 allo stadio Olimpico tra Torino e Zenit San Pietroburgo. All’andata i russi si imposero 2-0. La formazione granata dovrà fare un’altra impresa come quella di Bilbao, soprattutto dovrà cercare di interpretare quest’incontro nel modo migliore possibile, non prendere gol, ragionare, non buttarsi tutta all’attacco, col rischio di essere infilata in contropiede. Basterà la classe di Quagliarella? E ritroveremo un Toro in forma, dopo che nelle ultime due partite in campionato ha subito altrettante sconfitte? Per presentare questo match abbiamo sentito Agatino Cuttone. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vede questa partita? Difficile naturalmente, perché il Torino si dovrà confrontare con una squadra molto forte come lo Zenit che è uscito dalla Champions League e che partirà dal 2-0 dell’andata.
Che Torino sarà? Un Torino che dovrà attaccare ma dovrà anche ragionare molto. L’importante sarà segnare un gol nel primo tempo per mettere pressione allo Zenit, ovviamente senza subirne. Poi nel secondo tempo si potrà chiudere la partita. Sarà in questo senso fondamentale il vecchio cuore granata. Ho giocato in Coppa Uefa e so come il Torino sappia esprimersi in questi incontri.
Il pubblico potrebbe essere veramente l’uomo in più? Direi di sì, conosco l’ambiente granata e so che il pubblico del Torino può essere sempre il dodicesimo uomo in campo, il valore aggiunto di questa squadra.
In attacco chi potrebbe giocare? Penso Quagliarella assieme a Maxi Lopez o Amauri, che hanno notevole esperienza internazionale. Non credo comunque che Ventura modificherà il solito modulo 3-5-2, magari lo cambierà durante la partita se necessario.
Lo Zenit cercherà di gestire il risultato secondo lei? E’ normale, partendo dal 2-0 dell’andata sarà così. Cercherà di gestire l’incontro per poi colpire in contropiede la formazione di Ventura.
Conterà la maggiore esperienza internazionale dei russi? Certo, il fatto di avere giocatori con tanta esperienza internazionale conterà molto, darà loro la possibilità di interpretare nel modo migliore possibile questa sfida col Torino.
Hulk in dubbio: potrebbe essere il fattore determinante? Diciamo che Hulk è un giocatore molto forte, uno dei migliori attaccanti a livello internazionale. La sua presenza o meno potrebbe influenzare l’esito di quest’incontro.
Il suo pronostico? Mi auguro che il Torino passi il turno. Lo ripeto, sarà fondamentale segnare una rete nel primo tempo per poter avere maggiori speranze di qualificazione. (Franco Vittadini)