Che Milano-Sanremo sarà quella del 2015? Intanto l’arrivo sarà di nuovo in via Roma, anche se a decidere potrebbe essere la classica salita sul Poggio. L’anno scorso a vincere fu il norvegese Alexander Kristoff in volata, come da alcuni anni si conclude questa classica. Non ci sono favoriti assoluti anche se lo svizzero Fabian Cancellara è il primo nome sulla bocca di tutti. Si attendono però outsider, sorprese che potranno smentire il pronostico più atteso come spesso succede a Sanremo. Si attendono anche i corridori italiani che non vincono la Sanremo dal 2006 con Filippo Pozzato. Il nostro uomo di punta Vincenzo Nibali però non sembra in grandi condizioni di forma. Per presentare l’edizione 2015 della Classicissima di primavera abbiamo sentito Claudio Chiappucci, che vinse questa corsa nel 1991. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come vede questa Milano-Sanremo? La vedo incerta, senza favoriti sicuri che potranno dominare questa classica. Forse perché è una corsa atipica, lunga trecento chilometri, dove si deve osare, essere attaccanti, cosa piuttosto rara nel ciclismo attuale.

Non vinciamo dal 2006 con Filippo Pozzato… Sì, in effetti comincia a essere tanto, comincia a diventare una classica un po’ stregata per noi. Magari proprio perché i nostri corridori non hanno quel coraggio di osare, di prendere l’iniziativa, di fare la corsa.



Chi vede come probabile favorito? Il corridore che potrebbe fare meglio è sicuramente Cancellara: è completo, sarà lui il favorito numero uno della Sanremo.

Potrebbero esserci delle sorprese, come spesso è successo in questi anni? Potrà essere così, ma indicare degli outsider che potranno fare bene non è facile prima della corsa. Dovremo vedere quello che succederà durante la gara.

Si deciderà tutto sul Poggio, o sarà ancora volata? Diciamo che le possibilità che si arrivi in volata sono tante.

Cambierà qualcosa col ritorno in via Roma? Per me era meglio prima, quando dopo la salita e la discesa del Poggio si arrivava quasi subito al traguardo.

Quali saranno le possibilità dei nostri corridori? Qualche corridore giovane potrebbe fare bene, speriamo che sia uno di loro a portare alla vittoria i colori italiani.

In particolare cosa potrà fare Nibali? Non mi sembra la sua Sanremo, non l’ha vinta quando era in ottime condizioni di forma, non credo proprio che lo farà quest’anno.

Quanto potrebbero incidere le condizioni atmosferiche? Tanto, è prevista pioggia e potrebbe influenzare l’andamento della corsa.

Lei cosa ricorda del suo successo? Fui fortunato ad interpretare la Sanremo come volevo io, secondo le mie caratteristiche. Partii sul Turchino, quel giorno le condizioni atmosferiche non erano delle migliori. Facevo parte di un gruppettino, poi sul Poggio scattai e vinsi la Sanremo da solo.

C’è qualcosa che può aiutare a vincere questa classica? Oltre che tenere per una distanza così lunga, essere degli ottimi discesisti è veramente importante. Non so, mi sembra che sia una qualità che i corridori moderni non hanno più ma che aiuta a far bene in diverse circostanze, anche a vincere. Si è un po’ persa nel ciclismo di questi anni. (Franco Vittadini)