Il Barcellona si riporta in vantaggio al 54 minuto con lottavo gol in questo campionato di Luis Suarez. Anche questa rete è splendida: Dani Alves dalla sua metacampo fa partire un lancio verso larea di rigore del Real Madrid, Suarez stoppa con lesterno a seguire tenendo a distanza Pepe e poi anticipa il suo intervento incrociando alla grande sul palo alla destra di Casillas, che viene colto in contropiede e non può parare. Gol numero 14 con la maglia del Barcellona per il Pistolero.



Quindicesimo gol di Cristiano Ronaldo nel Clasico, trentunesimo in campionato e numero 42 in questo campionato, portandosi a +1 su Leo Messi. Azione fantastica quella del Real Madrid: Modric pesca Benzema in area, lattaccante francese gira di prima intenzione con il tacco alle sue spalle, nel cuore della difesa blaugrana dove Cristiano Ronaldo è velocissimo ad arrivare e toccare in porta alle spalle di Claudio Bravo. Ronaldo pareggia così i conti legittimando la crescita del Real dopo il gol subito. Vicina quota 300 gol con la maglia del Real Madrid per il portoghese: siamo a 294 (in 286 partite).



Proprio nel miglior momento del Real Madrid è il Barcellona a portarsi in vantaggio sfruttando un grandissimo colpo di classe di Suarez. Al minuto 55 della partita sfruttando un cross lungo scatta sul filo del fiorigioco, doma la palla in corsa con grande tecnica, resiste a Ramos ed una volta in area non sbaglia a tu per tu con il portiere del Real. Barcellona ora pù presente e pericoloso in campo, Real nervoso e meno reattivo ora che sembra faticare nel recuperare psicologicamente dal gol subito. Risultato quindi che passa sul 2-1 tra Barcellona e Real Madrid. Barcellona strabordante sta mettendo in difficoltà il Real che non sembra avere più nulla da dire in questa partita.



Riprende finalmente la partita tra Barcellona e Real Madrid, partita che fino ad ora ha visto un Barcellona partire meglio nei primi 20 minuti per poi subire la crescita degli uomoni di Ancelotti che rischiano in più occasioni di andare in vantaggio. Va detto che gli uomini di Enrique se riescono ad aumentare la precisione negli ultimi metri possono fare veramente male. Primo tempo con ritmo forse bassi per gli standard a cui siamo abbituati. Un secondo tempo mette ancora tutto in discussione con la partita che riparte dal risultato di 1-1. 

Incredibile partita quella di questa sera tra Barcellona e Real Madrid. Sembrava estremamente in difficoltà il real di Ancelotti che subito il gol hanno dovuto contenere la furia degli uomini di Enrique. Al minuto 30′ del primo tempo Neymar sbaglia un gol da un metro dalla porta e sugli sviluppi di questa clamorosa occasione parte l’azione che manderà in vantaggio del Real Madrid. Tutto parte dai piedi di Modric che trova con un passaggio preciso Benzema sulla linea dell’area che di tacco mette la palla in mezzo per un arrembante C.Ronaldo che mette la palla in rete! Risponde dopo pochi minuti il Barcellona che sblocca il risultato al minuto 18 del primo tempo grazie al difensore di riserva Mathieu che sugli sviluppi di un calcio di punizione da fuori area di fa trovare pronto e di testa mette la palla in rete. Colpevole sull’azione una marcatura debole di Ramos che non oppone grande resistenza al difensore francese del Barcellona. Tutto da rifare per la squadra di Ancelotti che ora deve ribaltare il risultato e contenere un Barcellona molto attivo in campo. 

Si accende la partita tra Barcellone e Real Madrid che al 12′ minuto del primo tempo vede la prima occasione netta da gol per i blancos. Dopo un buon avvio della squadra di casa che ha condotto il gioco con gli uomini di Ancelotti chiusi in difesa pronti a colpire in contropiede, è proprio il Real che trainato dalla progressione di Marcelo innesca un’azione pericolosa con il brasiliano che scova in area C.Ronaldo che dall’area piccola al posto di tirare in porta effettua un cross morbido per Benzema sul secondo palo che colpisce al volo da pochi metri ma prende la traversa! 

Diretta Barcellona-Real Madrid: tutto pronto al Camp Nou, il Clasico sta per iniziare. Le formazioni ufficiali sono state consegnate: poche sorprese da una parte e dallaltra, stasera ci si gioca il primato in classifica con possibiilità di allungo per il Barcellona e sorpasso per il Real Madrid. Diamo allora uno sguardo alle formazioni ufficiali di Barcellona-Real Madrid, calcio dinizio alle ore 21. BARCELLONA (4-3-3): 13 Claudio Bravo; 22 Dani Alves, 3 Piqué, 24 Mathieu, 18 Jordi Alba; 4 Rakitic, 14 Mascherano, 8 Iniesta; 10 Messi, 9 L. Suarez, 11 Neymar. In panchina: 1 Ter Stegen, 15 Bartra, 21 Adriano, 6 Xavi, 5 Sergio Busquets, 12 Rafinha, 7 Pedro. Allenatore: Luis Enrique REAL MADRID (4-3-3): 1 Casillas; 15 Carvajal, 4 Sergio Ramos, 3 Pepe, 12 Marcelo; 19 Modric, 8 Kroos, 23 Isco; 11 Bale, 9 Benzema, 7 Cristiano Ronaldo. In panchina: 13 Keylor Navas, 17 Arbeloa, 2 Varane, 16 Lucas Silva, 24 Illarramendi, 20 Jesé Rodriguez, 14 J. Hernandez 

Era il 26 ottobre 2013 quando le due squadre si sono affrontate per lultima volta al Bernabeu. La vittoria era andata ai blaugrana: 2-1 in quella sera autunnale, con il gol di Neymar dopo 19 minuti ad aprire le danze (per il brasiliano si trattava della prima stagione con la maglia del Barcellona) e Alexis Sanchez a chiuderle a 78. Allultimo minuto il Real Madrid aveva trovato il gol della bandiera con Jesé Rodriguez; ma non cera più tempo per cercare unincredibile rimonta e i tre punti andavano al Barcellona. Che si sarebbe aggiudicato anche la sfida di ritorno con un entusiasmante 4-3 al Bernabeu, rimettendosi in corsa per una Liga che però non avrebbe vinto, consegnandola allultima giornata allAtletico Madrid nella sfida diretta. 

Nella partita di andata che si era giocata il 25 ottobre 2014 il Real Madrid aveva inflitto al Barcellona la prima sconfitta stagionale. E dire che i blaugrana si erano portati in vantaggio con Neymar dopo soli 4 minuti; ma il Real Madrid aveva ribaltato tutto trovando il pareggio con un rigore di Cristiano Ronaldo e poi nel secondo tempo andando ancora in rete con Pepe e Benzema. Erano stati quelli i primi gol subiti dal Barcellona, e dal suo portiere Claudio Bravo, in tutto il campionato: limbattibilità del portiere cileno si era così interrotta a 755 minuti, comunque un record per il Barcellona. 

Sulla panchina del Barcellona siede Luis Enrique, che è stato un giocatore non soltanto dei blaugrana ma anche del Real Madrid. Che lo ha acquistato nel 1991 dallo Sporting Gijon, quando aveva 21 anni; 250 milioni di pesetas, circa 3 miliardi di vecchie lire, per il suo cartellino. In cinque anni ha segnato 18 gol in 213 partite, vincendo una Liga, la Coppa del Re e la Supercoppa di Spagna; ma è stato al Barcellona che è esploso come giocatore a tutto campo (almeno offensivamente), giocando otto anni con 300 partite e 109 gol, un massimo di 18 in campionato (nel 1997-1998) e la vittoria di campionato (due volte), Coppa del Re (due volte) e Supercoppa di Spagna. Negli ultimi anni è stato capitano; dopo le esperienze con Barcellona B, Roma e Celta Vigo, è tornato al Camp Nou nellestate del 2014 in sostituzione di Gerardo Martino, come allenatore. 

Il Clasico di ritorno vale per la ventottesima giornata della Liga 2014-2015: partita che si gioca alle ore 21 di questa sera ed è diretta dallarbitro Antonio Mateu Lahoz. Si decide il campionato? Difficile dirlo quando mancano 11 partite al termine della stagione, più facile se si pensa che la terza in classifica è a -7 dalla seconda e che la Primera Division spagnola è sostanzialmente un affare a due, salvo inserimenti dellAtletico Madrid che però questanno è attardato. Il Barcellona comanda con 65 punti: ha sfruttato un passaggio a vuoto del Real Madrid (pareggio casalingo contro il Villarreal, sconfitta a Bilbao) per portarsi in testa con una lunghezza di vantaggio, sullonda lunga di nove vittorie in dieci partite. In caso di vittoria nel Clasico, il Barcellona salirà a +4; qualora dovesse ribaltare la sconfitta dellandata (1-3) i punti sarebbero virtualmente 5, cioè significa che nelle ultime 10 giornate il Barcellona dovrebbe fare otto vittorie e due pareggi per assicurarsi il titolo. Visto il ritmo al quale si viaggia è assolutamente fattibile, visto il calendario anche: le uniche possibili insidie sono le trasferte di Siviglia e del Vicente Calderon (Atletico Madrid), con il derby contro lEspanyol altro ostacolo teorico. Lo stesso vale ovviamente pre il Real Madrid, che ha un calendario anche più facile e ha solo il Sanchez Pizjuan come campo ostico: potendo andare a +2, che diventerebbe un virtuale +3, la Liga sarebbe quasi nel sacco. Ecco perchè Barcellona-Real Madrid diventa fondamentale, anche se siamo solo a fine marzo: naturalmente per le due squadre è anche possibile perdere punti in partite sulla carta semplici (abbiamo ricordato le amnesie del Real Madrid; in più tutte e due hanno perso a San Sebastian e il Barcellona ha sconfitte casalinghe con Malaga e Celta Vigo) ma sulla carta questo è il quadro che si può tracciare. Va ricordato che allandata il Real Madrid vinse 3-1 in rimonta: furono, alla nona giornata di campionato, i primi gol incassati dal Barcellona (e da Claudio Bravo, che è il portiere che gioca la Liga secondo lalternanza decisa da Luis Enrique. Sono tanti i giocatori ad aver indossato entrambe le maglie: lo stesso Luis Enrique per esempio, prima nel Real Madrid e poi bandiera del Barcellona; ma anche Michael Laudrup, Bernd Schuster (poi allenatore delle merengues), Samuel Etoo che arrivò giovanissimo al Real Madrid, fu scaricato, raggiunse in seguito il Barcellona dove vinse tutto lanciandosi poi in cori poco edificanti nei confronti dei madrileni; Luis Figo, che dichiarò amore eterno ai colori blaugrana, pochi giorni dopo firmò con il Real e alla prima da avversario al Camp Nou fu accolto da pesetas sventolanti e una testa di maiale lanciata in campo. José Mourinho ha lavorato al Barcellona come traduttore e assistente di Bobby Robson; rimasto anche con Louis Van Gaal, aveva giurato amore eterno ai catalani ma tra il 2010 e il 2013 si è trasformato nel loro primo rivale, alimentando un dualismo con Pep Guardiola fatto di parole, allusioni e anche qualche scollinamento sul piano fisico (il celebre dito nellocchio al compianto Tito Vilanova). Nel passato anche un paio di situazioni da ricordare, che potremmo definire curiose: Alfredo Di Stefano, una leggenda per il Real Madrid (11 da calciatore, in seguito presidente onorario) sarebbe dovuto  diventare un giocatore del Barcellona ma il Real Madrid fece un blitz improvviso e se lo assicurò dopo unamichevole che aveva giocato sotto lo sguardo attento di Santiago Bernabeu. Johann Crujff era stato venduto al Real Madrid, ma lui voleva raggiungere il Barcellona e il suo vecchio allenatore Rinus Michels: lAjax chiese ai blaugrana di formulare unofferta ufficiale e la montagna di fiorini che arrivò ad Amsterdam sancì loperazione. Per quanto riguarda i precedenti, il Real Madrid ha avuto momenti durissimi durante i quattro anni di Pep Guardiola al Barcellona: si ricorda una Manita (5-0), una qualificazione blaugrana nella semifinale di Champions League e un 2-0 firmato Etoo-Messi. Ultimamente i blancos si sono ampiamente rifatti, vincendo la Coppa del Re dello scorso anno (bissando la finale del 2011), e allinizio di quella stessa stagione, la Supercoppa di Spagna. Insomma, la storia del Clasico è fatta di tante storie da raccontare, aneddoti e protagonisti leggendari; la partita di oggi potrebbe aggiungere un altro tassello allepica della sfida. E allora, senza indugio, trasferiamoci al Camp Nou: la diretta di Barcellona-Real Madrid, valida per la ventottesima giornata della Liga 2014-2015, sta per cominciare

La diretta di Barcellona-Real Madrid sarà trasmessa da Fox Sports, il canale che trovate al numero 384 del vostro telecomando oppure al 206 del pacchetto Sky. La telecronaca sarà affidata a Stefano Borghi, che sarà affiancato dal commento tecnico di Fabio Capello; tutti gli abbonati avranno anche a disposizione la diretta streaming video grazie alle applicazioni Sky Go e Premium Play, che sono gratuite. Ovviamente potrete seguire questa partita anche attraverso i canali ufficiali presenti sui social network; le due squadre mettono a  disposizione i loro profili ufficiali, in particolare su Facebook e Twitter. Per il Barcellona ci sono facebook.com/fcbarcelona e @FCBarcelona, per il Real Madrid abbiamo invece facebook.com/RealMadrid e @realmadrid.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE