La Milano-Sanremo 2015 è stata vinta dal tedesco John Degenkolb. Splendida volata per il tedesco che allo sprint ha regolato Kristoff e Matthews; una volata che avrebbe potuto anche non esserci, perchè appena prima della salita del Poggio c’era stata una fuga a due con Geraint Thomas e Daniel Oss che avevano preso un vantaggio vicino ai 30 secondi. Ma il gruppo si è ricompattato a 5 chilometri dall’arrivo; da lì in avanti è stato un lungo studiarsi tra le varie squadre con gli uomini che dovevano preparare la volata pronti a entrare in azione; Michael Matthews è stato il primo a partire ma lo ha fatto troppo presto, da dietro è spuntata la maglia di Degenkolb che è stato strepitoso nel rimontare i metri di svantaggio e prendersi una grande vittoria.
John Degenkolb ha vinto la Milano-Sanremo 2015. Il corridore tedesco era uno dei grandi favoriti per la vittoria: il velocista della Giant-Alpecin, 26 anni, è alla prima vittoria del 2015: lo scorso ano aveva trionfato in quattro tappe della Vuelta di Spagna (non sono il suo record: ne ha cinque nel 2012) pendendosi la classifica a punti. Sul traguardo volante ha preceduto Alexander Kristoff, il campione in carica che ha sfiorato il bis per pochi centimetri, e Michael Matthews; al quarto posto si è piazzato lo slovacco Peter Sagan. Gli ultimi chilometri della Milano-Sanremo sono stati all’insegna dell’azione del gruppo che, tirato da uno strepitoso Luca Paolini (38 anni), è andato a riprendere Oss e Thomas che si erano staccati e avevano iniziato la salita sul Poggio in solitaria, provando ad arrivare da soli al traguardo. Lungo la discesa c’è stata anche la caduta per Gerald Ciolek (il vincitore due anni fa) e altri due ciclisti; il gruppo si è ricompattato e in questo modo è arrivato alla volata, nella quale Degenkolb è uscito trionfatore prendendosi la vittoria più importante della sua carriera.
Stiamo entrando nelle fasi conclusive della Milano-Sanremo 2015: azione a due che potrebbe essere decisiva a circa 17 chilometri dal traguardo. Matteo Bono è stato ripreso dal gruppo e adesso in testa sono in due: Daniel Oss della BMC e Geraint Thomas, del Team Sky. Una squadra che si è resa protagonista delle ultime battute, tre uomini (tra cui appunto Thomas) sono scattati per andare a riprendere i fuggitivi e a quel punto si è lanciato Thomas, che si è trascinato dietro Oss. I due sono riusciti ad allungare fino a 21 secondi di vantaggio, ma sul Poggio hanno perso terreno e ora è probabile che si arriverà in volata.
Quattro ciclisti sono rimasti coinvolti in una caduta sulla discesa da Capo Berta, tra loro Jull Jansen del team Tinkoff ha riportato una ferita al volto; il danese è stato portato via in ambulanza ma non ha mai perso conoscenza. In testa intanto si stacca Matteo Bono, mentre il gruppo si è spezzato in due blocchi quando manca una trentina di chilometri all’arrivo.
Non ci sono ancora sorprese negli sviluppi della Milano-Sanremo 2015; gli undici fuggitivi sono sempre al comando, il gruppo però sta iniziando a recuperare terreno e dunque potremmo presto vivere l’aggancio, in questo momento il distacco è sceso a 4 minuti e 50. Gruppo al momento tirato dal canturino Eugenio Alafaci, della Trek Factory Racing; la squadra si è messa in testa e l’intenzione, pare, è quella di portare alla vittoria Fabian Cancellara. Nel frattempo si segnala qualche ritiro; quello di Christoph Riblon (AG2R) e quello di Benjaming King (Cannondale), caduto nella discesa del Turchino. Mancano circa 100 Km al traguardo.
Superati i 100 chilometri di corsa e il vantaggio dei ciclisti in fuga è in calo. Il gruppo composto da Molano, Barta, Peron, Frapporti, Pirazzi, Kurek, Bono, Pauwels, Berard e Dall’Antonia ha un margine di quasi 7 minuti sul resto dei corridori.
Sta entrando nel vivo la Milano-Sanremo 2015: già prima dei 20 minuti di gara sono partiti in fuga alcuni uomini, prima uno scatto a nove che poi è stato agganciato da altri due corridori. Il gruppo al momento non dà l’impressione di voler rintuzzare, sapendo che la giornata è lunga e che pian piano si potrà recuperare lo svantaggio: il cronometro segnala oltre 10 minuti di margine per gli 11 corridori in testa. Si tratta di Jan Barta, Sebastian Molano, Maarten Tjallingii, Andrea Peron, Tiziano Dall?Antonia, Marco Frapporti, Stefano Pirazzi, Adrian Kurek, Matteo Bono, Julien Berard e Serge Pauwels. Italia dunque protagonista in questo primo scorcio della Classicissima, da vedere come evolverà la situazione visto che siamo ancora nella mattinata.
Ci siamo: la Milano-Sanremo, grande classica del ciclismo, sta per prendere il via. Partenza fissata alle ore 10:10, i corridori che si presentano ai nastri sono 200 e tra essi sono presenti cinque dei precedenti vincitori, come ci ricorda anche la Gazzetta dello Sport: abbiamo infatti Filippo Pozzato che ha trionfato nel 2006, Fabian Cancellara nel 2008, Mark Cavendish nel 2009 (all’esordio in questa corsa), Gerald Ciolek (2013) e Alexander Kristoff, che è il campione in carica. Siamo all’edizione 106, i team presenti sono 25: tra i principali pretendenti alla vittoria da tenere d’occhio il campione del mondo su strada Michal Kwiatkowski e lo slovacco Peter Sagan, che è tornato alla vittoria nella penultima tappa della Tirreno-Adriatico. Poi ovviamente André Greipel e John Degenkolb, che vanno fortissimo in volata. Al via è presente anche Vincenzo Nibali, dorsale numero 31 e leader di una Astana che schiera anche Michele Scarponi (numero 37) e Andrea Guardini (numero 35); altro grande corridore è Alejandro Valverde, che guida la Movistar (ha il dorsale numero 151).
Finalmente ci siamo, oggi è in programma la Milano-Sanremo, edizione numero 106 della cosiddetta ‘Classicissima di Primavera‘ che apre il programma delle grandi classiche di ciclismo. Il fascino di questa corsa risiede nella sua storia cominciata nel 1907, nel suo glorioso albo d’oro ma anche nel fatto che è aperta a diversi epiloghi, grazie a un percorso non particolarmente impegnativo ma ricco di insidie, a partire dalla lunghezza di ben 293 km. La grande novità è che l’arrivo sarà di nuovo collocato in Via Roma, come già dal 1949 al 1985 e poi di nuovo dal 1994 al 2007. Novità importante perché ci saranno solo 2 km tra la fine della discesa del Poggio e la linea del traguardo: potrebbe essere una differenza fondamentale per gli attaccanti. Comunque, andiamo con ordine e cominciamo dalla partenza che avrà luogo naturalmente da Milano, con ritrovo alle ore 8.10 in piazza Sempione e via ufficiale alle ore 10.10 da via Chiesa Rossa. Come sempre, il gruppo si dirigerà verso il mare e, dopo il primo tratto nella Pianura Padana, ecco il Passo del Turchino (km 143) che porterà la corsa sulla riviera ligure anche se nel ciclismo moderno è troppo lontano dal traguardo per fare selezione. Poi ecco in successione il Capo Mele (km 241,3), il Capo Cervo (km 246,4) e il Capo Berta (km 254,3) prima delle due salite che risulteranno realmente decisive, quelle che sono ormai entrate nella leggenda del ciclismo. Prima la Cipressa (km 271,5), salita di 5,6 km al 4,1% di pendenza media e punte fino al 9%, poi il Poggio (km 287,5), salita di 3,7 km al 3,7% e pendenza massima all’8%. Qui assisteremo agli ultimi attacchi da parte di chi vorrà evitare un arrivo in volata che negli ultimi anni è dventato la normalità. Infine, la picchiata su via Roma, dove si giungerà fra le 16.50 e le 17.30. Tra chi attaccherà possiamo citare innanzitutto Fabian Cancellara, vincitore nel 2008 e tre volte secondo negli anni successivi. Gli uomini più attesi in caso di arrivo allo sprint invece sono Mark Cavendish, vincitore nel 2009 ma forse non in grandissima condizione secondo quanto abbiamo visto alla Tirreno-Adriatico, e Peter Sagan, forse il favorito numero 1 in assoluto perché adatto sia per un attacco sia per una volata, anche se deve ancora sfatare il tabù della vittoria in una classica ‘monumento’. Attenzione alle sorprese, però, perché negli ultimi anni quasi mai ha vinto chi era favorito alla vigilia: proprio l’imprevedibilità è una delle caratteristiche fondamentali della Sanremo. Nessuno avrebbe previsto Gerald Ciolek, vincitore nella drammatica edizione del 2013 flagellata da neve e gelo, ma era molto difficile anche pronosticare Alexander Kristoff nel 2014. Il norvegese da quel momento si è messo a vincere con continuiotà, comprese due tappe al Tour e la Cyclassics di Amburgo, dunque quest’anno sarà certamente uno degli uomini più attesi. Quanto agli azzurri, proveranno a sfatare un digiuno cominciato dopo il successo di Filippo Pozzato nel 2006: il veneto sarà appunto uno dei nomi di spicco, magari insieme al rampante compagno di squadra Davide Cimolai, senza dimenticare naturalmente Vincenzo Nibali anche lo Squalo non è uscito benissimo dalla Corsa dei Due Mari. In ogni caso siamo sicuri che sarà un grande spettacolo, che tifosi ed appassionati non dovranno perdere per nessun motivo (clicca qui per il pronostico e la presentazione di Claudio Chiappucci). Per seguire la Milano-Sanremo 2015 ci sarà una lunga diretta tv, che avrà inizio già alle ore 14.30 su Rai Sport 2 (canale 58 del telecomando, disponibile anche al numero 5058 della piattaforma satellitare Sky), poi dalle ore 15.40 la linea passerà a Rai Tre, sempre con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Diretta disponibile a partire dalle ore 14.30 anche su Eurosport, il canale tematico visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo anche la possibilità di seguire la Milano-Sanremo in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine i social network, dove segnaliamo in particolare la pagina Facebook ufficiale Milano Sanremo e il profilo Twitter ufficiale @Milano_Sanremo. E adesso, che lo spettacolo cominci: la parola va alla strada. (Mauro Mantegazza) (dalle ore 14.30 su Rai Sport 2, poi su Rai Tre dalle ore 15.40)