Nella ripresa gli azzurri giocano con grande voglia, ma la loro manovra è un po’ confusa e senza grande vivacità davanti. La squadra di Conte prova a cercare la porta, senza però riuscire a trovare la porta. Alla fine la gara la risolve con una giocata Eder che calcia a giro da fuori, mettendo fuori causa il portiere della Bulgaria. Negli ultimi minuti sfiora il gol vittoria Gabbiadini, che però sfiora il palo sinistro alle spalle di Sirigu;



Gara che non regala grandi emozioni e però agli azzurri concede un punto davvero importante. Alla fine lo spettacolo però non riesce ad accendersi;

I padroni di casa giocano con grande personalità, sfruttano il campo e si muovono con intensità. La squadra nella ripresa però soffre troppo e si arrende all’Italia che gli è nettamente superiore anche se oggi non si è visto per novanta minuti.



L’Italia è anche in parte condizionata dalle tante voci su Claudio Marchisio. Davanti c’è molta confusione e nonostante la rete dopo pochissimi minuti gli azzurri subiscono un uno due che li stordisce. Nella ripresa però c’è una reazione positiva che porta al pari.

Gara arbitrata bene senza troppe interruzioni e facendo molto correre.

Pronti via palla dentro di Bertolacci (6), deviazione sfortunata di Minev (5.5) e autorete che spiana la strada agli azzurri. Vantaggio che però dura appena undici minuti, rete di Popov (6) che calcia violento con grande qualità e senza lasciare speranza di parata a Sirigu (5.5). Passano altri sei minuti e i padroni di casa si portano in vantaggio. Palla dentro di Milanov (6), colpo di testa a giro di Micanski (6.5) che supera ancora una volta il portiere azzurro. Si chiude 2-1 il primo tempo; – Gara complessa su un campo difficile, senza grande spettacolo e tante difficoltà da parte degli azzurri; – Nonostante lo svantaggio accusato nei primi minuti la squadra di Petev non si da’ per vinta, gioca con convinzione e anche discreta qualità portandosi in vantaggio e chiudendo così il primo tempo; – Segna una bella rete del pareggio con un tiro violento da fuori, poi con una punizione centra la traversa sfiorando il 3-1. Grande primo tempo; – Nonostante la strada spianata dopo quattro minuti gli azzurri non riescono a sfruttare la gara, ma anzi vanno sotto 2-1. La squadra rimane dietro e soffre la velocità della squadra bulgara; – In un primo tempo davvero difficile per gli azzurri, gioca con qualità e volontà. Ha grande carisma e gioca da leader in mezzo al campo. Serve comunque di più;   – L’attacco azzurro fa davvero poco, con i due attaccanti che rimangono davanti e non si vedono. Rimangono costretti davanti senza riuscire mai a trovare lo spunto. Male nel primo tempo; –  Gara diretta bene, senza troppe interruzioni.



Mihaylov 5.5: in completa confusione su un’uscita dopo pochi secondi, per il resto preciso anche se non ci sono tiri impossibili. Alla fine però subisce il gol di Eder con un’uscita ancora un pò indecisa;
Manolev 6: sulla corsia si fa vedere spesso scendendo con velocità e intelligenza. Buona gara e pericolosità anche davanti;
Bodurov 6: al centro della difesa è attento e chiude tutto giocando una buona gara;
Aleksandrov 6.5: intelligente e sempre attento al centro della difesa non sbaglia niente;
V. Minev 6: nonostante la sfortunata autorete dei primi minuti macina chilometri sulla corsia;
Djakov 5.5: è uno di quelli che soffre di più senza riuscire a tenere alta la tensione, perde diversi palloni e soffre la fisicità degli azzurri nella ripresa;
Gadjev 5.5: come il suo compagno di reparto non dimostra un grande passo e una grande attenzione;
M. Alexandrov 6.5: si muove con rapidità ed è sempre pericoloso quando riparte;
Popov 6.5: riesce a segnare un gol importante con un tiro violento da fuori. Ha fisico e intelligenza, buona gara; (92′ Slavchev sv)
Milanov 6: sulla corsia ha velocità e fisico, si muove con intelligenza e in contropiede è bravo a pungere; (89′ Vasilev sv)
Micanski 6.5: segna il gol del 2-1 con una grande torsione di testa in anticipo su Andrea Barzagli. Partita generosa e di grande spessore sotto porta, ma anche in fase di non possesso; (73′ Bojinov sv)

All. Petev 6: la Bulgaria sfiora l’impresa, ma gioca una partita di grande spirito e fisicità.

Sirigu 5.5: non una gara perfetta con un minimo di responsabilità su entrambi i gol, può fare di meglio per quella che è la sua caratura;
Chiellini 5: soffre la rapidità degli esterni della Bulgaria, senza riuscire mai a tenere alta l’attenzione. Gara difficile. Sfiora anche il gol nel finale di gara;
Bonucci 5.5: non riesce a tenere la linea, stranamente anche se calato nella sua solita realtà. Porta poco palla che nella Juventus è la cosa che gli riesce meglio;
Barzagli 5: ritorna in nazionale senza riuscire a incidere. Sul gol di Micanski ha le sue colpe, stranamente in difficoltà con i suoi fedeli Bonucci e Chiellini;
Bertolacci 6.5: tra i migliori degli azzurri, lotta col cuore anche se a volte è frettoloso. Di sicuro una buona prestazione al di là del risultato; (71′ Soriano sv)
Verratti 6.5: insieme a Bertolacci è il migliore, grande velocità e intelligenza tattica che gli permette di muoversi sempre con i tempi giusti;
Candreva 5: spento e scaricato dai tanti impegni, non riesce a mettere dentro il campo la sua volontà e la sua qualità;
Antonelli 5: gara difficile, su un campo complicato. Soffre in entrambe le fasi e sente un po’ il peso della maglia senza riuscire a ripetere le belle cose fatte nell’ultimo periodo rossonero; (77′ Gabbiadini sv)
Darmian 5.5: non riesce a sfondare sulla corsia e il suo apporto in difesa è deficitario;
Immobile 5: si da’ tanto da fare, ma non riesce a essere pericoloso sotto porta. Gioca la gara intera, però non punge davanti nonostante la generosità;
Zaza 5: si muove tanto però lo fa a vuoto, senza riuscire mai a trovare spazio e rimanendo sempre largo sulla corsia e toccando pochissimi palloni. Pochissime occasioni, esce dopo un’ora con un po’ di rammarico per l’occasione persa; (58′ Eder 6.5): il suo debutto in nazionale se lo ricorderà per sempre. Entra in campo e segna una rete meravigliosa che regala il pari agli azzurri;

All. Conte 5: l’Italia oggi gioca una brutta partita, va detto. Certo è che il ”caso Marchisio” ha rubato la prima pagina a una partita davvero importante. Ne ha risentito Conte e anche la squadra.