Si è conclusa la prima tappa del Tre Giorni di La Panne 2015, che ha visto dominare i ciclisti di origine belga, seppur a vincere la prima delle tappe è stato il norvegese Alexander Kristoff, che ha staccato i suoi inseguitori. Sono stati oltre duecento i chilometri che hanno caratterizzato una delle competizioni ciclistiche più seguite di sempre, ovvero la Tre Giorni di La Panne, che è caratterizzata da due tappe e da due semi tappe. Un percorso abbastanza lungo che parte dalle Fiandre Occidentali e che termina a Zottegem, ed è caratterizzata da ben tredici muri: si parla di diverse salite dunque che mettono a dura prova la resistenza dei ciclisti, che danno il meglio di loro nella parte piana, dove è appunto possibile effettuare uno sprint che permette ai ciclisti di poter prendere un vantaggio sugli avversari. La tappa è stata caratterizzata da diversi cambi climatici: i primi quindici chilometri infatti sono stati accompagnati da forti folate di vento, che di fatto non hanno aiutato i ciclisti, che si sono visti rallentare appunto da un nemico naturale che non può essere controllato.



Alla partenza tantissimi atleti del Belgio, ovvero padroni di casa, ma anche diversi italiani, che purtroppo non sono riusciti ad imporsi in questa prima parte della competizione, visto che nessuno di loro è riuscito a classificarsi nelle prime sette posizioni. Paura anche per il ciclista Stegsmans, protagonista di uno scivolone che lo ha costretto a fermarsi e ad abbandonare la competizione, dato che è stato immediatamente accompagnato in ospedale dopo il potenziale infortunio. A guidare la prima parte della gara è stato il giovanissimo campione del mondo Bystrom, che seguito dal suo compagno del team Katusha, da Devolder e da De Bie della Lotto hanno iniziato a percorrere la strada con un ritmo indiavolato, mangiando dunque i secondi di svantaggio accumulati nei primi trenta chilometri della competizione. A nulla infatti è servito il lavoro dei due componenti del team Lotto, ovvero da Bak e Debusschere, che dopo una prima parte della gara a ritmi velocissimi, hanno iniziato a rallentare, probabilmente per la stanchezza accumulata. Il sole ha inoltre giocato un ruolo fondamentale, dato che il caldo, nella seconda parte della gara, ha inciso parecchio, ed ha avuto effetto negativo sui due compagni di squadra, che si sono visti mangiare tutti i quaranta secondi di distacco che hanno ottenuto nel confronto dei loro inseguitori.



Dopo averli raggiunti, il gruppo di inseguitori ha deciso di andare in fuga, aumentando ulteriormente il ritmo: la gara è dunque divenuta molto più serrata di quanto ci si potesse aspettare, soprattutto dopo che Kristoff ha deciso di accelerare ancor di più, iniziando a staccare i suoi avversari, dimostrando dunque tutta la sua abilità. La tappa dunque termina proprio con Kristoff in prima posizione, che riesce a distinguersi per la buona prestazione sul circuito, e dietro di lui si sono classificati, a pochi secondi di distanza, i due compagni di squadra della Lotto, che hanno rallentato i restanti inseguitori. Il campione del mondo purtroppo non è riuscito a tenere fede alle aspettative, visto che gli ultimi chilometri lo hanno visto rallentare ulteriormente, e classificarsi solo in sesta posizione, con sei secondi di svantaggio nei confronti di Kristoff. Dietro il campione del mondo si è posizionato lo svizzero Kung, a otto secondi di distacco, ed in ottava posizione il ciclista Demare, di origini francesi, con mezzo minuto di distacco dalla prima posizione. Buone posizioni anche per i due ciclisti italiani Sbaragli e Modolo, rispettivamente nono e decimo. La seconda tappa vedrà i ciclisti competere in un altro percorso lungo circa duecento chilometri, ai quali seguiranno poi altre due semi tappe ed il percorso singolo con tanto di cronometro.

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