Ha vinto la medaglia d’argento agli Europei indoor 2015 di atletica leggera in corso a Praga. Una bella notizia per una spedizione in tono minore a causa di numerose defezioni per questi Euroindoor, scongiurato il pericolo di tornare a casa senza nemmeno una medaglia. La 21enne saltatrice di Pordenone, alla vigilia del suo ventiduesimo compleanno che sarà domani, si fa un bel regalo, la prima medaglia fra i ‘grandi’ dopo i numerosi successi nelle categorie giovanili. La medaglia d’oro è andata alla russa Maria Kuchina: per lei e la Trost la stessa misura di , l’oro è stato assegnato solo al termine di uno spareggio. Gara molto tirata dunque, pur se con quote non eccezionali. Alessia è entrata in gara a 1.80, misura superata senza problemi al primo tentativo come poi anche 1.85 e 1.90. La selezione si fa a 1.94, misura superata solo da sei atlete, di cui tre al primo tentativo: con la Trost anche la Kuchina e la polacca Kamila Licwinko. Il podio di fatto è già deciso, perché solo l’azzurra e la russa superano 1.97, entrambe al terzo tentativo: bronzo dunque alla polacca, a dire il vero sotto le aspettative visto che era la leader europea stagionale con 2.02, restano in gara Trost e Kuchina. Entrambe falliscono l’assalto a 1.99. Confusione in pedana: oro ex aequo o spareggio, il cosiddetto jumpoff? Le due hanno compiuto lo stesso identico percorso, la decisione è in qualche modo discrezionale. Discutono prima coi propri allenatori, poi in pedana col giudice di gara. La situazione è identica a quella vissuta lo scorso anno ai Mondiali indoor di Sopot, proprio con Kuchina e Licwinko protagoniste. Allora si decise per i due ori, stavolta si ricorre invece allo spareggio. Un tentativo a testa di nuovo a 1.99, che però resta tabù: si torna quindi a 1.97, misura superata solo dalla russa che così vince l’oro, ma per Alessia è comunque il definitivo sigillo della maturità: può essere protagonista anche fra i grandi. (Mauro Mantegazza)