Gli Azzurri del tennis maschile sono eliminati: al National Centre di Astana il Kazakhstan compie la grande impresa e si qualifica per i quarti di finale. Decide il classe ’87 Aleksandr Nedovyesov, numero 130 del ranking ATP e che finora aveva giocato (e perso) un solo match di singolare in Coppa Davis, nel lontano 2005. Eppure oggi ha battuto il numero 22 (e già 15) Fabio Fognini; un Fognini che si era presentato in Kazakhstan in condizioni non perfette, e che però ieri aveva giocato e vinto il doppio in compagnia di Simone Bolelli. Il bolognese era in preallarme (aveva giocato venerdì), ma la netta sconfitta contro Kukushkin e il punteggio sul 2-2 ha convinto Corrado Barazzutti a giocarsi la carta del suo numero 1, pur se non al 100%. Gli è andata male: dopo 3 ore e 41 minuti intensissimi Nedvoyesov ha portato a casa match e qualificazione con il punteggio di . Nel quinto set Fognini ha recuperato due volte un break di svantaggio; ma poi sul 5-5 Nedovyesov ha piazzato un altro allungo e questa volta non c’è stato niente da fare. Il Kazakhstan aspetta ora la vincente di Repubblica Ceca-Australia, l’Italia chiude qui la sua corsa: giocherà il prossimo anno i playoff per tornare nel Gruppo Mondiale. Difficile che le potenziali avversarie ci mettano in crisi (sulla carta la Colombia sembra la più attrezzata), ma in teoria anche contro il Kazakhstan partivamo favoriti. Altra delusione nazionale dunque, dopo la sconfitta nella Fed Cup contro la Francia.



Si va al quinto set dell’ultimo incontro per stabilire chi tra Italia e Kazakhstan si qualificherà per i quarti di finale. Nedovyesov stupisce una volta di più: stavolta è lui a non concedere palle break a Fognini e a convertire la sola a disposizione, volando subito sul 3-0 e non voltandosi più. Per lui il 65% di prime in campo con altri 3 ace, mentre Fognini pur cresciuto rispetto al terzo set (57% di prime) ha ottenuto soltanto il 29% dei punti in risposta (9/31) e avuto 15 errori non forzati che hanno pareggiato i vincenti. Arriverà la tanto sospirata reazione? E’ la nostra grande speramza. 



Manca un set al sanremese per spingere l’Italia ai quarti di Coppa Davis. Il terzo parziale è durato 48 minuti, con un decimo gioco infinito nel quale Fognini ha sprecato un vantaggio di 40-0 e poi altri set point, e ha rischiato peraltro di farsi strappare il servizio rimettendo tutto in discussione. Nedovyesov ha però sciupato quattro palle break e alla fine l’esperienza di Fabio ha avuto la meglio, pur con qualche numero in calo (17 errori gratuiti, soprattutto la percentuale di prime di servizio scesa al ). Manca un set; l’impressione è che Fognini abbia ora l’incontro in pugno, anche se Nedovyseov si sta dimostrando un osso durissimo e i due giocatori sono in campo già da due ore e 20 minuti. 

Ottima reazione del tennista sanremese che in 39 minuti fa suo il secondo parziale e rimette il match in equilibrio. Per Fabio un set quasi perfetto, nel quale non ha concesso palle break (e sono ancora zero in tutto l’incontro) e ha approfittato di una delle tre che Nedovyesov ha lasciato; servendo con il 69% di prime palle in campo (un ace) Fabio è riuscito a contenere la potenza dell’avversario in battuta (5 ace nel set, 11 in totale) e ha approfittato dei 14 errori non forzati commessi dal kazako. Adesso l’inerzia è tutta dalla parte di Fognini, che deve approfittarne per mettere pressione a Nedovyesov, vincere l’incontro e portarci ai quarti di finale di Coppa Davis. 

Ancora una volta l’Italia deve inseguire, ancora una volta un tie break ci è stato fatale. Incontro per ora dominato dai servizi: si conta una sola palla break in tutto il set (durato 49 minuti) e il rammarico è che sia capitata a Fognini, che però non l’ha sfruttata a dovere. Nel tie break Nedovyesov, in grande fiducia, è scappato sul 6-3 guadagnandosi due set point; Fognini gliene ha cancellati due ma nulla ha potuto sul terzo, ritrovandosi adesso indietro e con tutto il Kazakhstan che spinge il suo giocatore, al quale mancano due set per centrare un grande risultato e spingee la sua nazionale ai quarti di di finale di Coppa Davis. 

Corrado Barazzutti cambia: gioca Fabio Fognini, in campo nel match decisivo di primo turno per regalare all’Italia il terzo punto che ci permetterebbe di andare ai quarti di finale. Ma cambia anche il Kazakhstan: ci aspettavamo l’esperto Golubev e invece in campo ci va Aleksandr Nedovyesov, lui pure classe 1987 ma mai impiegato per un match di singolare se non nel 2005, quando peraltro aveva perso contro l’ungherese Sebo Kiss (in tre set). Lo abbiamo visto in campo ieri nel doppio e oggi il suo capitano Dias Doskarayev lo ripropone per il match decisivo; Fognini è chiaramente favorito, ma le sue condizioni non sono perfette e allora i presenti al Tennis National Centre di Astana ci credono.

questo il risultato finale, maturato in due ore e due minuti. Kukushkin ha confermato il suo stato di forma, che aveva mostrato già venerdì, e ha letteralmente demolito un Seppi che dalla palla break convertita nel primo set (e inutile, visto che poi ha perso al tie break) non ha più visto una singola palla per strappare il servizio all’avversario. Che ha servito con il 61% di prime in campo e 7 ace, ma copn un’incisività che gli ha permesso di centrare 42 punti su 48 () quando gli è entrata la prima, il segreto per 38 vincenti. Seppi ne ha ottenuti 30, ma per contro ha 55 errori gratuiti: qui la differenza dell’incontro, con l’altoatesino che ha dovuto forzare molto e ha sbagliato molto. Adesso Kazakhstan-Italia è 2-2: la sfida tra Andrey Golubev e Simone Bolelli diventa decisiva per il passaggio del turno. Sembra che Corrado Barazzutti voglia comunque affidarsi al bolognese, ma vedremo tra qualche minuto. 

Adesso per l’Italia si fa davvero dura. Se il primo set era stato un’autentica battaglia, il secondo è durato appena 28 minuti ed è terminato sul punteggio di per il kazako: galvanizzato dal tie break vinto, Kukushkin ha elevato il livello del suo gioco e costretto Seppi a stare a guardare, non offrendogli nessua possibilità di break e chiudendo con 9 vincenti e 5 errori non forzati. D’altro canto l’altoatesino si è fatto prendere dal nervosismo; ha trovato 5 vincenti ma ha anche dato vita a 15 errori gratuiti che hanno pesato molto. Con il National Centre di Astana che adesso è diventato un fattore, Seppi è chiamato al difficile compito di recuperare due set di svantaggio se non vuole che il punteggio totale di Kazakhstan-Italia diventi 2-2 e si vada al quinto e decisivo incontro.

Non è iniziato bene l’incontro per il tennista altoatesino. Dobbiamo rincorrere: il primo set è durato quasi un’ora ed è stato emozionante, con i due giocatori che si sono fatti un break a vicenda (bravissimo Seppi a convertire l’unica opportunità concessagli dall’avversario) e sono così arrivati a giocarsi un tie break nel quale ancora una volta ha regnato l’equilibrio, tanto che alla fine il risultato è stato in favore di Kukushkin. Si prospetta quindi un match intenso e lungo; il kazako ha una possibilità di portare il risultato sul 2-2 e regalare a Golubev la chance di qualificare il Kazakhstan, ma sappiamo bene quanto Seppi sia abituato a giocare match al quinto set e spesso vincerli. Pertanto confidiamo in una sua reazione immediata per riequilibrare le sorti dell’incontro. 

Sono già in campo i primi due singolaristi di giornata: Mikhail Kukushkin e Andreas Seppi si sfidano al National Centre di Astana nel quarto incontro di Kazakhstan-Italia, primo turno. Venerdì hanno entrambi vinto i loro rispettivi impegni; il doppio di ieri ha dato il vantaggio all’Italia e ora Seppi ha il match point sulla racchetta, una sua vittoria significa qualificazione per gli Azzurri mentre se a imporsi dovesse essere Kukushkin si andrebbe alla quinta sfida, quella tra Andrey Golubev e Simone Bolelli (anche se a quel punto potrebbe tornare utile Fabio Fognini, che ieri ha giocato il doppio). Nelle altre sfide sono già qualificate la Serbia e la Francia; sono a buon punto Gran Bretagna, Belgio, Brasile, Canada e Australia, la nostra potenziale avversaria ai quarti di finale che è in vantaggio 2-1 sulla Repubblica Ceca (ad aprire l’ultima giornata sarà la sfida Tomic-Rosol). 

Siamo arrivati alla terza e ultima giornata di questo incontro di primo turno, dunque al National Centre di Astana, superficie dura in campo indoor, si giocheranno i due singolari che da programma opporranno prima Mikhail Kukushkin ed Andreas Seppi, poi Andrey Golubev e Simone Bolelli (in base alle formazioni annunciate al momento del sorteggio, che possono comunque essere modificate). Per seguire i match di oggi in diretta tv dovete sintonizzarvi a partire dalle ore 9.00 italiane (in Kazakhstan saranno le 14.00, ci sono 5 ore di fuso) su SuperTennis, la web-tv tematica che trovate al numero 64 del vostro telecomando oppure al 224 del pacchetto satellitare Sky; la diretta streaming video è garantita dal sito Internet www.supertennis.tv, gratis e in chiaro per tutti. Su www.daviscup.com avrete invece accesso alle informazioni sui giocatori in campo e ci sarà il live timing degli incontri, mentre gli appassionati di social network si possono rivolgere al profilo facebook.com/DavisCupTennis o allaccount Twitter @DavisCup; a proposito, ci sono anche gli hashtag creati per tifare sul social dei cinguettii, e per raccogliere tutti i commenti e le opinioni sulla sfida. Il nostro è #IoTifoItalia, per i nostri avversari cè #AlgaKazakhstan. Incontri difficili da decifrare, perché ci sono ben pochi precedenti fra gli azzurri e i kazaki: Seppi e Kukushkin si sono affrontati solamente due volte con una vittoria per parte, mentre per Golubev e Bolelli sarebbe la prima volta in assoluto. Ricordiamo che l’anno scorso l’Italia arrivò fino alla semifinale, a dimostrazione di un settore maschile senza dubbio in crescita: basti pensare che quest’anno Seppi ha già battuto Federer e Fognini ha avuto la meglio su Nadal, mentre Fognini-Bolelli hanno vinto il doppio agli Australian Open: oggi cerchiamo la conferma tra le prime otto squadre del mondo, mentre se dovesse vincere il Kazakhstan ci toccherà affrontare gli spareggi per evitare la retrocessione in Serie B o, per essere precisi, il Gruppo I Europa-Africa: la situazione è favorevole per i nostri tennisti dopo la vittoria di ieri del doppio formato da Bolelli e da Fabio Fognini. Una partita che verrà ricordata per l’interminabile tie-break del terzo set e che ci ha portato il punto del : questo significa che oggi agli azzurri basterà vincere una sola partita per passare il turno.