Chievo-Roma termina con il punteggio di 0-0. I giallorossi non riescono ad avere la meglio su un avversario sulla carta nettamente inferiore e rischiano non solo di vedere definitivamente la Juventus scappare verso la conquista dello Scudetto ma anche di sentire il fiato sul collo del Napoli. A questo punto è ufficiale: il secondo posto della Roma non è un affare certo e, anzi, con prestazioni simili non durerà molto. Il Chievo ha giocato meglio nell’arco dei 90′ mostrando maggiore ordine e una forma fisica invidiabile anche se la prima occasione della gara capita sui piedi di Iturbe al 4′: (rara) iniziativa di Gervinho che dalla sinistra mette in mezzo un traversone colpito di prima dall’ex Verona. Pallone alle stelle da buona posizione. I locali non si disuniscono e anzi si compattano per neutralizzare Totti e compagni. Il piano riesce alla grande tanto che i clivensi potrebbero portarsi in vantaggio all’8′ quando Pellissier si ritrova tutto solo davanti a De Sanctis. L’attaccante gialloblu cerca di evitare l’estremo difensore avversario ma quest’ultimo è bravo a ipnotizzare l’avversario. Al 16′ bisogna segnalare un brutto scontro di gioco avvenuto tra Nainggolan e Mattiello: ad aver la peggio è stato il giovane terzino del Chievo costretto a uscire per quella che si rivelerà una frattura della tibia. Poco prima dell’intervallo la gara si accende di colpo: al 41′ Schelotto si fa beffare da Iturbe che dà il via a un pericoloso contropiede per la Roma. Gervinho entra in area a tutta velocità ma l’ivoriano non riesce a inquadrare la porta con un sinistro che termina sul fondo. Al 44′, dalla parte opposta, Izco mette in mezzo l’ennesimo cross sul quale si avventa Paloschi: il colpo di testa dell’ex Milan è alto. Il secondo tempo inizia sotto la falsa riga del primo. Al 56′ Paredes cerca il tiro dopo il tocco smarcante di Totti ma Bizzarri non si lascia sorprendere. La risposta del Chievo arriva un minuto più tardi con Birsa: discesa di Hetemaj sulla sinistra, pallone per l’accorrente centrocampista che lascia partire un tiro che sfiora il palo. Brividi per De Sanctis e rammarico per l’ex Milan che si divora il pallone del possibile 1-0. La gara si avvia verso la conclusione con la Roma che termina la sfida in attacco. Gli ingressi di Ljajic e Verde hanno regalato dinamismo e velocità ma non la freddezza necessaria per scardinare la retroguardia gialloblu. L’ultima occasione capita sui piedi di Verde che si vede deviare in corner un tentativo dal limite. Lo 0-0 del Bentegodi è sostanzialmente un risultato giusto anche alla luce delle statistiche. I tiri complessivi sono stati 11 per parte (2 quelli del Chievo verso la porta, 3 quelli della Roma) mentre il possesso palla ha premiato la squadra di Garcia (60,4% contro il 39,6% clivense). Il fraseggio capitolino si è rivelato però stantio e privo di idee.



Al termine di Chievo-Roma queste le dichiarazioni di Morgan De Sanctis ai microfoni di Sky Sport: “Non vinciamo più perché non riusciamo a esprimere un gioco frizzante. Ci imponiamo di provare a fare qualcosa in più – riporta TMW -ma poi la prestazione non è quella che vogliamo. Le prestazioni non sono quelle che vogliamo. E’ un insieme di cose che non riusciamo a mettere nel binario giusta, anche perché gli avversari si difendono sempre e noi non sfondiamo. Rimane l’equilibrio contro qualunque tipo di avversario, sta a noi lavorare per trovare la chiave. Non possiamo permetterci di lavorare forte, mancano ancora tante partite. Non è questione di obiettivi. E’ chiaro che se fai 8 pareggi in 10 partite non puoi illudere le persone e guardare avanti. Mattiello? Fortunatamente, non capita di frequente di vedere scene così brutte. E’ un ragazzo giovane, può riprendersi tranquillamente, quindi un in bocca al lupo: il tempo è dalla sua parte”.



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