Con la classica impresa, una prestazione di cuore e orgoglio assoluti, il Parma supera la Juventus 1-0 al ‘Tardini’, togliendosi la più grande soddisfazione dell’anno ed esultando per qualche ora, lontano dalla tristezza per il fallimento e i disastri del club. Il gol decisivo, del migliore in campo in assoluto Josè Mauri, arriva al quarto d’ora della ripresa, con la Juve poi incapace di impegnare Mirante una sola volta. Note negative, in particolare, dall’attacco privo di Tevez, che stavolta delude in toto.
Una partita onesta, niente di trascendentale, ma contro una Juve in fase sonnambula basta e avanza. Il voto è alla dignità di giocatori e tecnico, da brivido. Complimenti sinceri
Si potrebbe andare anche più giù con il giudizio numerico, ma in un campionato finito e morto da settimane, con mesi di anticipo, purtroppo partite prive di reale interesse tecnico sono logica conseguenza. Detto questo, contro l’ultima in classifica, per giunta nel pieno di una crisi societaria nerissima, anche la Juve “B” poteva fare molto di più
Non è parso impeccabile, anche se gli errori (niente di clamoroso) nell’arco dei 95 minuti di gioco non hanno condizionato la contesa
Termina sullo 0-0 il primo tempo (voto 5,5) dell’anticipo delle 18 del ‘Tardini’, tra Parma e Juve. Partita di orgoglio e voglia dei padroni di casa di Donadoni (voto 6,5), spinti da un pubblico numeroso e per nulla abbattutto dalla situazione. Bene in mezzo al campo Josè Mauri (voto 6,5), che si conferma uno dei giovani migliori di questa Serie A. E la coppia Ghezzal-Belfodil (per entrambi voto 6) ha più volte impensierito in ripartenza la difesa a 4 di Allegri (voto 6), pur senza chiamare in causa Storari (di fatto senza voto). Il collega Mirante (voto 6,5) è invece stato molto bravo in 3 occasioni sugli avanti in maglia blu quest’oggi, Vidal (voto 5) su tutti. Per il cileno si è trattato comunque di una prima frazione tutt’altro che soddisfacente, con tanti errori anche banali. A suo livello, o poco meglio, la coppia di attaccanti “di riserva”, Llorente-Coman (voto 5,5). Si può dire che se questo è quello che hanno da proporre l’occasione e la vetrina concessa loro dall’allenatore, però, non sono state sfruttate con la grinta richiesta.
Determinazione e dignità, pur nella baraonda societaria, sono da applausi. Infatti il pubblico non lesina entusiamo e per 45 minuti il fallimento ed i guai sono lontani da Parma. Solido e più maturo di quello che ci si aspetta da un classe 1996. In mezzo tiene alla grande il confronto con i vari Marchisio e Vidal. Rischia tanto su Llorente e commette qualche fallo di troppo, pur di fronte ad una Juve tutt’altro che irresistibile e pericolosa.
Trasuda da subito una naturale mancanza di furore agonistico, il che è peraltro umano. Detto questo, valutando asetticamente il primo tempo, partita sottoritmo e tanti errori dei singoli. E’ in una condizione fisica pazzesca, quando parte palla al piede difficilmente gli avversari riescono a limitarlo. E’ cresciuto in maniera clamorosa durante l’annata. Sfiora il gol dell’1-0, è vero, ma da uno come lui ci si aspetta sempre tanto. E quello che mette in campo in questo tardo pomeriggio, invece, non è affatto da Vidal (Luca Brivio)
PARMA-JUVENTUS: I VOTI DEGLI EMILIANI
MIRANTE 6,5: Bravo ad opporsi ai tiri in porta degli avversari soprattutto nel primo tempo. Dopo il vantaggio di Mauri, invece, la Juve è clamorosamente mancata negli ultimi 11 metri
SANTACROCE 6: Al di sotto del rendimento dei due compagni di reparto ma comunque sufficiente, con il passare dei minuti commette meno errori anche se deve arrendersi ai crampi
MENDES 7: Considerando il duello vinto con Llorente, molto bene. Risulta a volte fin troppo nervoso ma stasera fa bella figura contro la capolista
GOBBI 6,5: Meglio nel primo tempo per spinta offensiva, nella ripresa si limita a contenere Lichtsteiner e lo fa molto efficacemente
FEDDAL 6,5: Positivo, sia su Llorente che su Coman. Aiutato dall’inconsistenza della coppia gol di Allegri, vero, ma applausi anche per lui
VARELA 6,5: Tanta corsa, che gli permette di coprire con facilità tutta la fascia. Trasforma il 3-5-2 in 4-4-2 in maniera naturale, senza farsi mai sorprendere
JORQUERA 5,5: Si vede poco, troppo poco vista la serata di grazia della sua squadra
J. MAURI 7,5: Il gol è una chicca, la ciliegina su una torta di partita, da leccarsi i baffi. Siamo facili profeti: il suo futuro è lontano dai guai attuali, in una big
NOCERINO 5,5: Copia incolla del giudizio su Jorquera. Entrambi fermi alla fase di lavoro oscuro, potrebbero ritagliarsi i loro 5 minuti di gloria, era la serata giusta
BELFODIL 6,5: Assist intelligente per Mauri e match di ripartenza continua assieme a Ghezzal. Tanto da uscire stremato con i crampi
GHEZZAL 7: Mezzo voto in più rispetto al compagno per l’inesauribile dose di fiato, che gli permette di correre come un disperato per 95 minuti ed essere una spina nel fianco della difesa juventina (CASSANI SV)
(PRESTIA 6: Lo premiamo con un voto che non ci starebbe, visto che gioca pochissimo, perchè vince tutti i contrasti aerei nelle mischie finali, aiutando enormemente i suoi) (LILA SV)
DONADONI 8: Bravo davvero, non tanto tatticamente o nella lettura di chissà cosa. Oggi è il caso di complimentarsi con un signore, un uomo, una persona perbene. E vederlo esultare così al fischio finale, con i suoi, mette i brividi al di là di fede calcistica e altri discorsi
STORARI SV: Non tocca praticamente il pallone, per tutto il match. Trafitto imparabilmente da Mauri, per il resto il Parma non tira quasi in porta, concludendo le altre azioni offensive sul fondo
LICHTSTEINER 6: E’ quasi sempre uno dei più positivi, anche oggi si merita la sufficienza per la capacità di proporsi a ripetizione. Pur a ritmi diversi dal solito
OGBONNA 6: Paga come Chiellini i tanti errori dei centrocampisti e si vede arrivare spesso la coppia Ghezzal-Belfodil in velocità, soffrendo un pò la loro voglia
CHIELLINI 6: Qualche buona chiusura non manca nemmeno stasera, anche se il fallo su Mauri dopo il tunnel a centrocampo fotografa bene la situazione in casa bianconera, oggi
PADOIN 6: Che la Juve stravinca o perda con l’ultima in classifica, difficilmente si può valutare Padoin diversamente che con un 6 in pagella. E’ un giocatore di rendimento, costante e che difficilmente sbraca
PEREYRA 6: Il migliore tra i suoi, finchè resta in campo. Compiti tattici a parte, quando parte è una freccia, grazie ad una condizione eccezionale che può essere un fattore in questo finale di stagione
VIDAL 4,5: Peggiora con il passare dei minuti. Irritante negli appoggi, che sbaglia senza soluzione di continuità
STURARO 6: Non male, anche se gli manca la fase conclusiva. Riesce a proporsi ed arrivare spesso fino al limite o in area, ma non tira
MARCHISIO 5: Anche lui su standard molto distanti dal solito. Trotterella e non trova nei compagni particolari punti di contatto per svoltare
LLORENTE 5: Limitato da Feddal e Mendes, non esattamente una coppia di marcatori imperforabile, detto con grande rispetto. Momento ampiamente negativo
COMAN 5: Un paio di guizzi, che fanno trasparire il talento. Ma era una vetrina da non sprecare questa del ‘Tardini’, per uno come lui. Invece…
(PEPE SV)
(MORATA 5: L’accelerazione che rizzolla la fascia sinistra d’attacco della Juve nel secondo tempo è impressionante. Il resto decisamente meno)
(VITALE SV)
ALLEGRI 5,5: Non è colpa sua, nemmeno un sergente di ferro della motivazione calcistica potrebbe evitare cali di tensione – a questo punto del campionato – ormai sepolto dall’inconsistenza delle avversarie
(Luca Brivio)