Quindici mila sono stati gli iscritti che hanno preso parte alla quindicesima maratona di Milano: un caldo torrido ha contraddistinto questa edizione, conclusasi nel primo pomeriggio del 12 aprile 2015. Quasi cinquemila iscritti hanno preso parte alla lunghissima maratona di quarantadue chilometri, mentre i restanti partecipanti si sono sfidati in una staffetta composta da quasi tremila squadre, che ha reso la competizione molto più avvincente.



La quindicesima edizione della maratona di Milano ha vinto trionfare, su tutta la linea, il paese del Kenya, che ha dominato nelle varie competizioni previste dalla maratona. Kenneth Mungara, barbiere che lavora nel paese di Limuro, è il simbolo indiscusso di questa maratona, che lo ha visto trionfare ed infrangere un record relativo agli over quaranta, che per diversi anni è rimasto ben saldo nelle mani del maratoneta messicano Andrés Espinosa, che riuscii a trionfare con un tempo di 2 ore, 8 minuti e 46 secondi. Dal 2003 nessuno si era ma avvicinato a tale primato, ma il barbiere del Kenya invece è riuscito nel compiere l’impresa, concludendo il percorso con due secondi di anticipo, cosa che impreziosisce la sua vittoria. Mungara ha iniziato la sua carriera solo cinque anni fa quando un gruppo di un cliente, conoscendo le sue potenzialità atletiche, lo convinse a partecipare ai vari tipi di percorsi. E da quel momento per Kenneth i risultati non sono mai tardati ad arrivare, visto che su sedici maratone il barbiere è riuscito a vincerne ben dieci, collezionando diversi terzi posti. Il Kenya non deve essere orgoglioso solo di Kenneth, ma anche del secondo e terzo classificato alla competizione, ovvero Cyprian Kotut, che si è classificato secondo con un ritardo di un minuto circa rispetto a Mungara, e Philomen Bearu che si è invece dovuto accontentare del terzo posto, con un tempo pari a 2 ore e 9 minuti complessivi.



Nel settore femminile invece a trionfare è la giovane ragazza Lucy Karimi, che non solo è riuscita a raggiungere la prima posizione, ma anche ad infrangere il record personale, completando il percorso in 2 ore e 27 minuti. Non riescono invece ad incidere gli atleti italiani, molto attesi alla competizione: Ahmed El Mazouty infatti, seppur partito in maniera perfetta, si è dovuto bloccare dopo appena quindici chilometri per un problema fisico che non gli ha permesso di portare al termine la Maratona di Milano, e dunque di poter scrivere il suo nome nel libro d’oro della gara. Nessun altro italiano è riuscito a brillare nella competizione, tranne nel caso della giovane Fatna Maroui, che è riuscita ad ottenere un ottimo risultato personale classificandosi terza. Invece, colei che correva nella squadra dell’esercito si è dovuta accontentare del quinto posto: si parla di Laila Soufyane.

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